Archivi del mese: marzo 2016

Latitanza

In questo perido sarò in po’ latitante qui sul blog.
Chi mi segue già da prima di WordPress sa che spesso collaboro con recensioni scientifiche su libri, riviste e documentari anche stranieri.
Sono stata  richiamata per dare di nuovo  il mio contributo sullo studio e la conoscenza dei lupi, fratelli da me amatissimi e troppo spesso odiati da ignoranti e accusati ingiustamente.
Quindi sarò impegnatissima e un pochino meno presente.
Ma mica scompaio eh!!!!
Devo anche raccontarvi come sta andando con la mia studentessa, perchè le
ho fatto leggere il vostro interessamento e si è molto commossa e ci tiene a dirvi come sta.
Cercherò di seguirvi il più possibile nelle pause tra i vari impegni perchè mi sono davvero affezionata a voi e vi considero dei veri amici.
Quindi fate i bravi che vi tengo d’occhio!
Tanti auguri a chi festeggia Pasqua! Ma non mangiate agnelli e capretti!!!!

A presto 

 

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E’ ora di dire BASTA!

Ennesimo attentato degli estremisti islamici contro
l’Europa che ancora li accoglie!

 

Prima le urla in arabo, il solito inneggiamento al loro dio, poi le raffiche
di mitra e le esplosioni contro persone innocenti nella sala partenze
dell’American Airlines e nelle stazioni della Metropolitana Maelbeek e Schuman,
vicino alla sede della UE.
Ma a morire non sono stati i ministri, i politici, i manovratori vari della UE, ma le solite persone indifese che si stavano recando al lavoro o tornavano o che svolgevano la loro vita come tutti i giorni.
Per ora si contano 38 vittime e 180 feriti, tra cui tre italiani.
Miracolosamente scampato all’attentato il mio leader Matteo Salvini,
che lui in certi posti ci va, non come Frottolo.
Subito le merde sub umane vigliacche dell’isis si sono fatte vanto di aver
compiuto loro la strage, una delle tante, stavolta per vendicare, dicono,
gli attacchi nei loro paesi e l’arresto del terrorista latitante  Salah Abdeslam,
il marocchino che non si era fatto esplodere al Bataclan e che viveva nascosto
tranquillo in Belgio,arrestato venerdì scorso proprio a Molenbeek.
Allora noi per vendicarci di tutti i morti europei quanti di loro dovremmo far fuori????
E i vispi sinistroidi europei, che sono al governo un po’ dappertutto come una
metastasi, si risvegliano ancora una volta in un paese indifeso che, guarda un po’,
proprio non se lo aspettava un attentato! Ma come, no???? Eppure siamo in un momento in cui non passa giorno che questi bastardi ci minaccino o compiano stragi nei nostri paesi e non solo. Gli stessi paesi che li accolgono ogni giorno a braccia aperte, li mantiene, li fa crescere qui in quartieri dove fanno tutto quello che vogliono in barba alle nostre leggi.
Lo sappiamo tutti che la maggiorparte dei terroristi sono figli di immigrati,
quelli che avrebbero dovuto essere i figli dell’integrazione, della società
multietnica e multireligiosa: eccola qua, i miei idioti kattokomunisti beoti e buonisti, la vostra società multiculturale dell’accoglienza!
Visto che bei risultati???? Ma guai a dirlo che sennò sei razzista, islamofobico o altre
cazzate simili, vero? La verità fa male! Specialmente a chi muore.
Basta ai premier comunisti come Tsipras che riempie il suo paese di stranieri più o meno in fuga per beccarsi i soldi dalla UE fregandosene di mettere  rischio la propria gente. Ma non si sono rotti i coglioni nemmeno in Grecia????
Si che se li erano rotti, infatti Alba Dorada andava di brutto……Poi hanno cominciato ad ucciderne i leader, come si usa dai kompagni…….
E così va su il faccione sorridente da ebete di Tsipras che apre le frontiere europee a
tutti quanti!
Perchè sappiamo bene tutti che i terroristi che non sono nati qui ci arrivano con i barconi spacciandosi per profughi che scappano da guerre, ma che la guerra ce la vogliono portare qui.
E poi ci sono parecchi marocchini, algerini, tunisini…..Lì non c’è la guerra, quindi: a casa!!!!!
Adesso basta pensare agli altri, ad andare a pescare la gente, terroristi e profughi, in mezzo al mare, a fare i buonisti che devono aiutare il mondo intero: ci stiamo rimettendo noi! E’ il nostro il sangue che scorre sul cemento ogni volta che questi bastardi danno prova della loro mancanza d’anima e vigliaccheria!
Siamo noi, i nostri figli, le nostre famiglie che tutt’ora rischiano la vita ogni volta che si mette il naso fuori di casa per svolgere le cose di tutti i giorni, come prendere il treno,la metropolitana, andare al cinema, al ristorante, ai concerti.
Lo avete capito o no che nessuno di questi qua ha mai avuto nè avrà mai l’intenzione d’integrarsi con noi????
Volete davvero rischiare di morire ogni giorno perchè qualcuno deve speculare sui
soldi UE o per il famoso piano Kalergi?
Volete davvero stare a guardare mentre, grazie alle sinistre dei vari paesi, la
nostra civiltà viene umiliata, uccisa, distrutta da questi coglioni vigliacchi?
Siete davvero convinti che i profughi, come dice il papa komunista, siano come Gesù???? Non ricordo che Gesù abbia mai incitato alla violenza o abbia gioito della morte di altri.
Alle sfere alte dicono che il Belgio era già in forte stato d’allerta….Complimenti!
Pensate se non lo fosse stato. Eppure ieri il procuratore federale Frédéric van Leeuw aveva ammesso:
“Siamo lontani dall’aver risolto il puzzle:il fatto di aver trovato dei combattenti stranieri dotati di armi pesanti è naturalmente preoccupante – ha aggiunto – è evidente che non erano qui per un pic nic. L’inchiesta dovrà determinare se pianificavano degli attentati”. Li pianificavano, si, in barba ai vostri controlli. Passano i terroristi, passano le armi, gli esplosivi……Tutto sotto il vostro naso! Tanto mica morite voi, vero?
Non è mica il vostro, nè quello dei vostri figli il sangue e i pezzi dei corpi delle vittime sparsi sui marciapiedi e per le strade.
I politici e le varie alte sfere vivono blindati, loro si! E se lo sognano di chiudere le frontiere e buttare fuori la spazzatura varia!
Intanto i vigliacchi assassini twittano, perchè adesso twittano pure, cinguettano
proprio come gli odiati occidentali ( arretrati si, ma non toglietegli internet!):
Abou Maouedh el Qayrawani: “I leoni di Bruxelles vi dicono: o lasciate libero Salah questo è il negoziato dello Stato Islamico“.
Un altro utente scrive invece: “Bruxelles diventerà presto una delle province dello Stato islamico… dovete solo aspettare“.
Un altro ribatte e minaccia: “Le esplosioni di Bruxelles sono solo una piccola parte del caro conto che gli adoratori della croce (i cristiani) dovranno pagare“.
E gli europei? Zitti……
Sveglia!!!! Dove le abbiamo messe le palle???? In Trentino fanno dimettere un sindaco di destra perchè fa il saluto romano e poi permettiamo a questi qui di venirci a minacciare in casa nostra? Siamo davvero così rincoglioniti da restare a guardare lo sfacelo totale????
A destra le palle le abbiamo!

La Lega Nord è compatta: dice Matteo Salvini:

“Assalto dei terroristi islamici in Tunisia, con morti e feriti. A Brescia è stato fermato, per terrorismo, un pachistano , ma Renzi e Alfano continuano a far arrivare migliaia di clandestini.
Governo, sveglia! Bloccare subito partenze e arrivi, i confini vanno difesi cazzo!”.

Gian Marco Centinato:
“Basta importare terroristi, il rischio è troppo alto. Il governo blocchi subito i confini
.
L’Occidente non può più voltare la testa di fronte al fondamentalismo islamico. Questi assassini devono essere fermati”.

Roberto Calderoli:

L’Europa non è sicura. “Siamo in guerra.
Esprimo il mio dolore e il mio cordoglio per le vittime dell’attentato di Bruxelles.
Ma dobbiamo renderci conto che, come ha detto il Presidente Hollande dopo le stragi di Parigi, siamo in guerra e purtroppo questa guerra viene combattuta solo da una parte
“.

 

E mentre la Lega Nord con Guido Guidesi affermava:

“Siamo stanchi di commemorazioni e di piangere i morti. Chiediamo un dibattito serio in Aula sul terrorismo islamico, dove il governo e il premier ci vengano a dire quali misure sono messe in atto. Noi non vogliamo piangere altri morti. Ci vuole una reazione concreta e che non sia unitaria solo nelle commemorazioni“.

Aggiunge  Giorgia Meloni:

 “Bruxelles sotto attacco terroristico. L’Europa è sotto attacco, la nostra libertà è sotto attacco del fanatismo islamico. Sveglia! Basta subire, basta idiozie buoniste”.

A sinistra il nostro Frottolo,Matteo Renzi, twitta ( perchè anche lui è sempre lì sui social):
Con il cuore e con la mente a Bruxelles, Europa. “

Gli risponde subito Simone Di Stefano di Casa Pound, il mitico che aveva
rimosso la bandiera della UE durante una manifestazione per sostituirla con quella italiana:
“Mettici anche il resto del corpo, perché finora è morta solo la gente normale, massacrata da quelli che fate entrare voi”.

PAROLE SANTE!!!!

Gli fa eco Maurizio Gasparri:
È presto per capire se la nuova strage che ha colpito Bruxelles, il suo aeroporto, il cuore dell’Europa stessa, sia una risposta all’arresto di Salah. Però la realtà è che noi siamo in guerra. E la guerra arriva nelle nostre case, nelle nostre città. Ostinarsi a non prenderne atto è un’autentica follia. Dobbiamo estirpare il fondamentalismo islamico, ovunque esso sia – aggiunge – Nelle nostre città o nelle altre parti del mondo. È una sfida tremenda molto difficile da affrontare, che richiede uno sforzo cui forse la comunità occidentale non è attrezzata. Noi predichiamo tolleranza, democrazia, uguaglianza – continua Gasparri – mentre altri sono accecati da un fanatismo religioso che porta terrore, morte, guerra e distruzione fin dentro le nostre case. Ma non possiamo chiudere gli occhi davanti alla realtà. Questi nemici vanno sterminati prima che ci distruggano“.

Ma Frottolo non molla, e a Palazzo Chigi bercia:

A nome dell’Italia porgo il cordoglio per il terribile attentato di questa mattina.
Le lacrime di oggi ci rendono ancora più vicini al popolo belga.
I terroristi hanno seguito un copione triste colpendo i luoghi della vita di tutti i giorni .
Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Le istituzioni italiane sono impegnate a verificare anche la situazione dei nostri connazionali. E’ arrivato il momento di dire senza giri di parole che la minaccia è globale ma i killer sono anche dentro le città. I killer si nascondono nelle periferie, protetti da certe zone urbane. Occorre un progetto di sicurezza senza quartiere senza sosta
.

Avverto la stessa inquietudine degli italiani, lo dico da premier ma anche da padre. Io dico che non la daremo vinta ai terroristi.Lo dobbiamo alle vittime di questo attacco, alle loro memorie, ma anche agli italiani“.
Per sconfiggere il terrorismo, Renzi fa un appello all’Europa affinché
vada fino in fondo: occorre investire in una struttura unitaria di sicurezza e difesa“. Si dice “a disposizione per un progetto organico ma investiamo altrettante risorse in cura delle periferie, creazione di scuole, nel presidio del territorio. Va fatto con le forze di polizia ma anche con le forze del sociale“.
Ma di chiudere le frontiere, vero veicolo del terrorismo, e a rinunciare ai verdoni europei proprio non ci pensa mica:
 “Chi oggi offre soluzioni miracolistiche non si rende conto di quanto sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice ‘chiudiamo le frontiere’ non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città“.

Certo: ce li ha messi la sinistra!!! E continua a importarne.

Questo non è il momento delle reazioni impulsive – ha concluso il premier – ma è il momento della calma. Ma la rabbia serve tutta, è necessaria per una reazione che diventi progetto e che affronti e distrugga l’ estremismo islamico e la folle scia di morte“.

Ma dove vivi, Frottolo? Qui se non chiudiamo le frontiere e cominciamo a buttar fuori gentaccia siamo tutti morti! Anche voialtri che girate con la scorta, che i poveretti che vi scortano non sono mica invulnerabili alle bombe, lo sai?
Piangi,Frottolo, per i morti innocenti: continua a piangere che le tue lacrime
non servono a un cazzo.
Finchè continueremo a piangerci addosso questi continueranno a ucciderci, lo capisci o no????? Ci arrivi? Ce la fai???
Dimettiti, scollati dallo scranno e lascia il posto a chi si rende conto davvero della situazione e magari è anche in grado di salvarci la vita.
Con le lacrimucce non salvi la vita di nessuno.
Qui serve la corte marziale! Subito! Non gli avvocatucci che difendono i terroristi: i terroristi non hanno diritti.
E’ ora di dire basta!

 

Matteo Salvini ha visto la morte in faccia

 

 

 

 

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La Primavera

La Primavera è tornata,
il Sole ha abbracciato la Terra.
Presto vedremo i figli del loro Amore.
Ogni seme, ogni animale si è svegliato.
Anche noi siamo stati generati
da questa Grande Forza.
Per questo crediamo che anche
gli altri uomini e i

nostri fratelli animali
abbiano il nostro

stesso diritto a vivere su questa Terra.

 TATANKA YOTANKA (TORO SEDUTO)

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Ostara

Questa notte noi festeggiamo Ostara, o Oestara, Eostre,
Alban Eiler, Luce della Terra,ovvero la Festa dell’Equinozio di Primavera.
Durante l’Equinozio di Primavera il giorno e la notte sono in perfetto
equilibrio, con la stessa durata di ore di luce e di tenebra.
In questo periodo la Terra si risveglia, le energie si riequilibrano
e nuova vita emerge con una nuova e rinvigorita forza vitale: gli animali
escono dal letargo invernale e si preparano all’accoppiamento, gli
altri cambiano il caldo pelo invernale con quello nuovo primaverile,
le piante cominciano a mostrare i primi teneri germogli fioriti mentre nei prati diversi fiori, come bucaneve, margherite,crochi, narcisi, aprono le loro
corolle al Sole. Alberi come il mandorlo sono già in fiore.
I bozzoli si schiudono e si cominciano a vedere volare delicate farfalle.
Sugli steli d’erba si posano graziosissime coccinelle, mentre le api,
risvegliatesi anche loro dal lungo sonno invernale,cominciano a darsi da fare sui primi nuovi fiori, nati grazie al loro lavoro d’impollinazione.
Il bianco e il grigio dell’Inverno lasciano il posto agli stupendi colori primaverili.
Si cominciano a piantare i primi semi che daranno presto nuovi germogli e nuovi frutti alla prossima Beltane ( che festeggiamo il 1° Maggio).
Per noi è come un secondo Capodanno! Per alcuni di noi anticamente era
proprio questo l’inizio dell’anno nuovo: la mia famiglia discende proprio da
coloro che ritenevano la Primavera l’inizio del nuovo anno e hanno messo
l’Ariete come simbolo di questa rinascita ( noi c’ervamo già prima di sumeri e babilonesi, per questo si chiama Antica Religione).
Rappresenta l’inzio del nuovo anno anche presso parecchie tribù di
Nativi Americani, che infatti contano gli anni in primavere.
Ostara era la Dea Bianca della fertilità e della Rinascita.
Per questo la Pasqua cristiana è calcolata la prima domenica dopo la prima luna piena dall’Equinozio.
In questo momento la Dea si unisce al giovane Dio Sole.
Questa unione è simboleggiata dall’uovo, da sempre simbolo ancestrale da cui
nascono tutte le cose, uomo compreso che nasce dall’uovo racchiuso nel corpo/
guscio della Donna: il guscio dell’uovo è bianco come la Dea Bianca, la Dea della
Luce e della Terra, mentre il tuorlo color oro rappresenta il Dio Sole.
L’uovo si schiude e nasce la Vita!
E’ il perido dell’amore, della famiglia, della fertilità della Terra come
degli animali ( uomo compreso). Molti animali, come capre, cavalli,
mucche e pecore, nascono in questo periodo.
Ci sono nata anch’io, i primi di Aprile, mio marito e i nostri figli: siamo
tutti nati in Primavera!
Gli uccelli preparano i nidi per la cova, e come per altri iniziano
il periodo dell’amore e dell’accoppiamento.
Nostra tradizione, scopiazzata come sempre dai cristiani, è decorare
le uova dei nostri volatili, lasciando ovviamente quelle che stanno
covando proprio in questo periodo.
Con la mia famiglia ci siamo divertiti a decorare le uova delle nostre
amatissime galline, anatre e quelle gigantesche delle nostre oche, con
i colori tipici della Primavera: rosa, rosso, viola, verde, azzurro, marrone.
Fanno già bella mostra raccolte in un cestino e domani verranno usate
per decorare anche la tavola, insieme ai coniglietti di legno intagliati
e dipinti sempre da noi.
Abbiamo anche preparato, con gli appositi stampi, piccole uova con
diversi tipi di cioccolata e le abbiamo decorate con lo zucchero,
glassa reale, colori alimentari e nastri.
La treccia di pan brioche sta lievitando e domani sarà dolcissima e
dorata.
Ad essere sacri nella nostra Religione sono soprattutto i nostri
fratelli animali, maestri di vita, che nessuno di noi metterà mai in un
piatto per mangiarli,nè ucciderà mai per strappargli la pelle di dosso.
La Lepre è un animale sacro alla Dea Lunare, e viene celebrato in questo
periodo grazie alla sua grande fertilità ( i cristiani ci hanno così copiato
anche la lepre trasformandola nel coniglietto pasquale…..).
L’Agnello, che nasce in questo periodo, è legato al segno zodiacale
dell’Ariete ( che è proprio il mio segno zodiacale) che è il primo segno
dello zodiaco e comincia proprio durante l’Equinozio.
L’Agnello rappresenta la rinascita, l’innocenza  e la resurrezione dalle
tenebre ( indovinate che cos’altro ci hanno copiato i cristiani…..).
Il Serpente, che si risveglia dal sonno invernale e lascia per i campi
la sua vecchia pelle per una nuova pelle lucida e sgargiante di squame
nuove. Lasciata la vecchia pelle lui e gli altri rettili si mettono subito
a godere il tiepido tepore del sole primaverile.
La Colomba, simbolo dell’amore tipico di questo periodo di accoppiamenti, dell’anima che vola e s’innalza verso il Cielo,
e del Divino Femminile. Le sue piume sono bianche come la Dea.

Una tipica pianta Sacra di Ostara è il trifoglio che germoglia nei nostri prati e che
con i suoi tre petali rappresenta la Triplice Dea e il Triskell, il suo
simbolo nonchè quello della nostra Religione.
Uno dei fiori è la margherita che nella sua semplicità ricorda un piccolo sole
o….un uovo, con i petali bianchi come la Dea e il cuore dorato come il Dio.
Io le adoro!!!!
Stanotte e domani festeggeremo accendendo piccoli fuocherelli e candele,
mangiando le uova decorate nei giorni precedenti,sbriciolandone i gusci
sul terreno come fertilizzante e lasciandone qualcuna agli animali del bosco.
Non quelle di cioccolata, ovviamente, che sono un vero veleno per tanti
animali.
La treccia di pan brioche è invece molto amata dagli uccellini che spesso,
i più audaci, vengono a beccare direttamente dalle mani.
Le tortore ormai sono domestiche.
Tipico primo piatto è il risotto al trifoglio, molto gustoso e depurativo.
Poi ci saranno i tortini di zucca, la torta di patate, l’erbazzone, le focaccine
al rosmarino, formaggio di mucca, capra, pecora…..
Avremo anche i biscotti al miele decorati con trifogli e margheritine e
le crostatine con fragole e mele.Tutto sempre rigorosamente  fatto da noi
usando i prodotti della nostra azienda o quelli dei vicini.
Poi scriveremo su dei fogli di carta le cose che ci tormentano, che vorremmo
cambiare con l’arrivo della Primavera e della Rinascita e li bruceremo nei falò
insieme ad essenze naturali profumate, come bucce di arance, mandarini, limoni,
rosmarino, incensi, noce moscata.
La casa è, come sempre, linda e pulita, arricchita dall’arrivo di nuove piante
e nuovi decori ( ogni stagione amo cambiare i decori delle stanze della casa, che si tratti di lenzuola, arredi, tende, cuscini, copriletti, quadri, centrotavola…..).
Tempo permettendo ci faremo una bella mangiata nei nostri prati o
nei nostri boschi in compagnia dei nostri animali con cui dividiamo
sempre il cibo, senza trascurare gli altri, i selvatici, a cui lasciamo sempre da mangiare frutta e verdura.
Felice Risveglio a tutti voi!


Ogni festa di qualsiasi religione dovrebbe essere una festa per tutti, una 
rinascita per tutti: quindi non sporcate i vostri piatti con del sangue innocente!
Vivere senza mangiare il cadavere di povere vittime è più che salutare sia per il corpo che per lo spirito. Fate che le vostre feste e la vostra vita siano qualcosa di bello anche per gli altri: invece di uccidere o favorire l’uccisione degli animali, portate loro da mangiare, che siano nei boschi o in canili, sugli alberi o nell’acqua.
Sentirete la loro benefica vicinanza e il loro amore che non potrà che arrichhirvi la vita.
E disintossicherete e purificherete il vostro spirito e il vostro corpo dalla loro sofferenza.
Pensateci!

 

 

 

 

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Auguri a tutti i papà!

Ogni uomo può essere padre.
Ci vuole una persona speciale per essere un papà.

Anche se parecchi deficienti vorrebbero abolirla per non offendere le coppie gay, che diciamolo pure senza ipocrisia, che cavolo centrano i gay
con la festa della mamma o del papà, che magari festeggiano pure
essendo anche loro nati da una mamma ed un papà, oggi è il giorno
dedicato ai nostri papà e ai nostri mariti che sono papà dei nostri bambini!
La Festa del papà ha origini americane. E’ nata per festeggiare un padre
ex-combattente della guerra di secessione.
In America si festeggia la terza domenica del mese di giugno mentre in Italia  la Festa del papà cade il 19 marzo in ricordo diSan Giuseppe, padre di Gesù.
Quindi:
Tanti auguri a tutti i papà

Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t’amerei.
Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
Che la prima viola sull’opposto
Muro scopristi dalla tua finestra
E ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
Di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.

E di quell’altra volta mi ricordo
Che la sorella mia piccola ancora
Per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia aveva fatto non so che).
Ma raggiuntala che strillava forte
Dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l’attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l’avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo che eri il tu di prima.

Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei

Camillo Sbarbaro

 

Mai come in questo periodo sono presenti dei mentecatti che stanno
facendo di tutto e di più per distruggere la famiglia e tutto quella
che rappresenta.
La famiglia è tutto nella vita di una persona: è la nostra origine, il nostro
passato, presente e futuro; il posto sicuro in cui tutti ritorniamo,
il caposaldo, il punto di riferimento per la vita di ognuno di noi.
E la famiglia sono i genitori: la mamma e il papà.
Coloro che ci mettono al mondo e ci crescono con tanto amore e dedizione.
Non esistono altri genitori che non siano la mamma e il papà, naturali o adottivi.
E me ne frego delle decerebrate come la Cirinnà che, durante un incontro a Busto Arstizio, si è permessa di offendere i genitori defindendoli degli stereoptipi!
Alla domanda, più che sensata, di un ragazzo:

“Scusate se dico qualcosa di antipatico per le persone che sono qua, ma non pensate che un bambino abbia diritto ad avere un padre e una madre?”

La Cirinnà, in preda a non si sa bene quale psicosi, ha risposto:

“Mia mamma è cresciuta da sua mamma e da sua nonna perché mio nonno e morto.Questo è un Paese in cui alle donne è riconosciuto il diritto di partorire e lasciare il figlio in ospedale e di partorire e non dichiarare chi è il padre o di avere, dopo un divorzio e una separazione, l’affido esclusivo dei propri figli.
In tanti siamo cresciuti non da uno stereotipo o da un pregiudizio.” –
sostiene la Cirinnà.
Il ragazzo, stupito per l’affermazione, rilancia:
“Ma quindi un padre e una madre sono uno stereotipo?”
e la senatrice conferma con sicurezza:
“Sì, in molti casi sì
Per fortuna in sala si sente una fragorosa risata del pubblico.

Ricordo che stereotipo significa ( riporto  dall’enciclopedia Treccani):

Stereotipo:agg. e s. m. [dal fr. stéréotype, comp. di stéréo- «stereo-» e –type «-tipo»].

 

b. fig. Impersonale, inespressivo, perché detto o fatto senza partecipazione (meno com. di stereotipato): i soliti discorsi s. da salotto; un sorriso stereotipo.

a. Modello convenzionale di atteggiamento, di discorso e sim.: ragionare per stereotipi. In partic., in psicologia, opinione precostituita, generalizzata e semplicistica, che non si fonda cioè sulla valutazione personale dei singoli casi ma si ripete meccanicamente, su persone o avvenimenti e situazioni (corrisponde al fr. cliché): giudicare, definire per stereotipi; s. individuali, se proprî di individui, s. sociali, se proprî di gruppi sociali.

b. In linguistica, locuzione o espressione fissatasi in una determinata forma e ripetuta quindi meccanicamente e banalizzata; luogo comune, frase fatta: parlare per stereotipi, abusare di stereotipi; in partic., sinon. di sintagma cristallizzato (v.sintagma).

c. Espressione, motto, detto proverbiale o singola parola nella quale si riflettono pregiudizî e opinioni negative con riferimento a gruppi sociali, etnici o professionali.

Ebbene, cara Cirinnà, i nostri genitori non sono affatto degli stereoptipi!
Forse lo sarà lei!
I genitori sono coloro ai quali dobbiamo la vita e che darebbero la loro per noi!
Io farei di tutto e di più per i miei figli, come i miei genitori hanno fatto per me.
E io, da mamma, mi sento molto offesa da queste “parole”!
In questo paese vengono difesi tutti: omosessuali, zingari, negri….
Solo i genitori tradizionali possono essere insultati e subire di tutto.
Eh no, cari i miei trinariciuti! Non mi toccate la famiglia!!!!

 

Ed ora altre poesie per i nostri papà, che dedico a mio marito
e a mio padre che è in cielo, unito a mia madre anche dopo la morte.
E non permetto a nessun deficiente, politico o meno, di insultarli!

 

Quand’ero bambina,
l’amico più caro sei stato tu solo, papà.
Tornavi piccino, per farmi giocare
e imitavamo i negri e gli indù.
Ta ta pum – Ta ta pum – Ta ta pum.

Fra tanto clamor, sembrava il Far West
la casa tra i fior… laggiù.
Ola hop – Ola hop Ola hop

Se a volte guastavo i miei balocchi
e il pianto sgorgava dal cuor,
col tuo bel sorriso, baciandomi gli occhi,
si dileguavan tristezze e dolor.
Ola hop – Ola hop Ola hop
Ola hop – Ola hop

O mein papà, sei l’uomo più adorabile.
O mein papà, sei l’uomo più sincero,
O mein papà, sei tanto caro e amabile,
e nel tuo cuor c’è solo la bontà.

Degli occhi tuoi gli sguardi m’accarezzano perché,
Io so, per te son bimba ancora.

O mein papà, fratello e amico unico,
O mein papà, sei tutta la mia vita.
E se l’amor potesse far miracoli,
vorrei tornar bambina insieme a te.
O mein papà, o mein papà, o mein papà!

Autori: P. Burkharb – G. C. Parson – J.J.T. Phillips – Ardo – 1954

 

 

Se mi tornassi questa sera accanto 
lungo la via dove scende l’ombra 
azzurra già che sembra primavera, 
per dirti quanto è buio il mondo e come 
ai nostri sogni in libertà s’accenda 
di speranze di poveri di cielo 
io troverei un pianto da bambino 
e gli occhi aperti di sorriso, neri 
neri come le rondini del mare. 

Mi basterebbe che tu fossi vivo, 
un uomo vivo col tuo cuore è un sogno. 
Ora alla terra è un’ombra la memoria 
della tua voce che diceva ai figli: 
– Com’è bella notte e com’è buona 
ad amarci così con l’aria in piena 
fin dentro al sonno – Tu vedevi il mondo 
nel plenilunio sporgere a quel cielo, 
gli uomini incamminati verso l’alba.

Alfonso Gatto – A mio padre

papà_a

 

 

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Che bel paese!

Algerino violenta bimba e minaccia la madre di sfigurarla con l’acido

E ovviamente nessuna condanna!
Succede a Macerata: nel 2007 una donna, con figlia di 10 anni, ha
la malaugurata idea di mettersi a frequentare un algerino.
Subito costui comincia a mostrare materiale pornografico alla bambina masturbandosi davanti a lei.
Poco dobo comincia ad abusarne sessualmente violentandola.
E, non contento, comincia anche a massacrare di botte la madre, minacciando
di sfregiarla con l’acido se avesse osato parlare.
Le violenze e gli abusi vanno avanti per anni. Solo adesso, dopo ben
9 anni, le due donne, stanche delle violenze, hanno avuto il coraggio di parlare e denunciare il bastardo schifoso mezz’uomo.
L’essere è accusato di violenza sessuale aggravata nei confornti di un minore e maltrattamenti in famiglia. Io ci avrei aggiunto pedofilia, aggressione, sessismo, minacce aggravate…..
Ma per la giustizia italiana il sub umano è ancora innocente e quindi libero!

 

Ma la legge italiana, così benevola nei confronti di criminali pedofili e
stupratori,preferibilmente stranieri ,si dimostra ben  più rigida per quelle
che la gente comune definirebbe “cazzate”,
cioè niente di pericoloso o si nocivo per la cittadinanza.
Così si legge che:

Il sindaco di Livorno istituisce
test dna sugli escrementi
dei cani per multare i padroni

Subito non ci volevo credere ed ho pensato ad uno scherzo del buon Sallusti sul suo Giornale.
Invece no: il patetico sindaco Nogarin (M5S)vuole davvero sottoporre a
esmi del sangue i cani iscritti all’anagrafe canina per poi poter multare i loro amici a due gambe che si permettono di non raccogliere la pericolosissima cacca dai marciapiedi! Evidentemente questo sindaco ha molti soldi del comune da parte, perchè tutti sappiamo quanto sia costoso il test del dna….Magari sarebbe più utile farlo a chi viene a vivere nel nostro paese, così quando stupra, spaccia, uccide si sa già chi è.
Ma si vede che questo signore considera più pericoloso sporcarsi le costose scarpe con della volgare cacca di cane che magari prevenire la delinquenza. Meglio un coltello alla gola che una cacca sotto la scarpa firmata, eh!
Capisco che possa fare schifo e che le strade vadano tenute pulite, ma non esageriamo!!!! Spero sia altrettanto severo con chi sporca i marciapiedi sostandovi a bivaccare, con chi si ubriaca e piscia nei giardini altrui, chi molesta le altre persone per strada, chi scippa,ruba, butta rifiuti, sigarette…..
Non so nelle vostre città, ma a Parma chi sporca di escrementi i marciapiedi non sono proprio i cani, ma umani incivili che non dovrebbero trovarsi qui!
Ma il sindaco anti cacca certe cose non le vede e dice:
“Sto guardando con molto interesse  al progetto sperimentale che sta portando avanti Napoli per individuare il dna dei cani dalle cacche. Ne dovrò parlare in giunta. Nella città campana ha portato grandi risultati e funziona così: vengono analizzati preventivamente i dna dei cani posseduti in un determinato quartiere, dopodiché si analizzano le deiezioni trovate per strada e laddove c’è corrispondenza del dna si risale all’animale, quindi al proprietario e si fa la sanzione”.

A Napoli……dove nessuno indossa il casco sulle moto o motorini,
bruciano l’immondizia e c’è la Terra dei Fuochi si preoccupano delle
cacche dei cani!
Io preferisco mille volte pestare una cacca di un S. Bernardo che respirare i
fumi dei rifiuti tossici!
Ma dal sud saliamo al nord, dove un altro genio da Trieste, ovviamente del centro sinistra,tale sindaco Roberto Cosolini propone anche lui le analisi delle feci non raccolte per poter smascherare,grazie anche all’aiuto della Asl e della sezione veterinaria, quei farabutti delinquenti che lasciano lì la cacca del proprio cane, a insozzare quei marciapiedi e strade senza buche in cui di solito ci si specchia, dal gran che sono puliti!
E a chi protesta per gli evidenti costi che tale operazione avrebbe per le tasche dei contribuienti il sinistrino dice che questa sua crociata contro l’inciviltàverrebbe finanziata, nelle intenzioni dell’amministrazione, dai proventi di sanzioni abbastanza salate da riuscire a coprire i costi del nuovo sistema.
La raccolta delle cacche da analizzare spetterebbe alla polizia municipale
o alla guardia ambientale del Comune.
Chissà in quanti amici dei cani andranno a registrare il codice genetico del
proprio figlio peloso!
E…..se la cacca raccolta non risultasse di cane???
Se fosse di gatto, furetto, umano….Non è che poi i soliti noti accuserebbero qualcuno di onesto che ha veramente fatto la follia di depositare il dna del proprio cane??? Perchè, visto che siamo in Italia, qualcuno deve sempre pagare! Che sia innocente oppure no.
Se è innocente o colpevole di cazzate è meglio!
Se è un criminale vero, meglio aspettare, valutare, vedere…..
Massì:voi che avete la sfiga di vivere in città  lasciate i marciapiedi ai pusher e portate i vostri amici a fare la cacca in qualche bel prato!
Che bel paese l’Italia!

E questa chi la raccoglie???

Non so voi ma se proprio io preferisco la cacca di cane…..

 

 

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Chi può aiutarmi?

Chiedo a voi amici un consiglio o un aiuto: una mia studentessa di quinta,
arrivata quest’anno da un’altra sezione,
ha dei seri problemi d’ansia. Almeno mi dicono che sia ansia, io
non lo so davvero perchè di ansia così non ho mai vista!
Praticamente lei non vive più.
Ha già perso un anno di scuola perchè non riusciva più a venirci: i suoi
genitori dicevano che stava male, i suoi insegnanti di prima non se ne sono
preoccupati più di tanto.
Io invece me ne preoccupo eccome, come mi preoccupo sempre di ogni
mio singolo studente perchè prima di essere insegnanti siamo educatori,
anche se insegniamo alle superiori e non più a dei bambini.
Io vedevo che questa ragazza nuova era spesso assente e quando c’era aveva
uno strano comportamento: diventava spesso pallida, la vedevo tenersi il
polso, andare spesso in bagno, non stare mai ferma.
Con i compagni ride e scherza, ma sembra sempre sul chi vive e parla spesso
di malattie o di come si sente lei.
Durante le interrogazioni parlava molto alla svelta e spesso sudava anche
d’inverno. Ne ho parlato con i suoi vecchi insegnanti e mi hanno detto che
lei è così, è ansiosa, prende farmaci e che comunque non sono affari degli insegnanti ma della famiglia, visto che comunque il rendimento scolastico è buono.
Allora ho chiesto ai genitori e mi hanno detto che soffre d’ansia e attacchi di panico, ma non hanno saputo dirmi il perchè. C’è sempre un perchè, no? Mica ti arriva l’ansia così, credo. L’hanno portata da una psicologa che le ha prescritto dei
farmaci ansiolitici che lei prende regolarmente. Praticamente l’hanno liquidata
come la solita crisi adolescenziale di una ragazza insicura in crescita.
Evidentemente non sono i farmaci giusti perchè l’altro giorno si è sentita
male fisicamente e mi è quasi svenuta in braccio!
Aveva il cuore a mille, tremava tutta e faceva fatica a respirare.
L’ho portata fuori dalla classe, ho avvisato la famiglia che venisse a prenderla per
portarla all’ospedale, e intanto ho cercato di calmarla.
Allora lei  mi ha confessato che era inutile andare in ospedale: c’era già stata tantissime volte e non le trovano mai niente di fisico.
In più si sentiva in colpa perchè i genitori devono sempre starle dietro e correre
via dal lavoro ogni volta che si sente male.Il che peggiora ancora di più il
suo stato d’animo.
Poi mi dice che spesso è bloccata a casa dalla paura di uscire, per questo
aveva perso un anno di scuola.
Bloccata! Praticamente aveva paura di uscire di casa e mi ha detto che
a un certo punto aveva paura anche a stare in casa da sola.
Per lei uscire, godersi una bella passeggiata a piedi, fare un giro in bicicletta o prendere l’auto per farsi un viaggetto sono cose impensabili.
E’ come se fosse trattenuta da catene invisibili. Peggio ancora mi dice lei:
la sua paura le provoca dei mali fisici come vertigini, disturbi cardiaci, vomito, addiritura svenimenti, come ho avuto modo di constatare l’altro giorno.
E che le cure dalla psicologa fanno bene per un po’ ma poi tutto riprende come prima.
Praticamente le cambiano farmaco, sta meglio per un po’, ma poi tutto
ricomincia.
Non riesce nemmeno più a uscire col fidanzato, e questo la fa stare malissimo perchè ha paura di perderlo. L’anno scorso si è sentita male mentre erano in vacanza e sono dovuti rientrare. Quest’anno ha il terrore di tornarci unito a quello di farci andare il fidanzato da solo.
Insomma, un casino! Che non fa che renderla ancora più angosciata e tesa.
Ma, chiedo io, è possibile che l’ansia arrivi a questi livelli fisici, tanto da avere veri e propri blocchi psicologici?
Ad esempio io mi ritengo parecchio ansiosa: devo sempre avere tutto sotto controllo!
Mio marito non può andare da solo nel bosco a far la legna perchè ho
paura che gli succeda qualcosa, specie da quando abbiamo ritrovato un vicino schiaciato sotto un albero, e quando lavora sul trattore sono sempre
lì con l’orecchio pronto a captare un rumore sbagliato.
Stessa cosa con i miei figli e i miei animali.
Però non mi sono mai sentita male fisicamente e non ho mai avuto
un blocco che mi costringesse a casa o mi impedisse di fare
qualcosa,anzi: il movimento mi distrae quando sono in pensiero
e mi fa passare subito l’ansia.
Ma la mia studentessa è talmente bloccata che spesso non riesce nemmeno a
svolgere l’ora di ginnastica.
Allora siamo sicuri che sia ansia? Magari c’è della depressione o altro?
In passato ho avuto alunni che si tagliavano con le lamette: di solito manifestavano turbamenti dell’anima, insicurezze, problemi in famiglia. Spesso bastava parlarci, tenerli seguiti, distrarli con letture e altre cose, proporgli sport, passeggiate, yoga,
meditazione, gite in campagna tra gli animali ( di solito me li porto tutti a studiare a casa mia). Non ci sono mai state conseguenze e sono sempre stati bene dopo qualche tempo.
Ma con lei non funziona: lei non riesce proprio a muoversi di casa se non
viene accompagnata e spesso nemmeno l’accompagnamento serve.
Qualsiasi cosa faccia sembra sempre che abbia una spada di Damocle sopra alla testa.
Sembra che anche il sole o il vento la possano ferire, anzichè essere amici confortanti di cui godere.
Io ho detto ai suoi genitori che secondo me più che la psicologa ci vorrebbe un neuro psichiatra, perchè potrebbe esserci davvero un problema neurologico che impedisce un normale funzionamento della funzione dell’ansia, che in Natura serve a salvarti la vita, non a distruggertela.
Ma con certa gente parlare di psichiatra è tabù: significa pazzia, manicomio e altre boiate simili.
Eppure se io ho male ai denti vado dal dentista, molto a malincuore devo dire, se ho male allo stomaco dalla gastroenterologa e così via. Quindi che male c’è se chi ha un problema con il proprio comportamento va da chi cura il cervello? E’ un organo come un altro, no? Anzi, è l’organo che influenza tutti gli altri, quindi va tenuto ancora più in considerazione.
Intanto, come posso aiutare nel mio piccolo questa ragazza?
Cosa le posso dire quando ha queste crisi per calmarla?
E’ meglio spronarla o lasciarla stare?
Qualcuno di voi ha esperienze in merito?
Io fino ad adesso mi sono limitata a farla parlare, ascoltarla, abbracciarla
o tenerle la mano, e a dire anche agli altri ragazzi di starle vicino in modo discreto
( nelle mie classi se uno ha un problema tutti si cerca di dare una mano), perchè credo che non ci sia niente di peggio per
una persona che sta male di sentirsi dire che non ha niente e che
è solo una cosa mentale.
Spesso le racconto delle micidiali cazzate per farla ridere, o le faccio vedere
dei filmati buffi di casa mia.
I suoi vecchi insegnanti le dicevano di guardare a chi stava male davvero, ai ragazzi che a scuola ci vengono con la carrozzina o con il fazzoletto perchè fanno la chemioterapia ( e purtroppo ce ne sono!). Ma così non si peggiorano le cose? Anche lei sta male e credo che ogni tipo di male meriti ascolto e rispetto perchè provoca sofferenza.
Io non posso pensare che ci sia una persona, così giovane poi, che non
riesce a godere della bellezza della vita e del mondo, delle risate degli amici,
del profumo dei fiori e dell’erba tagliata, la goduria di un bel libro,
l’abbraccio di chi ami, il pelo morbido dell’amico peloso,
ma che veda tutto come qualcosa di pericoloso che possa farle del male.
Quando le faccio  notare queste cose a volte si rilassa,ma dopo qualche ora
ritorna subito a essere tesa, con il volto sempre contratto in una smorfia.
Ed è anche una bella ragazza, con un bel viso ed un bel corpo!
Se qualcuno di voi soffre di questi disturbi mi può dire cosa posso fare e cosa posso dire per farla stare meglio e aiutarla nei momenti di crisi ( e magari anche dopo) ?

Intanto domani preparerò un articolo con alcuni rimedi naturali per combattre l’ansia, ma nel suo caso credo serva qualcosa di ancora più incisivo.

 

 

 

 

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Perchè non mangiare la carne

La domanda non è:
Possono ragionare?
Né: Possono parlare?
Ma: Possono soffrire?

Su questo ragionava il filosofo e giurista inglese Jeremy Bentham, vissuto a cavallo tra il ‘700 e l’800.
E si riferiva ai nostri fratelli animali, al principio che ci rende tutti uguali: l’antispecismo.
La risposta è: si, possono soffrire! Tanto quanto gli uomini. Ma non solo:
gli animali parlano, ragionano, amano, hanno una loro struttura sociale.
Il gorilla, ad esempio, è un genitore esemplare e vive in gruppi uniti da un grandissimo senso di unione familiare. Cosa che sta scomparendo tra gli umani, sempre più confusi tra ciò che è davvero famiglia e le finte famiglie imposte omosessuali. Lo scimpanzè, i cui gruppi non sono guidati dall’esemplare più forte ma dal più vecchio e più saggio, è in grado di apprendere numerosissime attività umane. Non si può certo dire il contrario: l’uomo non è in grado di fare quello che fanno le scimmie, tipo sapere dove scavare per trovare l’acqua dove sembra non esserci. Potrei andare avanti all’infinito, dai primati a tutti gli altri animali.
Ma avete anche voi gli occhi per osservare i nostri fratelli.
Quindi: perchè l’uomo deve ritenersi superiore agli altri animali e
decidere delle loro vite?

Richard Hood Jack Dudley Ryder è uno psicologo inglese che dapprima conduceva esperimenti su animali, poi, rendendosi conto che essi pativano le stesse identiche sofferenze degli umani, iniziò una battaglia contro la vivisezione diventando il pioniere dell’antispecismo, ovvero la condanna del rifiuto della civiltà umana, chiusa nel proprio antropocentrismo, a riconoscere e a riservare un trattamento alla pari, ugualitario, a tutti gli esseri viventi.

L’antispecismo riconosce che:

  • le capacità di sentire (di provare sensazioni come piacere e dolore), di interagire con l’esterno, di manifestare una volontà, di intrattenere rapporti sociali, non siano prerogative della specie umana;
  • l’attribuzione di tali capacità agli animali di specie non umana comporti un cambiamento essenziale del loro status etico, da equiparare a quello normalmente riconosciuto agli animali di specie umana;
  • da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra individui umani ed individui non umani;
  • ogni essere senziente possiede diritti esistenziali che dovrebbero essere riconosciuti dall’umanità, indipendentemente dal loro modo di vivere, ovviamente diverso da quello umano.

A questo erano già arrivati anche grandi scrittori e filosofi come Arthur Schopenhauer e Giacomo Leopardi.

Quindi: che cosa dà diritto all’uomo di imprigionare gli animali per farli ingrassare e poi ucciderli per cibarsene quando potrebbe benissimo campare senza mangiare la carne ( io e la mia famiglia siamo uno degli infiniti esempi)?
Qualcuno dice che l’uomo ha sempre cacciato e mangiato carne, che fa parte della nostra cultura ( della mia no di certo).
Ne siete davvero sicuri? Di che uomo stiamo parlando?
Iniziamo da un antenato che abbiamo in comune con le scimmie: il proconsole.
Il proconsole era una specie di scimmia antropomorfa che vagava nei dintorni di Oldoway, l’odierna Tanzania, in un’epoca compresa tra i venti e i venticinque milioni di anni fa.
Era peloso, molto agile e stava in posizione semi eretta.
Ed era vegetariano! Al massimo si cibava di qualche insetto.
Dal proconsole si generarono due distinte discendenze: le grandi scimmie antropomorfe e i preumani australopitechi.
L’australopiteco, che visse circa un milione di anni fa, stava in posizione eretta e si serviva del suo pollice opponibile per fabbricare e usare oggetti ( cosa che fanno anche le scimmie,le lontre ecc.). Aveva poco pelo e soffriva il freddo. Inoltre era molto più imbranato di prima a salire sulle piante per procurarsi la frutta da mangiare.E, sprovvisto di zanne e artigli, era anche una facile preda per i grandi felini.
Per questo cominciò a cacciare: per nutrirsi e per coprirsi.
Ma avete idea di com’era cacciare a quell’epoca? Gli uomini morivano per poter mangiare e spesso diventavano loro stessi cibo.
L’uomo di Pechino, che visse in Cina crica 360.000anni fa, usava il fuoco e praticava il cannibalismo.
Quindi: l’uomo primitivo cacciava e mangiava carne, si, perfino quella dei  propri simili.
Quindi mangiare carne è una qualcosa d’involutivo che ci riporta indietro di milioni di anni, quando le condizioni di vita erano tali da non potersi nutrire di nient’altro.
Cacciavano i Neanderthaliani, i Cro Magnon, fino all’Homo Sapiens.
I Nativi Americani delle Pianure cacciavano i bisonti.
Uomini a cavallo di piccoli mustang selvaggi armati di lance, archi e frecce sfidavano mandrie di animali alti due metri e che potevano arrivare anche a una tonnellata di peso, e dovevano ucciderli con un solo colpo altrimenti l’animale ferito li avrebbe caricati e uccisi. In tanti morivano per uccidere e poter sfamare la propria famiglia. E non uccidevano mai un animale in più di quello che serviva loro per sopravvivere. E non ne sprecavano un solo pelo!
Vogliamo paragonarli ai cacciatori occidentali o agli allevamenti intensivi? Direi proprio di no! I Nativi Americani avevano profondo rispetto per gli animali: dedicavano loro cerimonie, preghiere di ringraziamento e di cordoglio, e prendevano solo i più deboli, come vuole la selezione naturale.
Ma, ricordiamolo bene, l’uomo non nasce carnivoro! Basta guardare i nostri denti e confrontarli con quelli dei nostri cani e gatti: notate qualche differenza? Bene, ora guardate quelli delle mucche o dei cavalli……
Inoltre il nostro cervello si è ingrandito grazie al pensiero, e chi pensa arriva a comprendere che non è giusto far soffire gli altri animali che come noi hanno lo stesso diritto di vivere liberi e in uno spazio consono.
Pare invece che la grandezza del cervello non corrisponda affatto ad un aumento dell’intelligenza: l’uomo è l’unico animale al mondo che si fa guerre fratricide, inventa armi di distruzione di massa distruggendo così il proprio ambiente, la propria specie e gli altri animali. L’uomo moderno non rispetta Madre Terra e le sue leggi, ma s’inchina davanti al dio denaro.
Il denaro accomuna gli uomini di tutte le fedi, li rende schiavi fedeli, asserviti e non consoni all’uso dell’intelletto. Altrimenti capirebbero subito che dei pezzi di carta non si mangiano, e che lo sbaglio più grande che si possa fare è farsi la guerra e distruggere il proprio pianeta.
E ora citerò un divertente aneddoto di Alfred Korzybsky,
scienziato e filosofo polacco, famoso per aver sviluppato la teoria della semantica generale secondo la quale l’essere umano è limitato dalla struttura del suo sistema nervoso e da quella del suo linguaggio:

Un giorno, mentre teneva una lezione ad un gruppo di studenti, s’interruppe per prendere dalla sua borsa un pacchetto di biscotti avvolto in un foglio bianco. Borbottò che aveva solo bisogno di mandar giù qualcosa, e offrì i biscotti agli studenti seduti nella prima fila. Alcuni ne accettarono uno. – Buoni questi biscotti, non vi pare? – disse Korzybski dopo averne preso un secondo. Gli studenti masticavano vigorosamente. Poi tolse il foglio bianco mostrando il pacchetto originale.
Sul quale c’era l’immagine di una testa di cane e le parole ‘biscotti per cani’. Gli studenti videro il pacchetto e rimasero scioccati. Due di loro si precipitarono fuori dall’aula verso i bagni tenendo le mani davanti alle bocche. – Vedete signori e signore? – commentò Korzybski – ho appena dimostrato che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde”.

Così Korzybsky dimostrò che il pregiudizio diventa fondamentale nel nostro rapportarci con la realtà, e il nostro interagire con la realtà dipende
dal linguaggio e dalla cultura.

Per cultura in certi paesi si mangiano cani e gatti; in Italia si mangiano cavalli, conigli, mucche, pecore, capre…..
In diversi paesi del mondo ci sono religioni come quella buddhista, induista ecc.,
in cui non si mangia assolutamente carne. E, guarda caso, sono quelli che campano di più!
Per la mia Religione mangiare la carne di un altro animale equivale a
essere cannibali perchè consideriamo gli animali uguali a noi, se non superiori.
Quindi, basterebbe un po’ più di cultura, un po’ più di evoluzione e, soprattutto, molta più sensibilità ed empatia per capire che mangiare carne significa favorire la sofferenza e la schiavitù di esseri senzienti che tanto avrebbero da darci da vivi!
Chi mangia carne è complice delle loro sofferenze e della loro morte.
E tutto solo perchè sono convinti dalla propria cultura di essere superiori agli animali, di essere a immagine e somiglianza di Dio.
Invece siete solo servi di schifose multinazionali e industrie che si arricchiscono con la carne e con il sangue altrui, e con tutto quello che gli gira intorno, dai farmaci per farli ingrassare più alla svelta ai mangimi transgenici.
E trattano gli animali come oggetti inanimati, incuranti delle loro grida, del loro dolore. E tutto per ammucchiare soldi.
Ve ne rendete conto?
Dov’è la compassione verso le altre creature?
Uccidere un altro essere vivente per mangiarlo, quando si può benissimo mangiare altro è pura crudeltà, specie se si conosce bene come vengono tenuti in schiavitù negli allevamenti. Ed è contro Natura.
E’ un’involuzione che porta l’uomo a ritornare primitivo, quando non era in grado di procurarsi altro cibo. Solo che prima era una lotta alla pari: potevi mangiare o essere mangiato o digiunare.
Se rinchiudi un animale, se lo fai nascere prigioniero per poi ucciderlo è solo involuzione, abuso e cattiveria. Inutili per altro.
Adesso ci sono tantissime altre fonti proteiche, esistono altri modi per coprirsi che non siano le pelli strappate dai corpi di animali detenuti in gabbie al solo scopo di venir privati della loro pelliccia.
Cerchiamo di creare un mondo nuovo, un mondo in cui si rispettano alla pari tutte le altre forme viventi e dove l’uomo non è più al centro del mondo ma parte del mondo, come dovrebbe essere.
In questo modo non ci sarebbero più morti e nemmeno più guerre tra gli uomini.
Il mondo sarebbe salvo e l’uomo con lui.
Lasciamo il dio denaro agli stupidi, e vedrete che avranno vita breve!
Togliete il potere a chi vi rende schiavi di inutili pezzi di carta e tornerete i veri padroni delle vostre vite, liberi da catene che vi hanno inculcato.
Provate a stare una settimana o due senza mangiare nessun tipo di carne o pesce.
Poi ditemi come vi sentite.

“Non pietà, ma giustizia è dovuta all’animale”.
Arthur Schopenhauer

 

 

 

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Mamme e….nonni

“La Meloni faccia la mamma”.

Questa tristissima uscita, riferita alla “rivale” Giorgia Meloni,
l’ha sparata il candidato di Forza Italia,l’ex capo della Protezione
Civile prima con Prodi poi con Berlusconi,durante l’ospitata al
programma Fuori Onda di La 7.

“Giorgia Meloni deve fare la mammaNon vedo perché qualcuno
deve costringerla a una campagna elettorale: vogliamo farle godere
questo momento della sua vita? Sarebbe una cattiveria costringerla a
fare qualcosa che tra l’altro lei non vuole fare
.
Deve gestire questa pagina
della sua vita. Mi pare sia la cosa più bella che possa capitare ad una donna…
Non vedo perché qualcuno dovrebbe costringerla a fare una campagna
elettorale feroce e, mentre allatta, ad occuparsi di buche, sporcizia.”

Innanzitutto, caro il mio medioevale candidato, molto finemente ti dico:
FATTI I CAZZI TUOI!
Giorgia Meloni è una grandissima donna e, come tutte le donne, sa
benissimo che cosa vuole o non vuole fare, che cosa può o non può fare,
cosa deve o non deve fare. E anche quando.
Non ha certo bisogno che glielo dica un uomo, sopratttutto uno di 66 anni
come te che dovrebbe stare a casa a fare il nonno, non certo il politico!
Sappilo, arretrato maschilista: noi donne abbiamo una volontà indipendente dalla vostra, abbiamo un cervello molto ben congeniato, tanto che il compito di dare la vita è stato dato a noi, non a voialtri.
E siccome siamo capaci di tanto, cosa vuoi che sia fare tutto il resto?
Tu,che non sai ancora se sei di sinistra o berlusconiano ( Berlusconi non
è di destra), ti permetti di parlare, di dare consigli non richiesti?
Non sei nessuno, nessuno ti ha ancora votato e sei già così arrogante
che ti permetti di dire a una donna che vale 1 miliardo di volte te cosa deve fare
nella sua vita, se la mamma o il sindaco!
Vai pure con i tuoi amici di sinistra a vivere in qualche paese musulmano!
Intanto la Meloni saprà fare entrambe le cose egregiamente, sperando
vivamente che eleggano lei. Perchè solo con lei si avrà un vero cambiamento,
mica con uno che è stato un po’ di qua e un po’ di là.
Cosa si può aspettare Roma da uno così???? Tanto come da uno del pd.
Che poi lo voglia il Berlusconi……Ma chi è poi Berlusconi?
Si crede ancora il leader di qualcosa? Se la gente vota DESTRA non vota
certo per lui, ma per la Meloni e per Salvini. Silvio: tu di anni ne hai 80
e ormai sei anche un tantino rincoglionito! Perchè non ti togli molto
gentilmente dalle balle e lasci fare ai giovani???
Basta con i nonni in politica!!!! State a casa a curare i nipotini!!!
Date un senso alla vostra vita: tenete i nipoti ai vostri figli che lavorano,
rendetevi utili a casa.
E’ così bello fare i nonni! E’ come una seconda giovinezza. Volete perdervela
per stare a impegolarvi tra le beghe della politica? Alla vostra età?
Orsù!
Credi davvero che la gente si beva ancora che Forza Italia è l’alternativa alla
sinistra? Eh no! La destra è l’alternativa alla sinistra! Niente centri vari, perchè sappiamo tutti cosa c’è al centro…..
Nel 2008 Giorgia ebbe i coglioni di invitare gli atleti italiani a boicottare
la cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici di Pechino per solidarietà
verso il Tibet.
L’unica politica a non calare le braghe e tirar fuori la lingua davanti agli
arroganti cinesi! Questo è avere polso e intelligenza.
Doti essenziali per un sindaco e un politico: tutti dovrebbero averle!
Intanto Giorgia Meloni, da donna intelligente ed educata quale è, ha così
replicato con la sua tipica eleganza:
“Dico solamente con garbo e orgoglio a Guido Bertolaso che
sarò mamma comunque e spero di essere un’ottima mamma, come
lo sono tutte quelle donne che tra mille difficoltà e spesso in condizioni
molto più difficili della mia riescono a conciliare impegni professionali
e maternità. Lo dico soprattutto per rispetto loro”

Vai Giorgia!!!! Sei tutte noi.
Io faccio, come sempre, lo stratifo per te!!!!
E ti voglio non solo mamma e sindaco: ti voglio premier!
Rimettiamo certi omuncoli al loro posto!

 

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Un orrore disumano

La LAV denuncia: maialini castrati e mutilati da svegli negli allevamenti.

Un orrore inimmaginabile! Una cattiveria degna dei peggiori esseri viventi che di vivere non avrebbero il diritto, tanto mancano di anima.
La LAV, Lega antivivisezione, ha scoperto, grazie a telecamere nascoste,
che in circa il 90/100% degli allevamenti italiani non esiste nessuna
pietà per i cuccioli di maiale.
Durante l’inchiesta ‘Le cruente abitudini negli allevamenti di maiali’,
condotta sotto copertura, tra giugno 2015 e gennaio 2016
in allevamenti suinicoli delle province di Brescia, Cremona, Lodi e Mantova,
la Lav è riuscita a raccogliere testimonianze  senza precedenti su una pratica cruenta e mostruosa: la castrazione dei suinetti.
Questa tortura è consentita dalla legge e nei suddetti allevamenti viene
effettuata non da personale vetrinario ma da merdosi operatori senza
scrupoli nè cuore.
Nei filmati si vedono le  le bestie sub umane che afferrano in malomodo
i piccolissimi cuccioli,che hanno al massimo una settimana di vita,
li maneggiano frettolosamente tenendoli
a testa in giù, gli mutilano senza la minima pietà  testicoli e coda, e gli
troncano via i denti da latte per sottoporli all’alimentazione forzata che li farà ingrassare alla svelta per poter finire prima sulla tavola di qualcuno.
Il tutto sotto lo sguardo disperato delle madri che, avendo un’anima
a differenza di questi operatori, reagiscono in maniera ossessiva alle
grida e alle torture subite dai figli.
Come se non bastasse i sub umani li lanciano nei box come se fossero pupazzi inanimati, procurando loro ulteriori traumi e sofferenze.
Chissà se questi bastardi, questi scarti di escrementi sub umani alla sera
tornano a casa da un’evenuale famiglia e abbracciano i loro eventuali figli (
in verità mi auguro che certi esseri non si riproducano).
La castrazione verrebbe giustificata, secondo gli ignoranti, per prevenire
l’odore del verro, il maiale maschio. Cioè: tu allevi maiali per fare soldi con la loro morte e ti dà perfino fastidio il loro odore? Ma che razza di merda sei????
Intanto va detto che il maiale è uno degli animali più puliti che esistano,
nonchè intelligentissimo e molto affettuoso ( chiedete a George Clooney che ancora piange quello con cui ha convissuto anni tenendolo in casa):
certo che se non si è in grado o non si ha voglia di detenerli in maniera corretta ma si lasciano nello sporco è ovvio che poi puzzino!
Basta pensare a quanto puzzano gli uomini, anche con il deodorante!
Oltretutto l’insorgenza di questo odore, che è dovuta ad un ormone,
è del 3,31%, cioè bassissima.
Quindi castrarli è inutile! Lo sanno bene nel Regno Unito e Irlanda, dove quasi il 100% dei suini maschi non è castrato, Spagna e Portogallo, in cui l’80%
dei suinetti maschi viene allevato senza castrazione, e Paesi Bassi dove la percentuale è del 65%.
Nel 2009 la Fve, Federazione europea dei veterinari si era dichiarata ufficialmente contraria alla pratica della castrazione chirurgica dei suini e a favore dell’adozione dell’immunovaccino, presentando una richiesta ufficiale per fermare prima possibile questa pratica.Solo la delegazione italiana si astenne dal votare.
Perchè????
Dice il  vicepresidente della LAV  Roberto Bennati:

“L’Europa dei cittadini sta cambiando e chiede alle Istituzioni nuove
politiche di rispetto degli animali e dell’ambiente. Gli allevamenti
intensivi sono sistemi industriali fortemente orientati alla produttività, dove agli animali viene riservato tanto rispetto… da mutilarli e macellarli!
E’ ora di superare questi sistemi di sfruttamento di esseri viventi e
di abolire per sempre prassi inaccettabili, come le mutilazioni: ce lo
chiedono innanzitutto i cittadini-consumatori, sempre più consapevoli,
che stanno gradualmente ma inesorabilmente determinando una
‘rivoluzione verde’ sostituendo le proteine animali con quelle vegetali, che non comportano sofferenza per i viventi, molto più rispettose della salute umana e sostenibili per l’ambiente: uno sviluppo sicuramente inarrestabile.

Le immagini raccolte negli allevamenti di queste mutilazioni e terribili
condizioni di allevamento gettano discredito su un sistema industriale
zootecnico, inevitabilmente in crisi, perché basato sull’assunto di una
crescita illimitata dei consumi di carne, senza alcuna considerazione
per i gravissimi danni ambientali provocati da questi allevamenti,
né per l’impatto sulla salute dei consumatori e per le implicazioni etiche”

Ragazzi cercate di capire che quello che molti di voi hanno nel piatto non è un semplice pezzo di carne: è un pezzo della carne di un altro essere
vivente che, come  tutti noi, ha un’anima, dei sentimenti e
il diritto di vivere e di essere libero.
Non di venir fatto nascere per essere ucciso, allevato e torturato
in orribili lager.
Abbiamo superato il concetto della superiorità tra le razze:
è ora di superare anche quella delle specie, non vi pare?
Non è da egoisti non pensare a chi si sta mangiando solo perchè la carne a molti piace e se ne fregano di chi è morto per soddisfare un banale capriccio del proprio palato?
Senza carne si vive e si cresce benissimo: io ne sono l’esempio vivente!
E lo sono anche mio marito e i miei bambini che, stranamente, si ammalamo meno della metà degli altri.
Quindi fate uno sforzo mentale o guardatevi dentro l’anima: è giusto uccidere un altro essere vivente solo per soddisfare un proprio piacere della gola?
E’ giusto torturare poveri animali innocenti, costringerli a nutrirsi forzatamente,
tenerli prigionieri in sporche stalle senza che possano mai vedere il sole, saltellare nell’erba, godersi la vita.
Perchè c’è ancora questa arretrata, incivile e ignorante idea che l’uomo possa tutto nel mondo, che abbia potere sulla terra e sugli altri animali?
Lo stiamo vedendo tutti a cosa porta codesta bislacca e crudele distorta idea dell’uomo.
E poi lo sapevate che i maiali cantano? E non solo: hanno un’intensa vita sociale, così come tutti gli altri animali.
Le capre e le pecore riescono a meorizzare ben 50 tipi di visi diversi.
Il grande scrittore, psicoanalista e sanscritista vegano americano Jeffrey
MoussaieffMasson, che ora vive in Nuova Zelanda, ha studiato e
scritto diversi libri sulla psicologia degli animali da fattoria, rivelando a chi non se ne fosse accorto che gli animali provano sentimenti ed emozioni come: ironia, gioia, affetto, amore, passione, malinconia, nostalgia, paura, terrore.
Tanto, se non di più, degli umani.
Quindi cosa fa credere all’uomo di essere superiore?
Cosa gli dà il diritto di strappare un cucciolo all’amoer e alle cure della propria mamma, di costringerlo a crescere alla svelta recluso in un lager senza mai poter giocare, per poi ucciderlo con un colpo in testa, oppure disssanguandolo, sgozzandolo…..E finito uno sotto un altro, come se fossero i pezzi si un’automobile in una catena di montaggio anzichè esseri viventi e SENZIENTI!
Pensateci
Un po’ più di umiltà e cuore e il mondo sarà salvo. E noi con lui.
Non pubblicherò foto dei maialini torturati per non urtare la sensibilità che so che hanno tante persone che mi leggono.
Perciò voglio regalarvi queste immagini dei maiali: non sono meglio da vivi che morti in un piatto?

 

 

 

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