Leggenda Irlandese

La mia amatissima nonna mi leggeva spesso leggende e storie Celtiche, soprattutto irlandesi.
Quelle che mi piacevano di più erano quelle sui folletti, il Piccolo Popolo, perchè mi è sempre piaciuto credere che esistessero creaturine così carine e imprevedibili.
Tra i folletti più famosi d’Irlanda c’è sicuramente il Leprecauno: un omettino vestito di verde con tanto di tuba, barba e capelli rossi tipici irlandesi ( come i capelli di mia nonna). Era il calzolaio delle fate. E confezionando queste scarpette magiche è diventato molto ricco, ma altrettanto tirchio! Egli nasconde il suo immenso tesoro in una pentola di rame alla fine dell’arcobaleno, e nessuno al mondo sa come arrivarci. Solo lui.

Si narra che un giorno due fratelli squattrinati si trovarono a passeggiare nel bosco.
Scese la sera e si trovarono vicino ad un Biancospino, albero molto amato da fate e folletti, quando iniziarono a sentire una musica allegra.
Incuriositi rimasero fermi a guardare e ben presto la radura si popolò di piccole creature fatate che danzavano felici al chiarore della luna, tutte molto graziose e ben proporzionate con i loro bei vestitini
Un omettino con barba e capelli rossi e un vestito verde si accorse dei due fratelli e, staccandosi dagli altri, e li invitò ad unirsi ai festeggiamenti offrendogli dell’ottimo di whiskey da bere e un pezzo di carbone, raccomandando che lo tenessero in tasca e non lo tirassero fuori sino all’indomani mattina.
Nonostante qualche perplessità i due fratelli accettarono, anche perchè non si sa mai cosa può combinare un leprecauno indispettito.
Così si unirono alle piccole creature e ballarono, bevvero e risero tutta la notte, finchè. sfiniti, crollarono addormentati sull’erba fresca.
Al loro risveglio, messe le mani in tasca, anzichè il pezzo di carbone trovarono una manciata di monete d’oro.
Ripresisi dall’iniziale stupore s’interrogarono sul da farsi:

“Che fortuna! – disse il fratello maggiore – Se riusciremo a farci amico il leprecauno potremmo guadagnare un sacco di soldi senza più aver bisogno di lavorare!”
“No, fratello – ripose il minore scuotendo la testa: il Piccolo Popolo è stato molto generoso con noi: non bisogna mai abusare della gentilezze dagli altri. Andiamo a casa e godiamoci il nostro regalo. ”
Ma il maggiore rispose:
“Torna pure a casa tu se vuoi, codardo che non sei altro ! Io resterò qui sino a sera ed aspetterò che torni il leprecauno.”
Così il fratello minore se ne tornò a casa mentre il maggiore aspettò il leprecauno nel bosco.
Puntualissimi ricomparvero gnomi, fate, folletti e il leprecauno e anche questa volta lo invitarono a bere e a ballare con loro.
Il leprecauno lasciò al ragazzo un altro pezzettino di carbone con le stesse raccomandazioni della notte precedente.
Il  mattino dopo  il ragazzo si mise le mani in tasca convinto di ritrovarci delle monete d’oro, ma questa volta ci trovò solo una manciata di carbone!
Perfino le monete della sera prima erano sparite!
Sconsolato se ne ritornò a casa dal fratello minore e gli raccontò tutto.

“Te l’avevo detto – gli disse quest’ultimo- che non devi mai mostrarti irrispettoso verso la generosità degli altri, soprattutto dei Folletti. Sei stato troppo avaro e sei stato punito!”
Ma siccome era buono di cuore divise a metà col fratello le sue monete d’oro, e questo imparò che dall’avarizia non si può ottenere niente, se non una manciata di carbone.
E da quel giorno vissero sereni e tranquilli senza avere mai più problemi economici.

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11 pensieri su “Leggenda Irlandese

  1. che bella storia…del resto l’irlanda è un messe di miti e leggende e al piccolo popolo fatato molti credono davvero…oddei, han più pub che abitazioni…se bevono 🙂

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  2. A proposito di folletti, il mio Puck ha preso nome dal piccolo

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