FANTASY AND CREATIVITY TAG

indiangirl

Questo bellissimo tag è stato inventato da Cuore di Cactus che andrò sicuramente a visitare perchè il nome mi incuriosice molto.
Ringrazio l’amicissima Laura, Dama Con ilCappello,https://raccontidalpassato.wordpress.com, per la nomina.
L’immagine è libera, ognuno sceglie la sua Io ne ho messe due perchè una non sempre si apriva).
Ed ecco le regole ed il tag:

Le regole: ringrazia e cita il blog che ha creato il tag e nomina 6 blog a tua volta.

  1. Qual è il momento della giornata in cui preferisci scrivere?

Quando mi arriva l’ispirazione scrivo: per questo porto sempre
con me blocco e matita con annessa gomma! O una biro”comoda”, di quelle che
non ti fanno subito male al dito.

  1. Preferisci avere musica in sottofondo o silenzio quando scrivi?
    Non mi importa perchè quando scrivo mi immergo completamente
    in un altro mondo. Una volta non ho nemmeno sentito il terremoto!

  1. Come e dove trovi l’ispirazione?

Mi arriva da sola così, come un fulmine improvviso!

  1. Ti è sempre piaciuto scrivere? O hai scoperto dopo questo piacere?

Ho cominciato a leggere a quattro anni e a scrivere poco dopo.
Inizialmente disegnavo, o meglio scarabocchiavo, storie illustrate.
Anche sui muri di casa, un po’ come facevano gli uomini primitivi
( e lì si è subito visto l’archeologa che è in me) per la gioia dei miei!

  1. Un personaggio o una storia che avresti voluto fosse frutto della tua creatività.

Sicuramente avrei voluto scrivere De omnibus rebus et de quibusdam
aliis di Pico della Mirandola

  1. Un romanzo, una canzone e/o un film che ti rappresenta.

Direi Cavallo Pazzo di Mary Sandoz, visto che i miei fratelli Lakota mi
hanno chiamata come lui perchè dicono che lo ricordo tantissimo.
Pare che io abbia addirittura le sue stesse cicatrici negli stessi punti!

  1. Un romanzo, una canzone e/o un film che secondo te tutti dovremmo leggere, ascoltare e vedere almeno una volta.

Come libri La Storia Infinita di M. Ende ( che non centra niente con l’orrido film che hanno fatto negli anni ’80), Uomo bianco scomparirai di S. Steiner, Vita e morte di Anna Mae Aquash di Johanna Brand;  come film Soldato blu, Balla coi Lupi, The Brave e Il Piccolo grande uomo.
Sono un po’ monotematica, lo so, ma metà del mio cuore è dei Nativi Americani e non posso farci niente.

  1. Un romanzo che ti ha sorpreso e uno che ti ha deluso e perché.
    Mi ha piacevolmente sorpreso Il mercante di libri maledetti, il primo libro scritto da Marcello Simoni: in questa saga, come nei libri  che ha scritto in seguito, ci trovi tutto: la storia estremamente realistica e basata su fatti veri, curata fin nei minimi dettagli, l’avventura, il mistero, la suspance, l’amore….da allora è il mio scrittore preferito ed ho tutti i suoi libri e ho letto tutti i suoi racconti! Ve lo consiglio caldamente!!!!
    Mi ha deluso parecchio, invece, Libertà di Jonathan Franzen, considerato un capolavoro del romanzo americano. Io ci ho visto molti luoghi comuni e parecchio maschilismo ( le donne sono tutte isteriche, super innamorate degli uomini e schiave dei propri istinti). Ma io e i nuovi americani non ci capiremo mai!
  1. Qual è stato il tema della tesina della maturità e/o della laurea che hai scelto? Ti sei pentito di questa scelta?

Nella laurea in Scienze Naturali mi sono specializzata in etologia e la mia tesi
è stata sul comportamento sociale dei lupi e sulla modulazione dei loro
ululati per comunicare.
In Archeologia la mia tesi è stata su Antropologia culturale e zoologica,
ovvero il rapporto culturale e affettivo che da sempre lega gli uomini agli
animali dalla preistoria ai giorni d’oggi, dalla religione, all’arte, al lavoro e alla compagnia.In particolare, ovviamente, i Nativi Americani.
In quella breve in Scienze e tecniche Equine, che ormai non esiste più come corso di laurea, Il comportamento del cavallo in natura: i Mustang,gli ultimi cavalli selvaggi delle praterie.Non sono affatto pentita:le rifarei di nuovo😊

  1. Quale strumento musicale ti piacerebbe imparare a suonare? O suoni già?

Vorrei saper suonare l’arpa e il violino. Invece so suonare la chitarra elettrica!

  1. Una fotografia e/o un dipinto che secondo te parla da solo.

E qui mi mettete in crisi perchè io amo l’arte e mi è davvero difficile scegliere!
Così di getto mi vengono in mente: Lo stagno delle ninfee di Claude Monet,
il Leprotto di Albrecht Durer ( è irresistibile!), la Persistenza della memoria di Salvador Dalì.
Come foto queste:

L’anziano che vedete agonizzante nella neve è Piede Grosso, guida spirituale della tribù Lakota dei Minneconjou. La foto sopra è quello che resta della sua gente e del suo accampamento. Sono stati massacrati in più di 300 dai soldati bianchi il 29 Dicembre del 1890: donne, uomini, anziani e bambini. Solo perchè erano Indiani e davano fastidio! La foto ben rappresenta la schifosa vigliaccheria dei soldati americani e
quello che è sempre stato l’intento dell’invasore europeo: schiacciare
ed estinguere i Nativi!
Per questo amo questa foto che segue:

Loro sono ancora qui, per fortuna del mondo, e ci saranno sempre!

  1. Una poesia carica di significato.
    Anche qui mi mettete in crisi! La prima che ho in mente:
    Gli alberi di Tatanga Mani, Bisonte che Cammina, della tribù degli Stoney, Canada:
    Lo sai che gli alberi parlano?
    Si parlano. Parlano l’un con l’altro, e parlano a te,
    se li stai ad ascoltare.
    Ma gli uomini bianchi non ascoltano.
    Non hanno mai pensato che valga la pena
    di ascoltare noi Indiani, e temo che non ascolteranno
    nemmeno le altre voci della Natura.
    Io stesso ho imparato molto dagli alberi:
    talvolta qualcosa sul tempo, qualcosa sugli animali,
    talvolta qualcosa sul Grande spirito.

13. Blog che raccomandi ai tuoi followers:
Tutti quelli che seguo perchè sono scritti da persone speciali e
se non fossero interessanti non perderei tempo a leggerli

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15 pensieri su “FANTASY AND CREATIVITY TAG

  1. Promettici che prima o poi posti una foto mentre suoni la chitarra elettrica, Indy… troppo forte!

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  2. Come hai fatto a pescare la foto della guida spirituale della tribù Lakota?
    Vivevano verso il Nord dell’America, magari sulle Appalachian Mountains.

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    • I Lakota,e i Nativi in generale,avevano e hanno ancora tante guide spirituali:l’omicidio di Piede Grosso e della sua tribù é ampliamente e tristemente documentato su tutti i libri di storia dei Nativi Americani e anche su internet.A me si spacca il cuore ogni volta che le vedo! Anche il mio nonno Lakota era uno sciamano e guida spirituale dei Lakota Oglala in South Dakota,preso le Paha Sapa,le Colline Nere 😊

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  3. Impressionanti le immagini di Piede Grosso e del suo accampamento raso al suolo,una vergogna ancor viva e da urlare con tutto il fiato che abbiamo in gola. Mi piace molto la poesia sugli alberi, solo spiriti sensibili colgono tali insegnamenti. Un bacione cara e buona domenica !

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    • Ogni anno a Wounded Knee Nativi Americani e i nuovi americani con cervello sfilano a cavallo nella neve per ricordare il massacro. Nel 1973 Indiani Lakota e membri dell’AIM ( American Indian Movement) occuparono, per protesta contro lo schifoso governo americano,il luogo del massacro, in cui sorge paradossalmente una chiesa, per 71 giorni. Parecchi altri Nativi si unirono a loro. Come sempre la polizia americana fece fuoco sui Nativi: ci furono ben 60 morti, tra cui Pedro Bissonette, direttore del Oglala Sioux Civil Rights Organization (OSCRO)! Le persecuzioni contro di loro non sono mai finite!

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  4. Si anche io voglio vedere la versione metallara!!!
    Grazie per aver risposto al tag!

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  5. Pingback: I Colori delle Rose – tag | La Corte

  6. Rosario

    Impressionanti le foto delle stragi compiute ai danni dei tuoi (nostri) fratelli.
    Per non dimenticare e perché non accada più.
    Ciao Indiana

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