Ingiustizie e prese per il cù

Emilia terremotata e dimenticata costretta ad accogliere i migranti

Proprio in un tag di ieri avevo detto che ho il sangue caldo, e che ogni tanto lascio che bolla e ribolla.
Ecco, questa è una di quelle cose che mi fa incazzare, ma incazzare sul serio!
Come tutti sanno tre anni fa la mia terra, l’Emilia,fu colpita da un terribile terremoto che lasciò senza casa migliaia di persone.
In uno dei comuni più colpiti, Mirandola, nome dedicato al grandissimo e da me amatissimo Giovanni Pico conte della Mirandola che vi è nato,metà dei fondi stanziati non sono ancora stati liquidati.
Ci sono persone che vivono ancora in container perchè la loro casa è ancora inagibile, attività e negozi costretti a chiudere per mancanza di aiuti.
Emblematico, e scandaloso, è il caso di un cittadino ITALIANO, Antonio Supino di 56 anni, che, rimasto senza casa dopo il terremoto era stato  costretto a vivere in un modulo abitativo.
Ma ora la sua casa è una panchina di marmo in un parco ed una fontanella adiacente da cui bere e lavarsi ( non oso immaginare d’inverno)!
I, purtroppo, governatori rossi della regione, Vasco Errani ( che fu sostenuto anche da rifondazione comunista),  indagato per falso ideologico, e il suo successore Stefano Bonacini, della sinistra giovanile e pd, avevano garantito la rimozione di tutti i container entro il 2015, supponendo un rientro nelle case ristrutturate delle famiglie terremotate.
Ma si sa che la sinistra sa solo chiaccherare, intascare e prendere per il culo la gente!
Infatti quei moduli saranno lì ancora per un po’, ma il signor Supino ne è stato buttato fuori dal comune di Mirandola perchè per esso il signor Supino non ha più diritto a rimanervi!
E lo hanno lasciato per strada, senza il minimo aiuto!!!!
Il signor Supino è invalido e nullatenente: la sua famiglia si è trasferita in Polonia e lui, a causa della sua malattia, ha perso anche il lavoro e non riesce a trovarne un altro che possa svolgere con i suoi gravi problemi di salute ( ed era uno dei migliori operai di Mirandola).
Ha bisogno di cure mediche e di essere operato alla schiena, ma il comune, sottolineo di sinistra, lo lascia abbandonato su una panchina!
Ogni tanto gli danno del cibo, ma dove può cucinarlo visto che non ha fornelli, NON HA NIENTE???!
Ma la cosa che fa ancora più incazzare è che invece lo stato italiano, sempre governato dalla sinistra, la casa per gli immigrati la trova! E stanzia pure 35 euro al giorno per il  loro mantenimento!!! Ma per un terremotato italiano che ha sempre lavorato e pagato le tasse nemmeno un euro! Tanto che il povero disgraziato era pronto a darsi fuoco dalla disperazione davanti al comune, a rinunciare alla sua vita perchè privato di tutto, in primis della sua dignità!
Ma il suo gesto non è servito a nulla perchè se sei bianco e italiano certa gente non la commuovi.
Intanto nel modenese continuano ad arrivare immigrati nullafacenti, grassi e con telefonino annesso a cui cui vengono assicurati due pasti al giorno e un tetto sotto cui dormire.
Scappano da guerre??? Ma per favore!!! Sono praticamente tutti uomini, giovani e ben pasciuti! Quelli siriani scappano dalla guerra dell’isis, non certo questi qui!
E diciamocela una buona volta, visto che non siamo mica tutti cretini!
C’è differenza tra veri profughi e immigrati.
Il sognor  Antonio, intanto, deve accontentarsi di una dura panchina di marmo e di una fontanella.
E’ diventato il simbolo della differenza di trattamento tra gli immigrati ospitati nelle case e gli italiani lasciati vivere all’aperto. Abbandonati a se stessi.
Ma la vergogna sinistrina beocattobuonista non ha limiti!
Adesso lo stato vorrebbe piazzare a Mirandola altri immigrati, alla faccia dei terremotati.
Per fortuna Forza Italia e Giovane Italia, con tutti i cittadini di Mirandola incazzati,  ha organizzato sabato una manifestazione anti invasione, una petizione, una protesta per fermare l’arrivo di altri immigrati in un paese che porta ancora i segni di una devastazione e dove gli ITALIANI sono ancora senza casa, specie in comuni come Mirandola, Bomporto, Bastiglia, Cento, Vigarano dove lo stato vorrebbe mandare altri immigrati nelle case chre dovrebbero essere date agli italiani.
Ricordo che l’Emilia Romagna ha già superato le 4700 presenze stabilite dalle quote governative. Il che  significa 60 milioni di euro l’anno di giro d’affari, soldi che avrebbero fatto più che comodo ai terremotati.
Ma che vanno ai clandestini che bivaccano, mangiano, bevono, sporcano e spesso si permettono perfino di protestare, a SPESE NOSTRE!
Ovviamente non appena qualcuno osa dire la verità e incazzarsi per le ingiustizie subite  l’idiota di sinistra radical punta il ditino e osa dire l’unica parola che il suo vocabolario ridotto conosce: razzisti/ fascisti.
Facile dare dei razzisti agli altri quando si sta al calduccio in comode casette, sul divanuccio morbido e con il posto fisso garantito, vero?
Facile riempirsi la bocca di solidarietà quando si hanno la pancia e il portafoglio pieni!
Perfino il papa predica l’aiuto agli immigrati, ma per gli  italiani che soffrono e patiscono la fame manco una vocale spende!
L’ipocrisia la fa da padrone: tutti a piangere per il bambino straniero annegato in Turchia, ma nessuna lacrima per chi decide di darsi fuoco per la disperazione, se è italiano!
Giusto preoccuparsi per gli altri, ma se avessimo un governo fatto di persone intelligenti non entrerebbe nessuno in Italia fintanto che un solo italiano è per strada.
Prima gli italiani, e non per razzismo cari poveri sinistroidi, ma perchè l’Italia l’abbiamo fatta noi,  mica gli immigrati, ed è la nostra terra, non la loro.
Ma cosa vogliamo pretendere da uno stato il cui, da poco, ex presidente dichiara:
“Il Pd è erede del riformismo cattolico, ma anche del Partito Comunista. Mi pare giusto tenerne conto”
Qui se non si svegliano tutti è finita!
Anche per i radical chic da salottino.
E scusatemi lo sfogo ma io certe schifezze spacciate per accoglienza davvero non le sopporto!