La nuova guerra dei miei fratelli

Non vogliono oleodotto in riserva Lakota:
agenti antisommossa arrestano almeno 140 nativi

 

Non c’è davvero pace per i miei amatissimi fratelli Lakota!
Come i loro antichi antenati guerrieri adesso un’altra dura battaglia è cominciata per loro: quello contro la costruzione dell’oleodotto nella contea di Morton, che dovrebbe attraversare il  Nord Dakota fino all’Illinois,sulle Terre Sacre ai Nativi, vicinissimo alle riserve,di cui avevo già parlato in un precedente post.
La scorsa notte la battaglia si è infiammata: i Nativi, stanchi di essere costantemente presi in giro, ignorati e trattati come cittadini di serie c, si sono ribellati con la forza e con violente proteste da veri guerrieri, a cavllo e a piedi.
Fin dall’alba sono intervenuti agenti in tenuta anti sommossa che hanno spruzzato su di loro spray urticanti, granate assordanti e proiettili, pare, di gomma.
Come sempre quando si tratta di Nativi ci vanno giù pesante! Sono ben 140 circa gli arrestati.
Sono mesi che va avanti questa giustissima protesta, con i sostegno anche degli ambientalisti.
L’oleodotto in costruzione per trasportare petrolio dalla zona occidentale del North Dakota all’Illinois,  della lunghezza di circa 1.900 chilometri, in caso di perdite di greggio, porterebbe a disastri ambientali mai visti che poi nessuno potrebbe mai risolvere, e si troverebbe anche molto vicino alla riserva Standing Rock Sioux:c’è quindi il timore della contaminazione dell’acqua e della distruzione delle terre circostanti.
Questi bastardi lobbisti di merda sanno di poter andare contro ogni regola e di poter usare le vergognose leggi americane a proprio vantaggio.
La società criminale è la Energy Transfer Partners, del Texax, che vuole a tutti i costi omporre la propia egemonia e costruire l’ oleodotto del costo di 3,7 miliardi di dollari circa.
Un affarone per i petrolieri!
E indovinate chi si sta sporcando le mani con questo maledetto oleodotto?
Pare che Donald Trump abbia stretti legami finanziari proprio con la Energy Transfer Partners!  I documenti della Federal Elections Commission – ha scritto The Guardian – mostrano come il candidato repubblicano alla Casa Bianca abbia investito fino a un milione di dollari nella società e altri 500 mila/un milione di dollari nella Phillips 66, compagnia energetica che avrà una quota del 25% nel progetto dell’oleodotto dopo che sarà completato. Il Ceo di Energy Transfer Partners, Kelcy Warren, ha invece donato 103 mila dollari per sostenere la sua elezione.
Io a questo stronzo urlante farei bere il suo tanto amato petrolio! E l’oleodotto lo costruirei nel bel mezzo del suo giardino!
“Questa è la nostra terra” continuano ad affermare i miei coraggiosi fratelli. E questa è la verità.
Da troppo tempo i miei fratelli vedono i propri diritti, la loro vita e la loro cultura calpestate, oltraggiate e devastate da egoisti schifosi invasori distruttori senza scrupoli.
E’ ora di dire basta! L’America è dei Nativi Americani e di nessun altro!
E che andassero a cagare i cow boy che in Oregon hanno occupato per 41 giorni un ufficio federale per ribadire che le terre del West sono le loro!
Voi non avete un bel niente, miei cari invasori! Le terre sono dei Nativi e basta.
Per la cronaca i cow boy, essendo bianchi e negri, sono stati tutti assolti! Nessun agente antisommossa per loro, nessuno spray urticante.
D’altronde sono solo dei patetici vaccari, non dei fieri guerrieri!

Non mollate mai, fratelli miei! Siete gli unici veri Guerrieri rimasti sulla faccia della terra

 

 

 

Protesta sioux contro oleodotto

Protesta ad oltranza contro oleodotto

Arresti tra nativi Sioux e ambientalisti

Risultati immagini per indian movement

Categorie: Senza categoria | 12 commenti

Navigazione articolo

12 pensieri su “La nuova guerra dei miei fratelli

  1. Ricordo quando parlasti dell’oleodotto, alla fine temo vincerà la compagnia petrolifera, contro denaro ed oro nero non c’è protesta che tenga. Purtroppo sono pessimista.

    Piace a 1 persona

  2. speriamo bene…me lo auguro di tutto cuore

    Piace a 1 persona

  3. Speriamo che questa battaglia abbia un esito positivo.
    Dovremmo ricordarci più spesso che Hitler si è ispirato
    per i suoi metodi a quelli usati dai bianchi nelle Americhe.
    Non ci sarà giustizia fino a quando negli U.S.A. non verrà eletto
    come presidente un Nativo.

    Piace a 1 persona

    • Un presidente Nativo é il mio sogno,e sarebbe la cosa più giusta. Hitler però li stimava gli Indiani:per le sue nefandezze s’ispirò ai gulag e alle torture dei comunisti

      Piace a 1 persona

      • Si è vero. Da qualche parte avevo letto qualcosa su Hitler che si era ispirato per lo sterminio di massa anche ad alcuni metodi di sterminio sistematici adottati da i bianchi contro gli Indiani. Probabilmente mi sbaglio è una cosa che ho letto diversi anni fa.

        Piace a 1 persona

    • Allo schifo umano non c’è mai limite. Basta guardarsi indietro,agli Assiri ad esempio,cosa facevano a chi non si sottometteva a loro. Praticamente l’isis 800 anni prima di Cristo

      "Mi piace"

  4. Eva la Strega

    L’uomo sta distruggendo tutto il creato e il sentimento di empatia per i propri simili è andato perduto. Prima o poi il mondo finirà…. E sarà solo colpa di questi riccastri pieni di soldi e quindi di potere che non ne hanno mai abbastanza di danaro. Sono gente che ha tutto, milioni e milioni ma non sono mai contenti, per questo sono malati ma soprattutto pericolosi.

    Piace a 1 persona

  5. ROSARIO

    Mi sembra che nel mondo “civilizzato” l’interesse di pochi abbia sempre il sopravvento su quello di tanti, che i valori della democrazia vadano esportati in tutto il mondo (anche a cannonate) e poi non si era detto che le forme energetiche debbano diventare pulite per non continuare a inquinare il mondo? Sembra proprio che continuiamo sulla strada giusta per migliorare l’ambiente le vite di tutti.
    Ciao Indy 🙂

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.