“…State per vedere un film che parla anche del Popolo Lakota.
Siamo qui per dirvi che questo popolo oggi è ancora vivo, è ancora
una Nazione, con una sua lingua, una sua cultura, una sua spiritualità
e un suo governo, che, pur non essendo iriconosciuto dagli Stati Uniti,
non ha mai smesso di governare la Nazione da tempo immemorabile.
Il popolo Lakota ha intrapreso negli ultimi anni un compito arduo:
ricomporre il Cerchio Sacro, quel cerchio della natura e dell’unità
della Nazione che si era spezzato il 29 dicembre 1890 con il
massacro di Wounded Knee. Ricostruire il Cerchio Sacro, non
significa soltanto ricostruire la nostra forza e identità, ma anche
tentare di riunire insieme, come fratelli, in un’unica speranza, quanti
più popoli possibile. E quindi non soltanto il popolo degli uomini, ma
anche quello degli esseri che volano, degli esseri a quattro zampe,
degli esseri che strisciano e degli esseri verdi. Ma soprattutto
significa voler essere uniti dalla speranza di un futuro per il più
grande e importante essere vivente, la Madre Terra. Colei che ci
ha dato la vita e che ogni giorno provvede a noi. Noi Lakota sentiamo
che per fare questo, per ricomporre il Cerchio Sacro della Natura,
dove tutti gli esseri viventi stanno come fratelli e come uguali,
con gli stessi diritti e la stessa importanza, dal più grande dei
mammiferi al più fragile stelo d’erba, sia necessario non solo agire
sulla realtà esterna, ma anche avviare un processo di cura dentro
di noi,
una cura a livello spirituale e psicologico che porti nel cuore dell’uomo
una ventata risanatrice, per far sbocciare di nuovo quei sentimenti
naturali che sono stati soffocati, paralizzati dalla mancanza di
contatto con la natura e con tutto ciò che si muove. Una mancanza
provocata da sistemi di vita che, come quello statunitense, sono
basati sul consumismo sfrenato e su di un falso progresso che fa
della tecnologia e della scienza la miglior arma di offesa contro
la Natura”.
Queste sono parole meravigliose di Birgil Kills Straight, discendente di
Whitelance,
uno dei pochissimi sopravvissuti all’orribile massacro di innocenti
a Wounded Knee, Sitanka Wokisuy, attuato dai vigliacchi del settimo
cavalleggeri il 29 Dicembre del 1890.
Quel maledetto giorno furono uccisi a sangue freddo e senza nessun
motivo oltre trecento persone,falciate dalle mitragliatrici, fatte a pezzi
dalle baionette: oltre trecento bambini, donne, anziani e uomini della tribù
Lakota dei Minneconju guidati dal leader Piede Grosso a cui ho dedicato
un post poco tempo fa.
Birgil Kills Straight, laureato in economia, è stato per lungo tempo
preside nel College della Riserva Indiana di Pine Ridge, direttore
del National Recreation Park, ideatore ed organizzatore delle
cavalcate commemorative di questa strage. Dedica la sua sacra vita alla
ricostruzione della Nazione Lakota: grazie al suo contributo sono state
realizzate diverse scuole nella Riserva di Pine Ridge in cui si insegna
la lingua e la tradizione culturale del suo meraviglioso Popolo che troppi
giovani Nativi Americani ancora conoscono poco. Inoltre si occupa di un
programma chiamato Ina Makoce Institute in cui si propongono colture
biologiche naturali basate sulle tradizioni erboristiche medicinali Lakota
( Lakota Herbals), e alla difesa del bisonte, specie sempre più a rischio
da quando gli invasori si sono stanziati nella sua terra, che si cerca di far riprocreare nel suo ambiente naturale sotto la protezione di attenti
rangers.
Nel Maggio del 1993 venne a Milano, nell’ippodromo di S. Siro, con
tanti altri fratelli per far conoscere anche al popolo italiano i canti, i balli
e l’intensa spiritualità della cultura Lakota.
Una giornata indimenticabile!
Anche quest’anno si terrà la cavalcata commemorativa a Wounded Knee, tra
la neve gelida che ricopre il sangue e le ossa degli innocenti assassinati, ma
non i loro spiriti che ora sono liberi di cavalcare in un posto pieno di pace.
Da quando Cristoforo Colombo sbagliò strada, da quando il primo “missionario” sbarcò con la bibbia in una mano e una spada nell’altra è iniziata per i Nativi Americani una Resistenza secolare, una lotta per la propria vita e il proprio
diritto a viverla nella propria cultura e spiritualità.
Una lotta impari contro un invasore che ha preso possesso delle loro
terre versando sangue e portando morte e violenza in un mondo che
viveva in pace ed armonia con la Natura.
Quell’invasore ora si fa chiamare americano e dichiara sua una patria
che non gli appartiene!
“Non è importante dove nasci, ma è come vivi e come muori che rivela a quale
popolo appartieni” diceva Hehaka Sapa, il grande sciamano Alce Nero dei miei amati Oglala Lakota: gli Indiani vivevano seguendo i cicli della Natura, il
battito del cuore di Madre Terra. Gli altri uomini vivono, o meglio non vivono,
contro natura seguendo le regole del tempo e del denaro, del potere e
del successo, delegando il proprio lavoro cerebrale a computer e
robot. Perfino l’amore fanno attraverso delle macchine!
E’ la morte della vita, della creatività, dell’amore!
L’augurio di mio fratello Birgil è anche il mio : che si possa ricostruire
il Cerchio Sacro della Natura e che tutti riescano a ritrovare la spiritualità
che ci collega gli uni agli altri, uomini, animali, piante, rocce, acqua, aria,
terra e fuoco.
Mitakuye Oyasin!
Che ognuno di noi reimpari ad ascoltare il battito del cuore di nostra
Madre Terra e reimpari ad amarla come un figlio ama la propria
Madre e ad averne rispetto, così come reimpari ad amare e ad avere rispetto
per i fratelli animali e i fratelli alberi
Che sia per tutti una rinascita, una riscoperta di quello che siamo
davvero: figli di Terra e Sole, di Aria ed Acqua. Non prodotti da
consumo robotizzati per l’arricchimento di pochi che di umano non
hanno niente.
❤
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Grazie 😊😊😊
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temo che l’umanità abbia preso un’altra strada che impedirà, con i suoi comportamenti, anche a chi vorrà vivere così, di poterlo fare liberamente.
Buona settimana Indiana 🙂
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Adesso cercano di avere schiavi lobotomizzati,burattini stupidi da manipolare a spremere per l’arricchimento di pochi,non più persone ma consumatori.E in troppi neanche si accorgono di questo! Buon lunedì Ross 😊
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