In coma etilico a 15 anni: la mamma pubblica le foto su facebook
Mi sono sempre battuta, sia a scuola che fuori, contro ogni tipo di droga e di super alcolico: perchè fanno male. Malissimo.
Possono portare a dipendenze, pericolose confusioni mentali, malattie, fino ad arrivare al coma e alla morte.
Com’è successo a Ryleigh Payton, di soli 15 anni, del Massachusetts: la mamma la credeva al sicuro a casa di un’amica, mentre lei era in giro con amici e amiche a ubricacarsi per fare la cretina.
Chissà cosa le è passato per la testa! Mentire alla propria madre e bere fino a stare male…ma cos’hanno nel cervello certi ragazzi? Che senso hanno queste “bravate” se non il dimostrare quanto siano cretini e ignoranti? La vita è troppo preziosa per sprecarla e rischiarla così.
Provate a pensare a sua mamma,Melissa Aho: nel cuore della notte le arriva una telefonata dall’ospedale.
Corre e ci trova sua figlia in coma etilitco, in lotta tra le vita e la morte. Per una serata a dimostrare che lei è la più cretina del suo gruppo, quella che beve di più.
La trova immobile, intubata, pallida.
Decide di fotografarla e di postare la sua foto su facebook perchè serva da esempio a tutti gli altri ragazzini scemi che si ubriacano per sentirsi chissà che.
E racconta tutta la disgraziata serata della figlia, tra una bevuta e l’altra, fino al malore quasi fatale.
Lei ha comicniato a stare male, ma gli amici non ci hanno dato peso perchè evidentemente ubriachi anche loro.
Solo un’amica intuisce la gravità della situazione quando la ritrova in una macchina svenuta, tutta ricoperta di vomito e con la bava alla bocca. Un bel modo per morire, non c’è che dire!
Da qui la corsa in ospedale e le lunghe 14 ore di attesa della madre prima che Ryleigh venga dichiarata fuori pericolo. Tutto finito? Eh no! Perchè l’alcool porta conseguenza gravissime!
Questa disgraziata ragazza porterà per sempre con sè problemi respiratori, lesioni corporee provocate dalle ripetute cadute sotto l’effetto dell’alcol, lacerazioni agli occhi e la paura di una possibile polmonite a causa del vomito presente nei polmoni.
Ne valeva la pena?
Racconta la madre:
“Mia figlia di 41 chili, aveva un livello alcolico nel sangue di 2,8 cl per aver bevuto della vodka, abitudine molto comune tra i giovani in questo periodo. Non pensate che questo non possa capitare anche a voi, perché invece può capitare. Le immagini di Ryleigh turberanno sicuramente qualcuno, ma la mia speranza nel condividerle è che il nostro dolore possa magari prevenire e salvare altri ragazzi. Era con un gruppo di teenager suoi amici. Sono sicura che almeno uno di loro debba pur aver notato che non stava bene, ma invece che chiamare aiuto, pensando di poter mettersi nei guai, hanno deciso di lasciarla lì. Solo una ragazza, che non era nemmeno così sua amica è rimasta con lei cercando il modo di contattatarmi.Ho deciso dunque di condividere la mia esperienza affinché ogni ragazzo sappia che in una tale situazione non finirà mai nei guai per l’aver aiutato qualcuno – soprattutto se ha la possibilità di salvargli la vita – e affinché i genitori con queste foto mostrino ai propri figli quanti danni può causare l’abuso di alcol soprattutto in tenera età”.
Ragazzi, non ne vale la pena!!! Godetevi la vita senza immerdarla con droghe e alcolici!
Anche la semplice cannetta che vi fumate convinti che non vi faccia male vi rende dei drogati senza spina dorsale. Cosa cavolo la fumate a fare? Non siete capaci di rialssarvi, rendervi sereni, divertirvi senza? Allora imparate, altrimenti vuol dire che non valete niente!
Questa foto è sconvolgente.
Conoscere la storia che c’è dietro ancora di più.
Speriamo solo che questa storia, serve da esempio a qualcuno…
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La madre l’ha messa apposta. E anch’io, si sa mai che qualcuno si svegli
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E’ un gesto forte ma credo (spero) utile e non solo ai ragazzini, ma anche chi è un po’ più grande ma a volte si comporta da ragazzino…
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Che sono tantissimi,purtroppo,e sottovalutano il problema non considerandolo come problema
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purtroppo è una delle cose che si imparano con l’esperienza..
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Pare proprio di si
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A quella età non si è per nulla consapevoli dei rischi e dei pericoli.
E nella stragrande maggiornaza dei casi, a quella età i consigli “degli adulti” non vengono neppure ascoltati.
Di errori ne combiniamo (e ne abbiamo combinati) tutti noi, ma ovviamente ci deve essere un limite, derivante dalla consapevolezza del pericolo.
Io stesso ebbi il mio amico Zax sbronzo a 17 anni e dovetti chiamare l’ambulanza a mezzanotte. Non ti dico la scena. Stupidi noi a non fermarlo, ma mai ci saremmo immaginati le conseguenze.
Solo dopo quella sera io ho capito, prima non capivo.
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Spesso bisogna arrivare al peggio per arrivare a capire
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Figurati che quella sera dovevamo passarla giocando ai videogames. Solo che Zax si presentò con una bottiglia di liquore e volle bersela tutta lui, senza nemmeno farcela assaggiare. A metà bottiglia era già a terra ed io ero al telefono a chiamare la Croce Verde. Mai ci saremmo immaginati una cosa simile, perché nella nostra compagnia mai nessuno aveva bevuto prima di allora.
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Ed è andata bene così: poteva finier anche peggio!
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Beh… ospedale, crisi etilica, genitori incazzatissimi. Poteva è vero andare peggio, ma anche così è bastato.
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Spero sia servito da lezione a tutti
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Direi proprio di sì
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L’avevo letto ieri l’articolo! Ma fa sempre un effetto vedere quella foto! Povera ragazza e poveri genitori !!
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Speriamo sia un esempio per tanti sciocchetti che devono bere per sentirsi grandi
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Penso che sia importante l’esempio che si vede in casa e poi il dialogo tra genitori e figli.
Ho anche letto un articolo di una marijuana sintetica con effetti dannosissimi al cervello.
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Ormai siamo sommersi di droghe di ogni tipo. Il dialogo e l’informazione in famiglia è essenziale,ma anche a scuola e tra amici. Anche se non è facile con gli adolescenti,te lo dico da insegnante di scuola superiore
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Voi siete una forza! Gli insegnanti possono far tanti forse più dei genitori, perché m, esperienza personale, influenzano tantissimo sua in negativo che in positivo! Io ho scelto il mio percorso di studi grazie ad una super prof che mi ha fatto amare la sua materia! Se il lavoro viene fatto con passione si avranno tante soddisfazioni dagli studenti. In bocca al lupo per il nuovo anno scolastico
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W il lupo!!! Dagli insegnanti dipende moltissimo, io ne sono più che consaspevole e tratto i ragazzi come fossero tutti i miei figli diventati già grandi: mi preoccupo per loro e curo il loro futuro intellettuale meglio che posso. Grazie mille
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mah…per me la famiglia di colpe ne ha parecchie…vedi la foto su fb …a chi mai dovrebbe servire? non so, per me l’origine del problema sta in casa, troppi ragazzini abbandonati a se stessi, troppi genitori condiscendenti impegnati a loro volta nella loro invischiata vita…priblema davvero serio questo.
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Non è sempre così: io vedo ragazzi che nonostante abbiano famiglie che li seguono e li ascoltano fanno cazzate come questa. Trovo più che giusto far vedere a tutti le conseguenze di una “bravata”: c’è in gioco la vita
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non la penso nello stesso modo, ma va bene così
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