Il mestiere più vecchio del mondo

Indovinate qual è? Si, è proprio quello: la prostituzione, cioè la vendita del proprio corpo in cambio di qualcosa che può essere denaro, protezione, favori vari.
Sarà anche il mestiere, chiamiamolo così, più vecchio del mondo, ma quando è nato?Da quando esistono le varie meretrici, puttane, cortigiane, lucciole, mantenute ecc. varie?
Tra gli animali le femmine, specie di scimpanzè, si concedono ai maschi in cambio di regali in cibo.
Idem diversi uccelli.
La parola”prostituzione” deriva dal verbo latino prostituĕre e si riferisce alla persona, di solito una schiava, che viene posta in vendita come merce. Quindi si riferisce allo sfruttamento e alla mercificazione del corpo di un’altra persona, femmina o maschio che sia.
Circa 10 mila anni fa, con lo sviluppo dell’agricoltura e il passaggio dalla vita nomade a quella stanziale,con proprietà private, si ha la nascita della coppia fissa, della famiglia e non più della tribù in cui i figli erano di tutti e venivano allevati da tutti.
Con la nascita della famiglia e della prorpietà privata si ha un cambiamento sociale soprattutto nelle donne.
Infatti per poter tramandare la terra di padre in figlio ( maschio per molto tempo) la paternità doveva essere certa e quindi la donna doveva essere la moglie di un solo uomo e stare solo con quello.
I maschi che non riuscivano a trovare una compagna erano molto tristi, così nacquero le prime forme di prostituzione femminile che da un lato facevano felici gli uomini soli, dall’altro permettevano alle donne sole, di solito vedove o schiave, di sopravvivere.
Infatti anticamente si prostituivano in cambio di cibo, pelli, protezione.
In Grecia, nel IV sec. a.C. si ebbero le prime case chiuse, i brimi bordelli, con sorpressa: alle femmine si aggiungevano giovani e aitanti maschi.
Pare infatti che parecchi ateniesi avessero la moglie per fare figli e il ragazzo da divertimento! Capito gli antichi greci? E i romani non erano da meno.
Non che le donne andassero di meno però, anzi.
Gli archeologi hanno ritrovato un sandalo disegnato in modo da lasciare impressa nella polvere la parola greca akolouthi (seguimi). Le danzatrici e le suonatrici che provvedevano a procurare l’indispensabile intrattenimento durante i banchetti erano un po’ più care.
Ma le escort dell’epoca, le più costose che avevano anche clienti fissi, si chiamavano etère.
Una delle più famose è Aspasia, allieva del filosofo Socrate, concubina del politico Pericle.
Aspasia di Mileto ( 470 a.C – 400a.C) era però anche una donna colta, saggia e con abilità politiche. Tanto che Pericle ad un certo punto ripudiò la propria moglie per stare con lei.
Ma non potè sposarla perchè le leggi dell’epoca impedivano i motrimoni con chi non era di Atene. Ebbero anche un figlio insieme: Pericle il giovane.
Socrate conobbe anche la sacerdotessa Mantinea, sua maestra nella Teoria dell’eros.
Ai giorni d’oggi la prostituzione, eccezione fatta per le puttane di lusso che si fanno chiamare escort ma che sempre puttane sono, avviene per strada e porta solo tanto degrado e tantissime storie di ragazze riempite di botte, spesso drogate, stuprate e costrette con la forza e i ricatti a vendersi per arricchire gli sfruttatori.
Troppo spesso sono coinvolte minori.
In luoghi come la Tahilandia esseri schifosi vanno per turismo sessuale con bambine piccole: io li castrerei in aeroporto!
Per questio io sono favorevole alla riapertura delle case chiuse controllate, così chi se la sente di fare quel mestiere lo fa perchè lo vuole, non perchè costretta, e in tutta sicurezza.Ovviamente con i muri del pudore dell’epoca fascista, così menti innocenti come quelle dei bambini non devono venire subito a contatto con certe realtà:

 

Aspasia di Mileto

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18 pensieri su “Il mestiere più vecchio del mondo

  1. Anche io sono d accordo. mi e’ capitato di vederle per strada a Roma senza alcuna protezione. Se le case fossero aperte sarebbe n buon.modo per proteggere e organizzare un lavoro che non scomparira mai.

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  2. assolutamente d’accordo: regolamentare la prostituzione anche perchè le tasse vanno pagate…

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  3. CriticaComunista

    Ciao Indiana, sei riuscita a leggere quella roba? 😀

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  4. non ho cifre certe ma penso che la maggior parte sia costretta da delinquenti maledetti a vendersi , purtroppo leggi e ingiustizia italiche se ne fregano altissimamente.

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  5. Rosario

    Penso anch’io che sarebbe tempo di riaprire le case chiuse perché le ragazze che lavorano in strada lo fanno in condizioni davvero pericolose e degradate.
    Per la verità ci sono varie sfumature di prostituzione:
    fra le escort d’alto bordo che sono pienamente indipendenti e guadagnano molto
    e le ragazze di strada,sfruttate e maltrattate, troviamo ragazze che si prostituiscono in appartamenti privati che comunque sono pure loro indipendenti e difficilmente regolamentabili.
    Tralasciamo le altre forme di prostituzione occasionali (arrampicatori sociali) o mascherate (pornoattrici) favori sessuali per fare carriera o le prostituzioni intellettuali… ce ne sarebbe di materiale per approfondire il tema della prostituzione…
    Il problema vero sarebbe quello di togliere le poverette dalla strada perché temo che ormai sia tardi per porre rimedio a questo degrado; in Italia la permissività resterebbe comunque e così avremo questo e quello.
    el il Vaticano presente in Italia e ben rappresentato nel nostro parlamento, farebbe di tutto per impedirci di legalizzare la prostituzione come ha sempre fatto.
    Un abbraccio Indy
    .

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    • Si fermerebbe almeno il traffico delle disperate e il degrado che questo comporta. Con il pagamento delle tasse,poi,probabilmente cancellerebbero il debito pubblico. Un abbraccio Ross😊

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