Potere volare

Finalmente è stato rivelato il volto, purtroppo non il nome, di quel sub umano che aveva lasciato un cartello ignobile sulla macchina di un diversamente abile che lo aveva fatto multare perchè gli aveva occupato il posto riservato ( ne avevo scritto qualche post fa).
Trattasi di un laureato che evidentemente tanto colto non è, sia per l’ignoranza civica
e morale dimostrata sia per l’ortografia ( aveva scritto handicappato con due “c”).
Evidentemente l’idiota non conosce affatto il mondo dei diversamente abili e non sarà mai capace di fare le cose che loro fanno, prima di tutto quella di realizzare i propri sogni.
Così ha fatto, ad esempio, Chelsie Hill.
Chelsie ama la danza fin da bambina, ce l’ha proprio nel sangue, tanto che sognava di diventare una ballerina da quando aveva tre anni.
A cinque vinse il suo primo concorso e appena adolescente era già considerata una ballerina dotata ed estremamente promettente.
Ma il destino, si sa,  gioca spesso brutti scherzi, o, come si dice da noi, il Grande Spirito chiede molto a coloro a cui dà molto. Così, proprio quando stava per coronare il suo sogno di diventare professionista, Chelsie ha un incidente in macchina: un suo amico si è messo alla guida ubriaco ( ragazzi, non fatelo mai per nessuna ragione al mondo!) e si è schiantato a forte velocità contro un albero.
La ragazza è sopravvissuta, ma una brutta lesione alla spina dorsale le ha tolto per sempre l’uso delle gambe.
Per fortuna chi ha lo spirito forte è capace di andare oltre i limiti del corpo e Chelsie, alla notizia che non avrebbe mai più camminato, ha risposto che a lei interessava solo ballare.
Qualcuno la prese per pazza, invece…..
Quando volere è potere: durante la riabilitazione la ragazza è venuta a conoscenza della storia di Auti Angel, un’ex ballerina professionista anche lei vittima di un incidente che l’aveva lasciata paralizzata, e ha deciso di incontrarla.
Auti ha fatto partecipare Chelsie a un reality show che trattva proprio i casi di ballerine rimaste paralizzate in seguito ad incidenti, e questo le ha permesso di incontrare molte altre ragazze che, pur essendo in sedia a rotelle, desideravano ballare, e condividere con loro sogni e desideri.
Forte di questi nuovi stimoli, Chelsie ha pensato di iniziare a fare dei tutorial video per insegnare a ballare a chi è in sedia a rotelle:
Ce ne sono tantissimi per i normodotati, perché non dovrei farne uno io?”
si è chiesta.
E da qui inizia la sua fama: oggi tiene  numerosi workshop e corsi in diverse città d’America, è divenatat insegnante di ballo, e aiuta tante ragazze che non possono usare le gambe a ballare ugualmente.
Potete vederli sul suo profilo facebook, chi ce l’ha, ma alcuni si vedono anche se non si è iscritti.
Questa è una sua foto che ho preso proprio da facebook ( a cui io non sono iscritta) e che dimostra bene come le sedia a rotelle non tolga la bellezza, la femminilità e la felicità a queste ragazze.

 

E quando non ci si riesce da soli c’è sempre qualche angelo che ti aiuta.
Come è successo alla piccola alunna argentina Agostina Andreata, di sette anni, nata con una grave malformazione che le impedisce l’uso delle gambe, ma nonostante questo innamorata della musica e del ballo.
A causa del suo problema ha sempre dovuto guardare il saggio di fine anno della scuola seduta da spettatrice o dietro le quinte, mentre i suoi compagni di divertivano alle prove e sul palco.
Possiamo solo immaginare il suo stato d’animo.
A questo deve aver pensato il suo insegnante di ginnastica, Mariano Salas Adi, quando, stanco di vederla sempre triste a guardare, ha deciso di far ballare anche lei.
Come? Prestando le sue gambe alla bambina!
“Conoscevo Agostina di vista, l’avevo vista spesso in giardino – racconta l’insegnante –  Quest’anno è diventata una mia allieva. Volevo che nessun bimbo restasse escluso dall’evento. L’idea è nata dopo che ho visto un video su internet: mostrava strumenti ortopedici particolari, con cui riuscire a far camminare un bambino paralizzato accanto a un adulto. Qui da noi non esiste nulla di simile e ho dovuto trovare un costruttore che credesse con me nel progetto. Un conto è camminare, un altro ballare e saltare. Inoltre io sono molto alto, mentre Agostina è piccola, abbiamo dovuto fare tutto per bene per non mettere a rischio la sua salute.Una follia, ma i genitori, conoscendo il grande desiderio della figlia hanno subito dato il permesso pur di vederla felice. A maggio l’inizio del progetto, realizzato con un amico sarto. Poi tre settimane di prove, prima da soli, costruendo fiducia e sintonia, poi con gli altri bambini”.
E così il 17 Agosto, in occasione della festa di José de S. Martìn, Agostina si è potuta esibire insieme a tutti gli altri bambini, dapprima ballando sulla sua sedia a rotelle e poi con il suo maestro che ha dichiarato:
“Non ho dormito nelle ultime tre notti per l’eccitazione e l’ansia. È stato uno dei giorni più belli della mia vita: vedere Agostina felice mi ha riempito il cuore. Credo che per essere un buon insegnante ci vogliano vocazione e creatività”.

Parole sante!!!

Ma quando proprio il corpo non ne vuole sapere di fare le cose come si fa?
A tantissime persone arrivano in aiuto gli altri angeli, quelli con la coda e il pelo.
Come Griffin, un bellissimo golden retriever che ogni giorno aiuta la sua compagna umana, Clare Syversten, a svolgere le mansioni quotidiane.
Clare soffre della sindrome di Ehlers Danlos, che colpisce le articolazioni e le impedisce, quindi, tantissimi movimenti essenziali per la vita di ogni giorno e per le azioni più essenziali.
Ma per fortuna c’è Griffin: lui l’accompagna e l’aiuta in tutto, dal fare il bucato, ad attraversare la strada, ad aprire cassetti e persino il frigorifero.
Oltre, cosa essenziale, a darle tutto l’amore possibile e immaginabile, quello che rende unica e speciale la vita e che ci fa accorgere che vale proprio la pena di viverla in qualsiasi modo.
Potete vedere quanto è meraviglioso questo cane su you tube.

 

E poi ci sono quelle come me che hanno un’amica fin dall’infanzia, ci crescono insieme, iniziano la carriera da atleta insieme, si allenano insieme e quasi nello stesso periodo fanno insieme anche un incidente simile.
Solo che io mi rompo il bacino, sono quasi morta ma poi mi sono ripresa alla grande.
Lei, Lara, si rompe la schiena. E da allora vive seduta su una sedia a rotelle.
Ma credete che questo l’abbia fermata? Eh, non sarebbe mia amica se non fosse anche lei testona come una mula!
Io e Lara abbiamo continuato ad allenarci insieme e lo facciamo ancora adesso: io corro e lei mi corre ancora accanto spingendo la carrozzina con le braccia. E’ rimasta un’atleta, di hand bike, ed è fortissima! E adesso mi batte a braccio di ferro!
Le ho anche insegnato ad andare a cavallo e se ne è comprati due anche lei: su uno ci monta ( ci sono cavalli addestrati per chi non usa le gambe) e con l’altro ci va in carrozza!
Ha anche divorziato da un marito non in grado di essere alla sua altezza. Pensava non avrebbe più avuto nessuno, invece…..si è rispostata con un cavallerizzo ben più giovane di lei. Così si fa!
C’è chi la vita la vive e chi sta a lagnarsi per delle cazzate come il posto auto!

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16 pensieri su “Potere volare

  1. Il laboratorio di Pleeny- Tra fantasia e realtà.

    💚💙💗💖💕💚💙💗💖💕

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  2. Mia cara non ho parole che possano descrivere quanto letto dal laureato…sono cristiana e devo tendere a perdonare mi auguri si sia pentito !!

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  3. Speriamo dicano il nome e mostrino la faccia, che almeno la metta

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  4. Tra l’altro è venuto fuori che non è stato il ragazzo a chiamare i vigili, ma che in effetti i vigili passavano di lì per caso ed hanno multato l’auto senza bisogno di alcuna segnalazione.
    Sub-umano, appunto.

    Nella foto delle 6 ragazze in carrozzina, la seconda da sinistra l’ho già vista in TV.

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  5. Grazie per questo bellissimo articolo! La speranza è sempre una dose di sano ottimismo!

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  6. ROSARIO ZAPPALA'

    Un povero deficiente a cui devono essere spezzate le gambe, una alla settimana.
    Poi avanti con le braccia.
    In modo che possa provare cosa significhi avere una disabilità
    poi si può pure guarire a mandarlo ad assistere i disabili, allora forse capirà qualcosa di più
    Ciao

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