Nel silenzio e nell’indifferenza più totali l’Italia sta rischiando di veder scomparire ben 266 specie di animali, sia del cielo che della terra che dell’acqua!
Due le abiamo già perse per sempre: l’avvoltoio monaco e il gobbo rugginoso.
Oltre a diverse razze di euini, bovini, suini, ovini, caprini persi per sempre.
Grazie alla caccia spietata, il bracconaggio, l’inquinamento atmosferico e acquifero,l’urbanizzazione con il suo cemento mangia erba e i rumori scaccia animali, l’agricoltura intensiva con l’uso somodato di sostanze chimiche per i concimi e diverse modifiche ambientali, rischiamo di perdere per sempre:
Nel mare: squali, mante, delfino comune, foca monaca, tartarughe marine, balenottera comune, cavallucci marini.
Nei fiumi e nei laghi: limicole, tritoni, decine
di specie di pesci come lo storione, il carpione del Garda, l’alborella
appenninica e deicne di altri pesci, i geotritoni, tra cui lo speleomante di Monte Albo (Sardegna), la lucertola di Bedriaga, l’euprotto (il tritone sardo) considerato
l’ anfibio più raro d’Europa, la tartaruga d’acqua dolce emys orbicularis,
diverse specie di gamberi e aragoste.
Nel cielo: gli utilissimi pipistrelli, decimati dall’inquinamento, l’anatra moretta tabaccata, l’anatra marmorizzata, l’albanella pallida, il re di quaglie, il gabbiano corso dal becco rosso corallo, la gallina prataiola, il nibbio reale, il falco grillaio (tipico degli ambienti steppici della Puglia e Basilicata), la farfalla macaone sardo,
l’airone cinerino, la farfalla Apollo, la Licena, la rosalia alpina,un coleottero considerato tra i più belli d’Europa, aquile, falchi.
Sulla terra: gli scoiattoli rossi, il topo quercino, il driomio e il topolino selvatico alpino, quello delle risaie, ghiri, mufloni, orso bruno, lupo, anche se per qualcuno è fin troppo presente, la lince,diverse specie di sperpenti, perfino tantissime specie di formiche stanno scomparendo!
Oltre a parecchie specie di piante terestri ed acquatiche come
l’abete dei Nebrodi, in Sicilia, la Calendula marittima, la zelkova
sicula, l’ aquilegie del Gennargentu (barbaricina e nuragica), la
Poligala sinisica o il raro ribes sardo, il lamyropsis microcephala,
una specie di cardo sempre del Gennargentu, e la buglossa sarda.
Ma non solo! Ci sono anche parecchi animali domestici che rischiano
di scomparire per sempre con enorme danno per tutti:
il cavallo salernitano, il lipizzano,il napoletano, il persano,
il tpr ( tiro pesante rapido) e i cavallini selvatici dell’Aveto e della Giara,
il pony dell’Esperia;
l’asino romagnolo, l’asino dell’Amiata, l’asinello sardo e il ragusano;
i bovini di razza chianino maremmana, la calvana, la modicana e la reggiana;
i suini delle Nebroidi e delle Madonie e la mora romagnola;
la pecora cornella bianca, la rosset, la brigasca, l’istriana;
le capre pomellate, l’istriana, di Benevento, l’argentata dell’Etna;
le galline padovane, le giganti nere, la bianca di Saluzzo e la gallina Bionda.
Tutto questo per il bieco egocentrico egoismo umano!
Diamoci una mossa affinchè nessuno debba più scomaprire dal mondo per colpa della nostra sciagurata specie!!!!
Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa: ognuno può salvare una piccola fetta di mondo.
Se tutti lo facessimo saremmo salvi.
Ricordate che se sparissero le api il mondo intero finirebbe in pochissimo tempo!
Se sparisse l’uomo invece…..
266 specie sono davvero tante 😐
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Sono troppe! E solo in Italia.Senza contare quelle già estinte
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ormai abbiamo perso l’animale piu’ importante:l’ homo sapiens .
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Quello é un po’ che si è estinto
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Anche le capre con le corna a “apribottiglie”… Che peccato però.. Ed è svolto colpa nostra…una specie sta sterminando migliaia di altre…
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Fino alla nostra autodistruzione! Ormai ci siamo quasi
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Toccatemi tutto ma non la mia amata gallina padovana.
Scherzi a parte, è una delle cose più vergognose il lasciare che razze animali si estinguano per cause non naturali.
Accade in Italia e purtroppo in tutto il mondo, ed è un problema noto.
E, come al solito, non si fa mai abbastanza per evitare la catastrofe.
Nel mio piccolo posso dire che da anni ormai non vedo più le lucciole o i macaoni, che dalle mie parti da piccolo non mancavano mai.
K!
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Quassù dove abito io ci sono ancora le lucciole e i pipistrelli perché non c’è inquinamento.Ma per quanto tempo resisteranno se non si prendono provvedimenti urgenti?
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I pipistrelli per fortuna da noi ci sono sempre.
La vicininza con i campi crea un’abbondanza di insetti e per i simpatici pipistrelli (io li trovo simpatici) è una pacchia.
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Io li adoro:gli abbiamo anche preparato tante casettine in legno dove vanno a nidificare😊
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Tu sei veramante una persona strepitosa.
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Considero gli altri animali con parte della mia famiglia,dei fratelli,dei maestri da cui imparare 😊
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accidenti che disastro! 😮 voglio ribloggarlo.
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Grazie
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Pingback: BLOGUMENTARY: ANIMALI IN VIA D’ESTINZIONE | Ambiente Sul Web
Grazie mille dell’articolo!
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Grazie a te per averlo letto:-))))
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Quante meravigliose specie stiamo distruggendo. Dobbiamo solo vergognarci della nostra specie.
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Lo puoi ben dire!
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