Disabile costretta da Ryanair a lasciare a terra la carrozzina

Ormai la cattiveria umana non ha più limiti!
Succede alla studentessa Elena Paolini, che vive seduta su una carrozzina, all’aeroporto di Ancona.
La ragazza, studentessa iscritta  al Westminster College di Londra, doveva prendere l’aereo per Londra, ma si è sentita dire che doveva lasciare a terra la sua carrozzina elettrica. Il motivo? Le particolari batterie della sedia a rotelle non sono consentite sul volo.
E’stata perquisita e controllata come fosse una terrorista e alla fine, scioccata e deluso, ha dovuto lasciare a terra la carrozzina a motore per una manuale!
Ci rendiamo conto??? Non so in quanti capiscano la differenza a muoversi su una carrozzina a motore e una a spinta. Io ci sono arrivata. Il personale di bordo, evidentemente no.
Oltretutto Elena, che scema non è per niente, appena tornata a casa ha controllato il contenuto delle batterie e ha scoperto che il presunto acido, non era altro che gel, sostanza invece permessa
Giustamente indignata dall’accaduto, decide di denunciare l’ingiustizia su facebook: “Cara (si fa per dire) Ryanair, due giorni fa ho preso un volo Ancona-Londra. Durante il check-in i membri dello staff hanno iniziato a guardare e controllare la mia sedia rotelle a motore. Poi un uomo con tono autoritario mi dice che ha appena chiamato Dublino e che Ryanair non mi consente di imbarcarla, perché il tipo di batterie non è indoneo poiché contenenti dell’acido al loro interno”.
E continua: “Non ci potevo credere quando mi hanno detto che avrei dovuto arrangiarmi con la mia sedia a rotelle manuale e spedire, invece, con il corriere quella con le presunte batterie non autorizzate. Ma sfortunatamente è proprio quello che ho fatto, non avendo altra scelta”.
Inoltre Elena ha anche sottolineato anche le inadeguatezze della compagnia nell’accompagnamento delle persone disabili ai propri voli, segnalandone i ritardi e la cattiva organizzazione che una volta le ha addirittura fatto perdere il volo.
Ma possibile che i diversamente abili siano quasi sempre trattati come persone di serie b?
Dal girare per le strade, ai loro parcheggi riservati da chi non ne ha diritto,al non poter entrare in musei, alberghi o altro perchè accompagnati dal cane guida, barriere architettoniche assenti, servizi pubblici non organizzati….
Eppure lavorano, pagano le tasse, sono PERSONE come tutte le altre.
Spesso, come in questo caso, manca il buon senso e anche l’informazione ( la carrozzina poteva tranquillamente salire sull’aereo senza violare nessun protocollo).
Prendessero esempio dalla riuscitissima pubblicità del mitico Checco Zalone che con la sua solita irresistibile ironia ha parlato del problema della sma. Sei grande Checco!

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11 pensieri su “Disabile costretta da Ryanair a lasciare a terra la carrozzina

  1. Avevo seguito l’argomento nei giorni scorsi.
    E’ incredibile la mancanza di buon senso che sarebbe d’obbligo nel caso di un disabile.
    Tra l’altro partendo da un presupposto errato, dato che il titpo di batteria in effetti era consentito.

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  2. quando la mente è chiusa…manco una polveriera la può aprire…

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  3. CriticaComunista

    Inaudito…

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  4. I disabili non hanno vita facile in questo mondo.nessuno si mette nei loro panni.ci sono persone non competenti negli aeroporti.sono i disguidi della fobia da terrorismo.non riesco prendere posizione in questo caso.ha ragione lei,come gli addetti all’imbarco.

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  5. Rosario

    Evidentemente l’uso del cervello è un optional che non tutti hanno.

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