Il dinosauro che sfidava la notte polare

Nuova scoperta in ambito paleontologico!
Nella fredda Alaska, lungo il fiume Colville, è stato scoperto un dinosauro,
un adrosauro per la precisione, risalente a circa 70 milioni di anni fa,
periodo Cretaceo.
Era un dinosauro erbivoro, simile ad un tirannosauro ma molto più piccolo,
e con il becco d’anatra ( per questo è un adrosauro).Il suo cranio misura
appena 60 cm, contro i 150 di quello del tirannosauro che tutti conosciamo e
poteva arrivare a 9 metri di lunghezza.
Non temeva la neve nè il buio della lunga notte polare.
Battezzato Ugrunaaluk kuukpikensis che in lingua locale significa antico
animale da pascolo, era dotato di centinaia di denti ed era quindo un
eccellente masticatore che passava le sue antiche giornate pascolando
in branco, brucando in compagnia.
In quel tempo in Alaska il clima era più mite ed era quindi persente
una foresta polare che ospitava diverse specie di dinosauri con caratteristiche
diverse da quelli che vivevano più a sud.
Ugrunaaluk è  il dinosauro più completo che sia mai stato trovato in una
regione polare:è stato riscotruito con 6000 ossa rirtovate e appartenenti,
in maggioranza,  a giovani esemplari.
Le ricerche sono state condotte dall’italiano Antonio Fiorillo e da Ronald S.
Tykoski del Perot Museum of Natural History, nel Texas.

 

Nanuqsaurus hoglundi

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25 pensieri su “Il dinosauro che sfidava la notte polare

  1. wow….. w l’italia e le menti italiane…. è il caso di dire proprio .. che storia ^_^

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    • Esportiamo continuamente cervelli,anche perché all’estero la cultura e lo studio premiano,in Italia…..tagliano fondi alla cultura !

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      • in italia ti tagliano le gambe e basta….. 😉
        se non sei almeno un lontano parente di un certo tipo che conta…. sei come essere un analfabeta…… e sei hai i milioni e non hai mai studiato.. allora sei uno che conta.. perchè hai i soldi….
        w l’italia ^_^

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      • Esattamente! La meritocrazia è morta da un bel po’ di anni

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      • allora parliamo di aria…. e ben venga se la gente va a lavorare fuori.. io ancora continuo a chiedere al mio compagno di andare a vivere all’estero….. magari riusciamo a creare qualcosa per i nostri piccini…. visto che per me già c’è poco….. va beh… alla prox cara

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      • Anche noi abbiamo deciso di trasferirci, molto a malincuore, in Austria. Non c’è futuro qui per i nostri figli, e ormai ce n’è poco anche per noi.
        Serena notte:)))

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      • beh l’australia… sembra ancora un buon punto di partenza e favorevole climaticamente parlando… io puntavo a nord europa…. anche se spassionata amante del caldo.. poi non si può mai dire.. magari…. trovo un sigor lavoro in spagna.. e… “Ginooo me no vo in Spagna… olè” giusto per citare pieraccioni ahahahahah
        notte a te

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      • Eh magari l’Australia…..andiamo in Austria, dove diversi enti e comuni si sono già interessati al mio progetto di fattoria zooantropologica. In Australia non possiamo andarci: non posso far fare tutte quelle ore di volo al mio immenso branco peloso. La Spagna la trovo stupenda, ma temo ci siano problemi anche là. Devi andarci e informarti bene prima di decidere:)))

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      • beh certo… non sono spostamenti che fai su due piedi… però direi che forse forse dovremmo anche essere più spicciativi e non stare a meditare troppo delle volte… quanti e cosa sono il branco peloso???

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      • Il mio branco è composto, oltre che da marito e figli umani, di tanti figli pelosi che vivono insieme a noi: cani, cavalli, gatti, capre, pecore, tartarughe, oche, galline, anatre, coniglietti……più gli ospiti selvatici che soccorro in giro ( adesso sto curando un’istrice, ma ho avuto anche volpi, tassi, ricci, lupi, caprioli, cinghiali,gufi, falchi, gheppi, scoiattoli….che poi rilascio ovviamente). Capisci che in aereo non si può. Un bel mega trailer, di quelli a camion, e ci stiamo tutti comodi:)

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      • Accidentiiiiii siete proprio numerosiiiiii… servirebbe un arca x trasportarvi.. hihih
        Buona giornata

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      • Altrochè;)))) Buon pomeriggio!

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      • beh però mentre stiravo ti ho pensato un sacco…. e quindi….. hai il mio sogno di una vita… che però ad un certo punto della mia vita.. mi sono svegliata ed ho detto… ma adoro più una fattoria o adoro vedere cosa hanno di diverso più fattorie collocate nei vari punti del mondo???? e da li mi son detta.. due figli son giusti… la casa media va bene….. ma i viaggi quelli più lontano possibile…. ed ho lasciato che quel mio sogno rimanesse tale.. ma contenta di quello che adesso ho… ^_^ anche se il cavallo è sempre stato il mio puntiglio….

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  2. Non sapevo di questa scoperta,che meraviglia!! A quanto pare non si finisce mai di scoprire nuove cose 😀

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  3. mondi che ci paiono talmente lontani da parere alieni mentre invece sono solo granelli di polvere….possiamo sognare…

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  4. Forse anche questa destinazione è troppo lontana per il tuo branco, ma… se avessi ancora da scrivere tutta la mia vita, la scriverei in Canada: un paese enorme (quasi quanto la Russia), con poco più di 30 milioni di abitanti, tante risorse naturali, società multietnica, un certo rispetto per i nativi Innuit… e le autostrade hanno anche i soprapassaggi boscosi per evitare che gli animali siano costretti ad attraversare la carreggiata delle auto!!
    E anche dinosauri, a quanto pare (l’Alaska è quasi un pezzo del Canada, in fondo).
    Un caro saluto.

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    • Pensa che ho anche il punteggio per entrarci e rimanerci ed ho amici Nativi Irochesi che vivono lì, putroppo discriminati come gli altri. Ci andrei di corsa a vivere con loro, ma anche il Canada è troppo lontano per il mio branco! Meglio le alpi austriache:)))

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