Il primo cane in parlamento

Si chiama Sogno ed è il primo cane ad aver messo piede, pardon zampa, nel parlamento italiano e forse europeo.
Si è presentato tutto lucido e impettito, coda e orecchie dritte, alla Camera dei Deputati camminando al fianco di una donna meravigliosa, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla,presidentessa della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.
Sogno è un meticcio di 6 anni, raccolto cinque anni fa nelle strade di Amatrice da una giovane romana, sopravvissuto insieme alla padrona al recente terremoto.
E’ stato scelto come testimonial della battaglia a favore dei quattrozampe, tutti, che ha l’obiettivo «di mettere nella Carta gli animali. Ci sono le condizioni culturali – afferma Brambilla – Milioni di italiani convivono con cani e gatti, li trattano come membri di famiglia. Considerarli come oggetti o cose è un’offesa al comune sentire dei cittadini».

Infatti per il nostro incivile stato i nostri figli e amici pelosi sono considerati delle cose!
Io guardo i miei meticci e mi si rivolta lo stomaco al pensiero che qualche idota ignorante possa considerarli cose o esseri impuri.
L’onorevole Brambilla e Sogno hanno voluto rappresentare tutte quelle famiglie che vivono con un cane, o un altro pelosetto, e lo amano come un figlio e che chiedono maggiori tutele.
Il governo Renzi ha infatti depenalizzato i reati e i maltrattamenti contro gli animali.
Ma si può???
Sogno ha più diritto di lui e degli altri di stare in Parlamento perchè è intelligente e non pensa a come sfruttare gli altri per intascare soldi senza pensare nè agli umani nè tantomeno agli animali.
Spiega la mitica Brambilla:
«La battaglia è per dichiarare gli animali esseri senzienti modificando l’articolo 9 della Costituzione dove viene prevista la sola tutela dell’ambiente. Il referendum di dicembre sarebbe stato l’occasione per cambiare lo status giuridico dei nostri piccoli amici. Il governo ha voluto perderla in linea col disinteresse per questi temi dimostrato finora». Nel testo di riforma, infatti, non c’è traccia della richiesta formalizzata con una proposta di legge dalla deputata e sostenuta dalle maggiori associazioni animaliste.

Dal 2007 è in vigore il Trattato di Lisbona, sottoscritto dai capi di Stato dell’Ue per la tutele e il benessere degli animali dove c’è l’impegno a migliorare le loro condizioni. Altri Paesi sono più avanti di noi, come l’Austria, Svizzera, Germania. In Italia qualche passo avanti è stato fatto, grazie all’onorevole Brambilla, ma è ancora troppo poco, non ci sono abbastanza tutele per la salvaguardia ed il benessere dei nostri amici.
Il Comitato nazionale di bioetica si è più volte espresso a favore di questa politica con documenti dove si parla di «esseri sensienti a tutti gli effetti».
Ricorda il veterinario Pasqualino Santori:
«Hanno sensibilità e capacità di provare sensazioni sebbene non ci siano evidenze scientifiche La coscienza? Si presuppone che ne abbiano, c’è un consenso globale attorno a questo tema che ci porta a riconoscerla. Il testo predisposto da Brambilla e dalle associazioni era innovativo: «Gli animali sono esseri senzienti e la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute, un’esistenza compatibile con le loro caratteristiche etologiche».

Da etologa, e non solo da amante degli animali,io confermo che hanno sensibilità e coscienza molto più degli umani. E ce lo dimostrano ogni giorno.
L’Italia, grazie al pd, ha depotenziato il valore della biodiversità abolendo il corpo forestale e depenalizzando alcuni reati contro gli animali.
E’ ora di cambiare governo e svegliarsi!
La differenza tra specie non esiste: ogni specie vivente ha diritto alla vita, alla libertà,alla dignità e ad essere tutelata.

Sogno presidente del consiglio subito!


“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.”
 – M. K. “Mahatma” Gandhi

” Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l’evoluzione verso una dieta vegetariana.”
– Albert Einstein

“La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.”
– Publio Ovidio Nasone

” Verrà un tempo in cui considereremo l’uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.”
– Leonardo da Vinci

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13 pensieri su “Il primo cane in parlamento

  1. Questa mi giunge nuova!
    Piacerà parecchio a mio marito che, come sai, ha 3 cagnolotti ai quali è moooooooolto affezionato
    Buon pranzo Indiana

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  2. Concordo, qui da noi sono già abbastanza protetti.

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  3. Il migliore amico dell’uomo.ogni anno a s.rocco di camogli,si premia il cane che si è messo in evidenza per un fatto da lui compiuto.stasera ho visto in tv il servizio.

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  4. non per niente leonardo è il mio mito, da sempre…se passi più tardi da me ti nomino in un tag interessante, almeno per me…

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  5. Non sapevo della depenalizzazione dei reati contro gli animali, ci mancava solo questa.

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