Parma

….Il nome di Parma,
una delle città dove più desideravo
andare
dopo che avevo letto
la Chartreuse,

m’appariva compatto, liscio, dolce e color malva;
se mi parlavano d’una qualunque casa
di Parma dove sarei stato accolto,
mi davano il godimento di pensare che avrei
abitato una dimora liscia, compatta, dolce
e color malva senz’alcun rapporto con le dimore
d’ogni altra città d’Italia,
perchè la immaginavo soltanto in virtù di
quella sillaba
pesante del nome di Parma, dove non circola
brezza alcuna,
e di tutto quel che le avevo fatto
assorbire
di dolcezza stendhaliana e
del riflesso di violette….

Marcel Proust

Questa è la mia città che voglio ricordare:
la stupenda città d’arte in cui si respira l’odore di
violetta e si ascolta divina musica;
la piccola Parigi, pulita, romantica e ordinata
nella magica atmosfera dei suoi borghi storici
che profumano di cose antiche e di ottima cucina;
la città della gente gentile, sorridente, ospitale,
sempre pronta
ad aiutare chi è in difficoltà: una grande famiglia!
La città dove, si dice, ci sono le donne più
belle del mondo!
Adesso di questa magnifica città e della sua
stupenda gente rimane ben poco!
I veri parmigiani, quelli del sasso, sono stati
soppiantati
da orde di stranieri irrispettosi, per lo più delinquenti;
le lunghe passeggiate al chiaro di luna
sui ponti costruiti da Maria Luigia sono diventati un
rischio per la sicurezza personale;
la lingua di Parma, il nostro dialetto un po’ francese,
si ascolta sempre meno tra i nostri borghi;
la sporcizia, il disordine, il degrado avanzano di giorno
in giorno;
la musica e il profumo di violetta si sentono
sempre di meno
grazie anche ai tagli del governo alla cultura.
La brava gente di Parma, sempre dolce e accogliente,
è diventata diffidente
grazie alle violenze subite da chi ti entra in casa
senza permesso e si comporta come se fosse
nella propria senza il
minimo rispetto per
la tua storia, la tua cultura!
I signori che si tolgono il cappello
per salutare non ci sono più.
Adesso ci sono quelli di altri paesi
e città che pisciano contro
il marmo dei nostri monumenti
storici, scolpiti da magnifici artisti,
e spacciano nel verde dei
nostri parchi secolari, dove tutti noi
di Parma abbiamo giocato da bambini.
Il profumo della nostra cucina
e della violetta di Parma viene
soffocato da invadenti odori stranieri.
Una patria, una casa, che non è più
la nostra!
Ma io voglio ricordarmela così:
bella, elegante, anche un po’ snob, profumata, musicale,
con il rumore dell’acqua del torrente
come dolce sottofondo,
il volare delle anatre, i salti dei caprioli,
un parco sotto i ponti…
la Petite Capitale!
E i bei ricordi non può togliermeli nessuno!

Siamo fuori con la classe per un giro tra gli splendidi monumenti: vicino ai portici di via Mazzini ci sono ancora le macchie di sangue dell’ultimo accoltellamento tra stranieri,in pieno centro di giorno,avvenuto ieri;sul prato della Pilotta ci sono solo extracomunitari nullafacenti che si permettono pure di guardarci storto!Aspettiamo di entrare al Parco Ducale…..Mi sento come i miei fratelli Lakota,straniera in casa mia. I miei studenti fanno schizzi sui loro blocchi e restano anche loro basiti.Cosa sta diventando il nostro paese?

s

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28 pensieri su “Parma

  1. Ma sai che invece mi rimanda a Stendhal?
    Mitica la sua Certosa..

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  2. Ho avuto modo di visitare più volte la città, ma, ahimè, solo per motivi di lavoro quindi solo la zona del tribunale e poco altro…ma mi sono sempre riproposto di venirci appositamente per girarmela libero, perché mi ha dato bellissime sensazioni… 🙂

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  3. Il Regio e la Barilla, pure quelli due motivi di orgoglio, secondo me.
    Sulle donne, anche io credevo di avere visto non “le più belle” che è concetto astratto ma la più alta concentrazione di beltà.
    Poi però sono andato ad Alessandria qualche mese ed ho cambiato idea.
    Senza offesa eh ?

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  4. E si parma è proprio carina… però mia cara.. non vivendola nn saprei dire… ma a bologna ciò che noto essere peggiori non sono gli stranieri o gente di altri posti.. ma sono sempre e solo gli incivili. .che sono anche essi figli del mondo. Perché chi esce a portare a spasso il cane e non si porta dietro saccheto e acqua perpulire sotto i portici dove noi passeggiamo coi bimbi… per me è incivile.. ma nn lo giudico perché d bologna o di altro posto. Mi hanno insegnato a buttare le cose nei cetstini e nn per terra… al max di tenerle in tasca fino a casa.. questo è il problema grosso

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    • Di incivili è pieno il mondo, ma è innegabile che certe ” culture” diverse fanno una notevole differenza! Quando abitavo in città dormivamo tutti tranquillamente con le finestre aperte e le chiavi sulla porta; da quando c’è l’invasione di stranieri vedo le stesse case con le inferriate alle finestre,come in prigione, telecamere e sistemi d’allarme ovunque! Preferivo pestare le cacche dei cani che sapere che le mie sorelle e le mie amiche non possono più farsi una passeggiata tranquille da sole alla sera!

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  5. Al di là del degrado e dell’aumento di criminalità che purtroppo è presente ovunque ricordo bene la tua città,compresa la bella certosa,visitata qualche anno fa.
    un’abbraccio
    Daniela

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  6. Rosario

    Parma, vittima della stupida politica e dei barbari invasori… speriamo di non fare la fine di Palmira… saprei io cosa fare di quegli sfaccendati, delinquenti, incivili e ignoranti… chissà che non imparino un po’ di educazione e rispetto, almeno i pochi che resteranno.
    Ciao Mrs Lakota 🙂

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    • Gli invasori ci sono e delinquono a causa della stupida politica e dei beoti che la votano.Salvo poi lamentarsi…..Se non fosse così drammatica la situazione mi scapperebbe da ridere nel sentire i parmigiani che si vantano di vivere in una città antifascista,tra cui parecchi partigiani sentiti con le mie orecchie,dire che su stava meglio quando di stava peggio e che ci vorrebbe il Duce per sistemare le cose.Renditi conto come siamo messi….

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  7. mαrtα

    Mio dio, è stupenda!

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  8. Non ho avuto il piacere di visitare la città però sono stata in un agriturismo sulle sue colline. Quanto amore nelle tue parole e..quanta tristezza nel vederne il degrado. La nostra “fortuna” è data dal fatto che il popolo abbia ancora potere decisionale. Forse all’estero siamo visti come chiusi e poco accoglienti ma mi sento di dire:- meglio cosi!

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    • Io ci sono nata e cresciuta nel cuore di Parma, ma appena ho potuto me ne sono scappata quassù sui monti! Non potrei più vivere in città!!! Però la amo tantissimo per la sua storia e la sua bellezza. Provincia compresa, s’intende:))) Nei nostri agriturismi si mangia benissimo, vero?

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      • Si. Quello in cui siamo stati (più di vent’anni fa) era ancora in fase di “restauro” ricordo il gelo nelle camere perché non c’erano riscaldamenti e penso di non aver mai sentito tanto freddo in vita mia. Siamo capitati li in gruppo perché un’amica di un’amica si era trasferita e sposata li. È stata la prima (e purtroppo l’ultima) volta che sono andata a cavallo. Ricordo quella passeggiata nei boschi dove sembrava non esserci un sentiero e che mio marito è dovuto rientrare prima perché il suo cavallo era poco propenso a seguire il gruppo…

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      • Io non potrei vivere senza cavalli! Oggi ho trascorso il pomeriggio in groppa alle mie a casa nostra e anche adesso, prima di andare a dormire ( sto seguendo una famiglia di lupi qui nel bosco e finisco tardi ) vado a dare loro un bacino nella stalla. Dovresti ritornarci, sicuramente ci sono dei maneggi anche dove abiti tu;))))

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      • Che bello!!! Anche qui ci sono maneggi ed abbiamo ancora tanto verde intorno. Penso ti piacerebbe la Svizzera.

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    • Mi piace si,tanto che stiamo pensando di trasferirci li o in Austria:hanno già mostrato interesse per il nostro progetto di fattoria zooantropologica con annesso centro di per therapy,ippo e ono terapia.Cose impossibili da realizzare qui,tra burocrazie e tasse varie 😊

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      • Anche qui iniziare una nuova attività non è semplice. L’Austria è bellissima, per due anni abbiamo trascorso le nostre vacanze li. Hanno un patrimonio artistico ben tenuto, ospitalità perfetta e..prezzi più abbordabili!

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      • Eh si, infatti l’Austria è quella in cui avremmo già visto casa e podere…..Ma sinceramente non mi piace parlare tedesco! Vedremo;)))

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      • Ti sei già informata sul Ticino o la Mesolcina nel Canton Grigioni? Nella parte Svizzera più vicina all’Italia come Ticino ed alcune parti del Grigioni si parla italiano. Mio figlio ha fatto l’esame di maturità sui Grotti e nel suo gruppo c’era un’amica che ha trattato il tema agriturismo in Ticino.

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      • Avevo presentato il mio progetto in diversi comuni, e praticamente a tutti è piaciuto. Anche negli altri cantoni. Di solito quando vai ad investire e portare qualcosa di innovativo ti aiutano. Con me sono stati gentilissimi, sia in Svizzera che in Austria e Baviera. Il problema è che ci scoccia un casino vendere la casa e la terra per cui abbiamo faticato anni e su cui impieghiamo le nostre forze. Ma nello stesso tempo non voglio che i miei figli crescano in un paese schifoso come l’Italia! E’ a loro che dobbiamo pensare:)

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      • Certo non è una decisione facile…

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