Ci mancava questa!

E sinceramente vivevamo benissimo senza, ma un paio di risate alle spalle di qualche misero idiota sono sempre ben fatte!
L’idiota in questione, stavolta purtroppo, è una “donna”, islamica per la precisione.
Un’amichetta della Boldrini, maritata ad uno che sostiene Hamas, che nella vita non poteva fare altro che unirsi a quegli sfigati ignoranti delle sardine!
Così, per avere anche lei i suoi bei 5 minuti di notorietà e farsi compatire da tutta l’Italia, ecco che arriva a farci la morale, ad uno dei ridicoli raduni delle sardine piddiote a Roma, una certa Nibras, una venticinquenne di origini palestinesi, con tanto di velo in testa.
Si fa compatire subito dando prova della scarsa autonomia intellettuale facendo il verso a Giorgia Meloni:
“Sono una donna, sono musulmana, sono figlia di palestinesi”.
E allora???  Cazzi tuoi! Tu non sei nessuno! Non sei una leader politica, sei solo una straniera che è venuta a vivere nel MIO Paese per utilizzare tutti i benefici che questo garantisce, tra cui la libertà faticosamente conquistata dalle donne italiane ed europee nella storia!
Ma la scema continua ( io la insulto perchè lei si è permessa di insultare gli italiani e tutti quelli che come me votano Destra):
“A Salvini e Meloni non piacerà la mia presenza”, esordisce. L’accusa nei loro confronti è quella di voler riportare la “dittatura” nel nostro Paese. “Non vi permetteremo di aprire le pagine nere del passato, questo è uno Stato di diritto”

Mi dispiace deluderti, cara la mia incappucciata, ma ribadisco che tu non sei NESSUNO e che nè a Salvini nè alla Meloni frega un tubo di te!
E poi come ti permetti TU di parlare della storia del MIO Paese??? Tu non vuoi permettere agli italiani di fare qualcosa???
Ma che cazzo vuoi a CASA MIA???
Ma il suo delirio da straniera scroccona e complessata va avanti ( Riporto da Il Giornale):
“Siamo qui per denunciare le politiche di odio messe in atto da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, perché anche lei non è da meno”, spiega ai microfoni del Giornale.it. Si riferisce in particolare alla “discriminazione contro i musulmani”.
E qui veramente si ride:

“Ormai in Italia siamo diventati un capro espiatorio – denuncia – soprattutto noi donne, che siamo viste come sottomesse, senza un’istruzione o una carriera”.
Prova a negarlo!
Perchè non ti sei tolta il tuo velaccio davanti a tutti, allora? Così, per dimostrare quanto non sei sottomessa….
Ma il “meglio” arriva adesso:

“Siamo come le donne italiane – garantisce – lavoriamo, siamo madri, facciamo la stessa identica vita e siamo parte integrante di questa società”.
Assicura di non sentirsi affatto discriminata.
“Però –
precisa subito dopo – so che la mia comunità, al contrario, è continuamente sotto i riflettori ed è accusata di qualsiasi cosa”. Per questo ha scelto di tuffarsi anche lei nel mare dei pesciolini anti-leghisti. “Quello delle sardine – ci spiega – è un movimento che promuove la libertà contro il clima di odio che si sta diffondendo e che è veramente preoccupante”.

Ma quando la conversazione vira sul destinatario delle accuse, la tolleranza viene subito messa da parte per lasciare spazio agli insulti.
“Salvini? È un ignorante perché non conosce la Costituzione”, attacca dopo aver letto uno degli articoli della Carta dal palco della manifestazione. “Chiede pieni poteri? Ma dove crede di essere? Le pagine nere della storia italiana sono morte e sepolte, non gli permetteremo di riaprirle”

Ma TU dove credi di essere!!! TU non permetti a noi qualcosa??? Vai a impedire che lapidino le donne nel TUO Paese, ignorante falsona che non sei altro!
Salvini non conoscerebbe la costituzione italiana….Pensa che la tua religione non è compatibile con la nostra costituzione, primo per come considera le donne, gli omosessuali e chi professa fede diversa dalla vostra o è ateo, secondo perchè per voi stato e religione sono la stessa cosa, mentre per noi NO! Sono due cose ben distinte. Forse non te l’hanno spiegato i tuoi amichetti piddioti.
Ma l’incappucciata prosegue con i suoi insulti a tutti coloro che hanno votato Lega:

“I suoi elettori mi fanno pena”. “Lui è ignorante, è stupido – ribadisce – cerca di convincere queste persone facendo leva sulle loro paure e preoccupazioni, che sono anche le nostre”. Poi si rivolge direttamente ai leghisti: “Mi fate pena, spero che un giorno vi svegliate”. Nel frattempo il consiglio di questa giovane musulmana è di “leggere e studiare la Storia”. “Noi siamo tutti uguali”, ricorda. “Siamo qui per difendere la libertà, contro l’odio di Salvini e contro l’odio che avete nei vostri cuori”.

Cioè, noi di Destra, leghisti o no, dovremmo imparare la NOSTRA storia da una musulmana palestinese ignorante???
Cara la mia scema, TU ci fai pena!
Visto che dici che le donne musulmane non sono nè discriminate nè sottomesse, perchè non ti fai un giretto da sola senza velo? Vediamo poi cosa dice il tuo maritino sostenitore di Hamas, tuo padre e tutti gli uomini della tua famiglia?
Il tuo ridicolo vittimismo cela un’aggressività carica d’odio tipica di voialtri, odio verso l’Italia e tutto ciò che è occidentale!
Costei si è presentata a parlare liberamente nel MIO Paese ed ha insultato i due leader politici più amati di sempre: perchè non va a farlo nel SUO Paese o in una qualsiasi piazza di un qualsiasi Paese musulmano? Vediamo quanto dura, la cretina?
Intanto porta l’hijab….Ma dice che loro, le donne musulmane, sono uguali alle italiane…Qualcuno le dica che noi non siamo più nel medioevo da un po’!
E poi secondo il Corano, sura XXIV:

«E di’ alle credenti che abbassino gli sguardi e custodiscano le loro vergogne e non mostrino troppo le loro parti belle, eccetto quel che di fuori appare, e si coprano i seni d’un velo (“wa l-yaḍribna bi-khumūrihinna ʿalā juyūbihinna”) e non mostrino le loro parti belle ad altri che ai loro mariti o ai loro padri o ai loro suoceri o ai loro figli, o ai figli dei loro mariti, o ai loro fratelli, o ai figli dei loro fratelli, o ai figli delle loro sorelle, o alle loro donne, o alle loro schiave, o ai loro servi maschi privi di genitali, o ai fanciulli che non notano le nudità delle donne, e non battano assieme i piedi sì da mostrare le loro bellezze nascoste; volgetevi tutti a Dio, o credenti, che possiate prosperare!»

A me la mia religione non chiede nè ordina di abbassare lo sguardo, anzi!
Non chiama “vergogne” il meraviglioso corpo femminile e io sono libera di mostrarlo a chi mi pare, non solo ai maschi di famiglia!
Non sarebbe sottomissione, vero Nibras, portare il velo??? Nono, neanche un po’.
Oppure forse tu e le altre lo mettete per distinguervi da noi, per dimostrare la vostra non appartenenza al mondo occidentale.
Quindi che cazzo vuoi qui???
Non ti piace la mia cultura, non ti piacciono i nostri leader politici…Vai via! Tornatene in Palestina a insultare lì i leader politici più amati!
Prendi esempio da una Donna vera che sicuramente non conoscerai perchè sei una povera ignorante: Hoda Sha’rawi, colei che ebbe il coraggio di togliersi pubblicamente il velo nella stazione ferroviaria del Cairo negli anni venti.
Sempre perchè il velo non è simbolo di sottomissione delle donne….
Lei fondò l’Unione Femminista Egiziana nel 1923 per aiutare le donne nella loro lotta per la libertà, l’emancipazione e la parità!
Cosa pensi di lei??? Non dovrebbe essere un esempio per quelle come te ( per me lo è).
Parli di discriminazione verso i musulmani…
Cosa mi dici di tutte quelle ragazze nate in Italia da famiglie di stranieri musulmani picchiate, rinchiuse in casa e anche uccise perchè volevano vestirsi come noi italiane???
Chi è che odia chi??? Non hai niente da dire su queste povere vittime???
Per rinfrescarti la memoria eccone alcune, e sono solo alcune, purtroppo, quelle che tu dici vivere come noi italiane:

 

– 9 APRILE 2017: A Napoli un 51enne marocchino picchia la moglie perché si comporta troppo “alla occidentale” e non vuole indossare il burqa

– 31 MARZO 2017: A Bologna una 14enne originaria del Bangladesh viene rasata a zero dalla madre perché non voleva portare il velo.

– 7 NOVEMBRE 2014: La moglie non vuole portare il velo. Per questo il marito uccide i figli e poi tenta di suicidarsi.

– 29 SETTEMBRE 2013: A Brescia una pachistana rifiuta un matrimonio combinato e viene rinchiusa in casa, sottoposta a violenze psicologiche e addirittura violentata da un cugino che voleva così infliggerle una punizione.

– 28 MAGGIO 2012: Un’indiana, incinta di 3 mesi e madre di un bambino di 5 anni, uccisa e il marito reo confesso: l’avrebbe ‘punita’ con la morte perché a suo dire vestiva all’occidentale, contrariamente alle tradizioni indiane.

– 16 APRILE 2011: Scoppia a Brescia il ‘caso di Jamila’, nome di fantasia, per una ragazza di 19 anni pachistana, dopo la lettera inviata da un’insegnante per denunciare l’assenza prolungata della giovane dai banchi di scuola. “Temo di fare la fine di Hina”, aveva confidato la studentessa all’insegnante. La ragazza da circa due settimane non frequentava più l’istituto professionale: la sua bellezza non passava inosservata, nonostante gli abiti tradizionali e il capo coperto, cosi’ di fronte agli apprezzamenti dei coetanei la famiglia aveva deciso di segregarla perché era già promessa a un cugino che vive in Pakistan. La ragazza torna a scuola dopo l’intervento della Questura e dei mediatori sociali.

– 3 OTTOBRE 2010: A Novi, in provincia di Modena, una pakistano massacra la moglie con una pietra nel giardino di casa e la uccide per aver difeso la figlia 21enne, decisa a rifiutare il matrimonio combinato per lei dal padre. La vittima aveva anche chiesto il divorzio dal marito.

– 15 SETTEMBRE 2009: Viene uccisa dal padre, nel comune di Montereale Valcellina (Pordenone), Sanaa Dafani, una ragazza di origine marocchina di 18 anni. La ragazza viene praticamente sgozzata dall’uomo, il cuoco Kataoui Dafani, punita perché voleva vivere all’occidentale e si era fidanzata con un giovane italiano. Il ragazzo viene a sua volta ferito alle braccia dal coltello brandito dall’uomo, in un estremo tentativo di difendere Sanaa.

– 11 AGOSTO 2006: Hina Saleem, una ventenne pakistana, viene uccisa a Sarezzo nel bresciano dal padre Mohammed Saleem perché voleva vivere all’occidentale. La giovane viene sepolta, con la collaborazione dei due cognati e di uno zio della vittima, con la testa rivolta alla Mecca. Mohammed Saleem viene condannato definitivamente a 30 anni di reclusione e nelle motivazioni della sentenza Hina viene riconosciuta vittima di un ”possesso-dominio” da parte del padre che non accettava il suo stile di vita all’occidentale.

Parliamo, poi, delle spose bambine??? Dei matrimoni combinati?? Dei terroristi delle TUA religione che hanno compiuto orribili stragi qui in Europa???
Sappi che secondo un sondaggio per il 41% degli  uomini islamici residenti in Italia le donne non devono studiare…
Poi, se chiunque di un’altra religione vuole sposare un/una di religione islamica deve per forza convertirsi. Chi odia chi???

Non hai niente da dire???
E ancora fai la vittima???
Ma vai affanculo!!! Te e tutte le schifose sardine rosse!

 

 

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Risultati immagini per nibras con la boldrini

Eccola qua, la poverina! In degna compagnia

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27 pensieri su “Ci mancava questa!

  1. Misteryously

    Sei stata decisamente esaustiva sister

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  2. Adriano

    Anche questa fa parte del gruppo per aiutare Bonaccini in seria crisi di consensi. Stai tranquilla che finirà come il capo-popolo-bue, ovvero in parlamento dentro al PD o in qualche altro partitino inventato sul momento per raccattare questa massa di disperati.

    Io non ci spreco tempo a scrivere di costoro, dico solo che tutti, chi li segue compresi, hanno bisogno di un TSO urgente.

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  3. Non li digerisco proprio.

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  4. Con questa storia dell’odio hanno stufato. Ma chi vi si fila.

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  5. Non capisco, ma se non vogliono che le loro figlie / mogli si vestano e vivano all’occidentale… cosa ci fanno qui?
    e poi: se le loro figlie / mogli si avvicinano al nostro modo di vivere… forse è perché il Loro ha qualcosa che non va, o no?
    😦 che schifo!!!

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    • Esatto! La verità è che loro vengono qui per conquistare il nostro Paese e sostituirci come popolo e cultura. Secondo il corano un musulmano non può vivere in terra infedele se non per conquistarla e sottomettere i nativi alla propria religione. Con le buone o con le cattive. Non hanno mai avuto nessuna intenzione di integrarsi perché odiano tutto quello che non è islamico

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