Ma non erano quelli apolitici?

Come sapevamo già tutti, noi che abbiamo un cervello funzionante, intendo, le merdine ( non mi sento di chiamarli sardine perchè è un insulto ai pesci e io amo tutti gli animali) sono uscite allo scoperto!
Come volevasi dimostrare questi coglioni non sono altro che un patetico tentativo del pd di raccattare qualche voto.
Guarda caso tra gli immigrati con cittadinanza italiana, e anche non, e i loro figli, perchè gli italiani veri, tranne qualche decerebrato incallito, si sono finalmente svegliati.
Costoro, le merdine, si erano dichiarati apolitici e dicevano di manifestare, stranamente contro chi è all’opposizione e non al governo, praticamente contro Salvini e la Meloni, senza vessilli politici ma solo contro il presunto odio che loro stessi riversano contro chiunque sia di Destra. Basta leggere tutte le loro idiozie e gli insulti contro Salvini e la Meloni stessi.
Ebbene a Modena le merdine si sono finalmente rivelate: sul palco, durante un loro ridicolo comizio contornato di pesci di cartone, disegnati male, tra l’altro, manco quello sanno fare, era presente nella platea niente meno che Stefano Bonaccini, candidato alla guida della regione Emilia Romagna con il pd ,
e il sindaco di Modena, sempre del pd….
E come sottofondo il solito nauseabondo bella ciao….
Prende la parola uno degli ideatori delle merdine, uno straniero, un libanese per l’esattezza, che è venuto fino qui, dice lui,. per studiare ingegneria: la domanda sorge spontanea: ma che cazzo vuoi??? Questo qui è uno studente straniero fuori sede e si permette di parlare nel MIO Paese.
Fatto sta che costui ha dichiarato le solite baggianate trite e ritrite della solita sinistra: il solito argomento di chi non ha altro da dire e che riporto solo per far capire lo squallore di questo personaggio e dei pirla che stanno lì a farsela contare da un arabo:
“Contro questa ondata dilagante di razzismo e di odio – racconta – siamo scesi in piazza insieme ad altre 7mila persone per manifestare tutto il nostro dissenso”.
Ripeto: ma che cazzo vuoi, tu, straniero, nel mio Paese??? Sei stato ospitato, ti è stato permesso di studiare in una delle NOSTRE università e ti permetti pure di rompere i coglioni e di accusare gli italiani di razzismo e di odio???
Ma affanculo ci vai da solo o ti ci dobbiamo mandare?
Il suo penoso blaterare non è altro che una pubblicità a Bonaccini e del suo presunto lavoro ( quale?) in regione e soprattutto uno spot venuto male per la sinistra.
L’arabo, infatti, invita palesemente la gente a votare pd il 26 Gennaio!
‘Il 26 gennaio ci sarà da fare una scelta’ – afferma Hussein. ‘Da una parte c’è Stefano Bonaccini che ha svolto un lavoro importantissimo che ha posto l’Emilia Romagna ai primi posti in Europa e (qui Hussein si abbandona al ‘noi’ politico), dobbiamo continuare a fare tanto. Dall’altra parte c’è la Borgonzoni, un candidato fantasma ed un centro destra populista che sfrutta questa ondata di odio nel nostro paese, per dividerci e per riportarci ai tempi dei longobardi’. 

Nostro Paese???? Eh no, caro il mio Hussein: NON E’ IL TUO PAESE!
Ti sei permesso di venire qui, hai insultato gli italiani, hai insultato una DONNA ( ma dalle tue parti pare sia usanza, vero?), parli dei Longobardi, tu, senza sciacquarti la bocca….
Vai a dire le tue cazzate nel TUO Paese, il LIBANO, se te lo lasciano fare….
Questo Jamal Hussein era anche stato eletto nell’Udu, il sindacato degli studenti, sostenuto, ma guarda un po’, dai giovani democratici, costoletta del pd!
Ma tu guarda le coincidenze…
Ma questo povero imbecille lo sa cosa vuol dire populista???
Visto che è un povero ignorante venuto nella nostra università a scaldare la sedia glielo dico io, direttamente dall’enciclopedia Treaccani:
populismo s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva di raggiungere, attraverso l’attività di propaganda e proselitismo svolta dagli intellettuali presso il popolo e con una diretta azione rivoluzionaria (culminata nel 1881 con l’uccisione dello zar Alessandro II), un miglioramento delle condizioni di vita delle classi diseredate, spec. dei contadini e dei servi della gleba, e la realizzazione di una specie di socialismo rurale basato sulla comunità rurale russa, in antitesi alla società industriale occidentale. 2. Per estens., atteggiamento ideologico che, sulla base di principî e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta in modo demagogico e velleitario il popolo come depositario di valori totalmente positivi. Con sign. più recente, e con riferimento al mondo latino-americano, in partic. all’Argentina del tempo di J. D. Perón (v. peronismo), forma di prassi politica, tipica di paesi in via di rapido sviluppo dall’economia agricola a quella industriale, caratterizzata da un rapporto diretto tra un capo carismatico e le masse popolari, con il consenso dei ceti borghesi e capitalistici che possono così più agevolmente controllare e far progredire i processi di industrializzazione. In ambito artistico e letterario, rappresentazione idealizzata del popolo, considerato come modello etico e sociale: il p. nella letteratura italiana del secondo dopoguerra.

Hai capito IMBECILLE IGNORANTE??? Ma se per te è un insulto….Meglio!
Italiani, veramente volete dare ascolto ad un partito mascherato da sardina di cartone guidato da degli immigrati violenti, ignoranti e antidemocratici???
Non penso che nessuno sia caduto così in basso….
Intanto eccoli qui, gli stranieri piddioti delle merdine, quelli senza colori politici, quelli che credono gli italiani dei perfetti deficienti da prendere per il culo solo perchè hanno conosciuto quelli di sinistra! O, babbbei, non siamo mica tutti rossi in Italia!
Rimandiamo i sinistronzi con le loro scarpette firmate e i vestitini griffati nelle fogne una volta per tutte!!!
Soprattutto qui in Emilia.
Prima che ci infinocchino tutti con un loro partito straniero/islamico

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22 pensieri su “Ma non erano quelli apolitici?

  1. Adriano

    Lasciali ragliare, tanto se la ballano e cantano da soli. Parlarne significa dar loro una visibilità che francamente non meritano affatto, se fossero ignorati sarebbero ancora di meno. Oltretutto nei discorsi fanno parlare i ragazzi stranieri perché gli organizzatori da soli non ce la fanno proprio a dire due parole messe in croce manco con un foglietto scritto davanti.

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  2. Misteryously🐰

    Non sanno più a cosa aggrapparsi

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