In memoria di un martire

Ormai la follia è giunta davvero al suo apice!
Tanto è il fastidio per vedersi sfilare i soldoni che intascavano con il commercio e lo sfruttamento degli immigrati che preti e comunisti si sono uniti contro il cattivone di turno: il ministro degli interni Matteo Salvini, reo di avergli ridotto la paghetta!
Roba che avrebbe fatto venire un colpo al povero Don Camillo!
Eppure è successo anche questo: dopo i presepi politici pro immigrati, il prete che sciopera e chiude la chiesa come se fosse un negozio ( oooops: per certi pretacci la chiesa è solo un businness!), quelli che fanno la messa contro Salvini, giornaletti cristiani che attaccano con ogni improperio il nostro povero Matteuccio è arrivato anche il turno dei preti comunisti!
Nella parrocchia di S. Teresa del Bambin Gesù, a Bologna, durante il concerto di Natale, sotto ben due bandiere arcobaleno poste tra la Madonna e Cristo in croce, il coro ha intonato ( in questo caso stonato) il canto partigiano “bella ciao” al posto di quello più logico in una chiesa Tu scendi dalle stelle.
E dopo questa bella cantatina politica non sono mancate le allusioni visionarie arrivate niente popò di meno che dal “maestro del coro” il quale ha detto che  “ci troviamo  in un momento storico dove si sta verificando una limitazione di libertà”.
Sarà stato il respirare troppo incenso che gli ha dato alla testa, al povero idiota?
Dove vede le limitazioni della libertà? Povero imbecille: non c’è limitazione della libertà più grande del COMUNISMO! Ma vaglielo a far capire a uno che non ha un neurone nel cranio!
Beh, Salvini ha il merito di avere finalmente unito comunisti e cattolici, ovvero cooperative rosse e bianche, nel sacro vincolo del far soldi con il businness degli immigrati, i finanziamenti di Soros e il piano Kalergi.
Evidentemente per certi preti, adesso come in passato, ha più senso il tintinnìo dei soldi che la parola di Gesù.
Chissà cosa penserebbe di questa cantatina in chiesa il povero martire Rolando Rivi!
Per chi non lo sapesse Rolando Rivi era un giovanissimo seminarista di soli 14 anni, emiliano come me, che venne brutalmente trucidato dai partigiani comunisti per il semplice fatto di essere UN CATTOLICO! E di rifiutare il cancro comunista ( a proposito delle libertà negate…).
Il 10 Aprile 1945, a guerra quasi terminata, le solite merde partigiane comuniste rapirono il minorenne e lasciarono questo biglietto ai genitori:
Non cercatelo. Viene un attimo con noi partigiani.
Con la scusa, tipica anche oggi, che se non sei un comunista di merda allora sei per forza un fascista, e nel suo caso addirittura una spia dei fascisti, i sadici vigliacchi, dopo averlo legato perchè non si sa mai che anche un bambino gracilino li possa pestare, lo torturarono, picchiarono e seviziarono per tre lunghissimi giorni, senza fargli mancare orribili umiliazioni.
A nulla valsero i suoi pianti di dolore, il dolore di un bambino: fu condannato a morte per  “non avere un prete in più in futuro”!
Lo portarono in un bosco presso Piane di Monchio (Modena): il piccolo Rolando fu fatto inginocchiare davanti ad una fossa scavata apposta per lui e mentre supplicava di risparmiargli la vita perchè non aveva fatto nulla di male veniva preso a calci da coloro che oggi vengono celebrati come eroi ( si, eroi di sto….).
Allora cominciò a pregare per la sua anima e per i suoi cari mentre veniva ucciso a colpi di pistola di cui uno lo centrò al cuore e uno alla testa.
Fu ricoperto con pochi centimetri di terra e foglie secche; era venerdì 13 aprile 1945 e Rolando aveva solo 14 anni e 3 mesi: la sua veste da seminarista fu arrotolata come un pallone da calciare e dopo appesa come un trofeo di guerra, sotto il porticato di una casa vicina.
Il suo povero corpo martoriato fu poi ritrovato e seppellito a Monchio, per poi essere trasferito, nel 1997, nella chiesa del suo paese natìo, S. Valentino, a Reggio Emilia.
Per il suo omicidio furono condannati, nel 1951, a 23 anni di carcere i partigiani Giuseppe Corghi e Delciso Rioli, comandante della 27ª Brigata Garibaldi.
Ma, come accade ancora oggi a qualcuno, i due bastardi ne scontarono solo sei grazie all’amnistìa Togliatti, un comunista di merda  traditore della Patria che, dopo essere stato a capo del partito comunista italiano, prese la cittadinanza sovietica.
Il piccolo Rolando fu considerato responsabile di diverse guarigioni miracolose e proclamato beato nell’Ottobre 2013.
Sempre nell’autunno 2013 fu  approntata una mostra itinerante intitolata “Io sono di Gesù” composta di venti pannelli che incontrò opposizioni da i soliti quattro imbecilli ignoranti, in particolare a Rio Saliceto, che la ritenevano infangante della memoria della resistenza! Ma andate affanculo assassini di merda!!!
A codesti vergognosi ignoranti replicò il vescovo di Reggio Emilia e Guastalla Massimo Camisasca:
«La beatificazione di Rolando Rivi è stata presentata dalla Chiesa diocesana come un grande momento di riconciliazione. Questo è il significato del riconoscimento che la Chiesa ha dato del martirio. La riconciliazione non può avvenire attraverso la negazione della verità storica. Nessuno deve avere paura della verità storica. Se c’è un male che è stato compiuto dobbiamo denunciarlo: dobbiamo perdonare coloro che l’hanno compiuto, ma non nascondere ciò che è accaduto.»
Lo scorso 15 Aprile, 73 anni dopo il brutale omicidio di Rolando, la figlia di uno dei suoi assassini, la signora Meris Corghi, ha riconosciuto l’orrore commesso da quello schifoso di suo padre e si è scusata con i familiari ancora in vita del povero ragazzino.
Magari qualche prete di merda dovrebbe cominciare ad aprire un libro di storia invece di pensare ai soldi e alla politica!
Sullo schifo che fanno i partigiani comunisti non ho più aggettivi! Devono solo vergognarsi, ma vedo che gentaglia come quelli dell’anpi si ostina ancora a dar fiato alla fogna che hanno per bocca e a negare la storia!

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34 pensieri su “In memoria di un martire

  1. Pluto Raggi

    SI calmi, indossi questa camicia bianca, nessuno le farà male, tutti qui le vogliono bene, prenda soltanto questa pillolina e vedrai che starà meglio.

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    • Ma vai a cagare zecca rossa! Non hai nemmeno i coglioni di farti vedere in faccia! Vi distinguere sempre per la penosa vigliaccheria,complimenti

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    • mi spiace..per lei invece resta solo il trapianto di cervello…. stanno cercando una vongola adatta.

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    • Povero sfigato! Devi avercelo molto piccolo per parlare così da frustrato e sei sicuramente un impotente complessato! Purtroppo per le povere merde vigliacche come te,e cessi perché la tua brutta faccia proprio non la metti,io il blog non lo mollo di certo! Non essendo una povera nullafacente come te ed avendo un lavoro impegnativo e una famiglia,a differenza tua che manco una zecca ti si piglia,ho molto fare! Quindi sparisci pure e vai ad appestare l’aria altrove perché qui hai finito:qui i penosi vigliacchi non trovano posto. Addio,merda rossa! Ti saluta anche mio marito

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  2. noir622224124

    Ma veramente??????

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  3. ROSARIO ZAPPALA'

    Le carogne rosse, ne hanno fatte di tutti i colori.
    Sono come la peste che si attacca ai lerci
    i infatti i preti di oggi sono molto lerci
    altro che cantare bella ciao
    andate a lavarvi l’anima
    invece di pensare alla politica
    e al denaro
    Sporchi complici di assassini.
    Al cagnetto del primo commento:
    visto come ti chiami questa la capisci
    anche se hai il cervello foderato di merda
    “Ma va a caghé, imbezel”

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  4. Una prece per Pluto che ha perso il cervello . dobbiamo invece rammaricarci per la progressiva involuzione del clero ( spinto dal non papa) che un po’ per ignoranza pura, un po’ per arroganza e spocchia è spesso piu’ sinistrato dei sinistrati. Occhio… sempre col culo altrui pero ‘ !! Denaro a palate ospitando clandestini …. ecco la carità di tutti (o quasi) i pretuncoli che starnazzano , Sui lobotomizzati che chiudono la chiesa, che fanno politica invece del loro mestiere… mi spiace di non essere in chiesa al momento giusto…. ci faremmo delle risate !!

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    • Bisogna che chi va in chiesa si alzi e se ne vada al primo accenno politico,non prima di aver mandato affanculo il prete e di essersi ripreso i soldi delle offerte. Invito tutti i cristiani sani di mente a non dare mai più un centesimo a codesti venduti,8×1009 compreso

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  5. Io credo che la religione e i religiosi non dovrebbero immischiarsi con la politica, a meno che le politica stessa non proponga idee antireligiose.
    Ma ricordiamo che per decenni in chiesa si suggeriva di votare “Democrazia Cristiana” e poi abbiamo visto quanto “cristiano” fosse quel partito.

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    • L’Italia é uno stato laico e nessun religioso deve impicciarsi di politica e approfittare del proprio ruolo per cercare di plagiare i fedeli usando luoghi sacri e pulpiti vari. Questa é la bestemmia più grande. Democrazia cristiana é stato il più grande esempio moderno di come alla chiesa non interessi un fico secco di salvare le anime dei suoi adepti ma solo il potere. Praticamente nella chiesa c’è tutto il male che essa stessa attribuisce a Satana:attaccamento ai beni materiali,abusi sui minori,abuso di potere,corruzione,tentativi di plagio,bestemmie…..

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  6. Rain

    Chiesa e sinistra si sono avvicinati da molto tempo ormai, è stato un passaggio lento e graduale ma che non è passato inosservato a un occhio attento.. del resto, la Chiesa si è invischiata nella politica fin dalla notte dei tempi!

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  7. Bisogna segnalarli al papa. Certe cose non sono tollerabili nella casa di Dio. Se Gesù fosse sceso in quel momento avrebbe di nuovo intrecciato la frusta e cacciato via questi controtestimoni.

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  8. Mastro Pellecchia

    Da quando Salvini ha tolto loro i soldi che fruttavano un grossissimo business mascherato con la falsissima faccia dell’aiuto (dis)umanitario (poi voglio vedere chi gliele paga le navi e come le campano…), contro ogni legge di questo mondo, la sinistra è talmente disperata che non sa più dove attaccarsi, e ora ha messo pure in campo dei sindaci falliti che se usassero la stessa foga che mettono per salvare i “poveri” clandestini ai loro stessi concittadini, le loro città sarebbero un fiore all’occhiello e non il disastro quali sono ancora oggi.

    Giorgio Gaber lo avevo capito tutto questo anni e anni fa con la canzone “Il potere dei più buoni”:

    La mia vita di ogni giorno
    è preoccuparmi di ciò che ho intorno
    sono sensibile e umano
    probabilmente sono il più buono

    Ho dentro il cuore un affetto vero
    per i bambini del mondo intero
    ogni tragedia nazionale è il mio terreno naturale
    perchè dovunque c’è sofferenza
    sento la voce della mia coscienza

    Penso ad un popolo multirazziale
    ad uno stato molto solidale
    che stanzi fondi in abbondanza
    perchè il mio motto è l’accoglienza

    Penso al problema degli albanesi
    dei marocchini dei senegalesi
    bisogna dare appartamenti
    ai clandestini e anche ai parenti
    e per gli zingari degli albergoni
    coi frigobar e le televisioni

    È il potere dei più buoni
    è il potere dei più buoni
    son già iscritto a più di mille associazioni
    è il potere dei più buoni
    e organizzo dovunque manifestazioni

    È il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni

    È il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni
    il potere il potere dei più buoni

    La mia vita di ogni giorno
    è preoccuparmi di ciò che ho intorno
    ho una passione travolgente
    per gli animali e per l’ambiente

    Penso alle vipere sempre più rare
    e anche al rispetto per le zanzare

    In questi tempi così immorali
    io penso agli habitat naturali
    penso alla cosa più importante
    che è abbracciare le piante

    Penso al ricupero dei criminali
    delle puttane e dei transessuali
    penso allo stress degli alluvionati
    al tempo libero dei carcerati

    Penso alle nuove povertà
    che danno molta visibilità
    penso che è bello sentirsi buoni
    usando i soldi degli italiani

    È il potere dei più buoni
    è il potere dei più buoni
    costruito sulle tragedie e sulle frustrazioni
    è il potere dei più buoni
    che un domani può venir buono per le elezioni

    È il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni

    È il potere dei più buoni
    il potere dei più buoni
    il potere il potere dei più buoni

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    • Sono solo degli ipocriti sporchi criminali,questi comunisti di merda! Ovviamente non hanno il minimo pensiero per i terremotati sotto la neve di Amatrice,eh no:per quelli Soros non paga! Sono italiani mica negri!

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    • Conte e Giggino hanno mostrato la loro faccia da kiul calando le braghe sugli immigrati. Che abbiano preso un regalino da Soros? Spero che Salvini impari la lezione e alle prossime elezioni si presenti con Casa Pound e Fratelli d’Italia!

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      • Mastro Pellecchia

        Ho appena visto. Avevo ragione a temere i 5Stelle. Salvini al prossimo giro prenderà tanti di quei voti che manco se li immagina. Lui con Fratelli d’Italia (SENZA Forza Italia che altro non è che ormai una copia del PD con Berlusconi che va a braccetto con la sinistra) sbaraglieranno senza più gli impedimenti dei 5S.

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    • É quello che spero!

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  9. Leggo solo ora questo tuo articolo. Continuo a rammaricarmi per le malvagità prodotte dai comunisti… mi sono molto interessato a quanto di terribile accadde in Istria… mi viene ancora una volta la pelle d’oca leggendo che fu Palmiro Togliatti ad amnistiare Corghi e Rioli.
    Circa la cittadinanza sovietica di Togliatti, pare che lui l’avesse, la cittadinanza sovietica, quando venne in Italia alla fine della guerra. Fu permesso a uno “straniero” di far parte del Governo italiano?
    Buon Pomeriggio.
    Quarc

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    • Una vergogna infinita che ancora in troppi si permettono di negare! Anpi in primis. Devono solo vergognarsi

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      • Indipendentemente al fatto che Togliatti si sia o meno comportato da criminale, mi farebbe piacere sapere come ha fatto uno “straniero” a far parte del Parlamento italiano.
        Mi sembra infatti che lu, negli anno 30 prese la cittadinanza dell’Unione Sovietica “sputando” su ciò che è italiano. Perse quindi la cittadinanza italiana perché, stando alle mie conoscenze, l’Italia non riconosceva la doppia cittadinanza. Chi gli permise di governare in Italia? Forse gli restituirono la cittadinanza italiana. Perché non gliela negarono? Dopo che aveva oltraggiato l’italianità… pubblicamente?
        Se a quei tempi De Nicola e soci fossero stati un po’ più oculati, forse la storia italiana avrebbe avuto dei risvolti diversi.
        BUONGIORNO.
        Quarc

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    • Beh,comunisti e mafiosi sono sempre andati a braccetto,quando non sono la stessa identica cosa

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  10. mitakuye oyasin

    ciao sorellina, come stai? E’ un pò che non ci si sente, ma volevo approfittare per farti i migliori auguri
    ^-°. Un abbraccio e un bacione

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