Animali mitologici

Anfesibena ( o anfisbena)

Il suo nome, amphisbaena dal latino, ἀμϕίσβαινα dal greco,significa: ” che va in due direzioni”.
E’ infatti un serpente che ha due teste, una per ogni estremità del corpo, indipendenti una dall’altra,così da poter andare sia avanti che indietro. Quando una testa dorme o si riposa, l’altra sta di guardia.
I suoi occhi sono grandi e luminosi come fuochi.
Secondo la mitologia greca l’anfisbena venne generata dal sangue della testa mozzata  della povera Medusa che gocciolava sul deserto libico mentre l’eroe Perseo, che l’aveva decapitata, la teneva in pugno in groppa al suo Pegaso.
Usata come stemma in araldica, ha le teste color smalto dorato, quella che sta più in alto, e nero quella che sta in basso, a simboleggiare la vittoria del bene sul male che abbiamo tutti dentro.
La parte più luminosa, quella del bene, viene spesso raffigurata alata, mentre quella scura del male mostra zampe squamate e membranose. Nella sua forma più completa l’anfisbena mostra la parte luminosa alata e quella oscura membrata, cioè con un paio di zampe scagliose. Viene rappresentata anche con le due teste unite: in questo caso non sono differenziate e, dunque, lo smalto non ha rilevanza.
L’anfisbena può essere blasonata sia con gli attributi dei carnivori sia con quelli degli uccelli
Viene citata da Marco Anneo Lucano, antico poeta spagolo/romano dei primi anni d.C., e da
Plinio il Vecchio, scrittore, naturalista ( compose Naturalis historia, 27 volumi),poeta e ammiraglio, alcuni dicono veneto altri lombardo, vissuto più o meno nella stessa epoca. Compare anche nella Divina Commedia nel canto 24 dell’Inferno e nel Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges,scrittore, poeta, saggista e traduttore argentino del ‘900, e Margarita Guerrero.
In natura l’anfesibena, dal latino Amphisbaenia,è il nome di un sottordine di rettili fossori, cioè che vivono scavando nel terreno.
Questi rettili hanno quasi tutti aspetto vermiforme, fatta eccezione per il Bipedidae del Messico che è dotato di due arti anteriori, ed hanno il corpo ricoperto di squame con il cranio rigido e compatto fatto apposta per scavare.

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23 pensieri su “Animali mitologici

  1. mi affascina da sempre…sai da quanto cerco un bracciale così ?

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  2. Odio i rettili.se fossi tuo marito te lo venderei al compro oro.😊
    E con i soldi ricavati andrei a mangiare al ristorante.😊

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    • Me lo ha regalato lui! E anche il bracciale col serpente che si morde la coda,abbinato al suo anello. Perché a me i rettili piacciono tantissimo! Li maneggiavo già da bambina,bisce,lucertole e serpenti:li portavo in casa suscitando un po’ di sgomento nei miei genitori. Non tengo iguane o serpenti solo perché non mi piacciono gli animali rinchiusi e ritengo che debbano stare nei loro luoghi d’origine. Ma ancora adesso, quando vedo qualche bel serpente nei miei prati, non resisto e devo prenderlo in braccio.Non mi hanno mai morsa

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  3. CriticaComunista

    Ci sono pure tatuaggi con questa figura mitologica… 😀

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  4. CriticaComunista

    Ho trovato solo questo…è un disegno ma presenta la caratteristiche per fare un calco per tatuaggio 😀

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  5. Interessante malgrado il mio terrore dei rettili. Non riesco proprio a vincere questa paura, pensa che anche i vermi e le lucertole mi fanno impressione!

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