<< Molte persone dicono di sapere da dove viene ciò che mangiano, in realtà non lo sanno e non lo vogliono sapere»
Da quando è cominciato Expo si è vista in giro un’inquietante immagine composta da due disegni: nel primo è raffigurata una piramide sulla cui somità si trova la sagoma di un uomo che guarda e domina dall’alto tutto il resto del mondo sotto di lui:piante, animali e…..DONNE. Si, avete letto bene!
Mentre l’uomo è in cima alla piramide DA SOLO la donna viene posizionata sotto i gradini inferiori, come gli animali e il resto degli esseri viventi,mentre TUTTI dovrebbero essere in cima insieme. Secondo qualcuno, me compresa, esiste una correlazione tra la liberazione della donna e quella degli animali……
Questo disegno è intitolato Ego.
Il secondo disegno è rotondo, come un pianeta, e tutte le specie animali, donne e uomini compresi, sono sullo stesso piano, come dovrebbero essere, coesistendo in equilibrio tra di loro come erano ai bei tempi dei Nativi Americani.
Questo disegno è intitolato Eco
C’è chi vive secondo il primo, chi, come me, credendo nell’ultimo.
Fatto sta che ad Expo gli animali non ci sono.
Questo potrebbe essere una cosa positiva se si pensasse che non sono presenti per non creare loro disagio o sofferenza.
Ma questo, purtroppo, non è vero, perchè degli animali sono presenti i cadaveri!
Carne fatta a pezzi, sezionata, sanguinante o cotta.
Esposti fieramente come cibo, etichettati come bio, dop e altre amenità.
Quindi l’uomo è ancora visto al di sopra delle altre specie, considerate ancora “cose” senza valore e al suo servizio.
Perchè se in un animale vedi del cibo e non un essere uguale a te vuol dire che siamo messi davvero molto male, involuti e ignoranti come all’età della pietra!
E’ ora di superare l’idea egocentrica dell’uomo e della supremazia di una specie sulle altre: questo sta solo causando la morte e la distruzione del nostro pianeta e di tutti i suoi abitanti.
Umani compresi!
Oltre ai Nativi Americani, consapevoli da sempre dell’uguaglianza tra le specie, ci arrivò anche nel secolo scorso ( perchè noi ci arriviamo sempre dopo i selvaggi) lo psicologo Richard D. Ryder, considerato il primo antispecista del mondo occidentale e autore, negli anni ’70, di Victims of Science, contro la vivsezione, e Animals, men and morals: an inquiry into matreatment of non humans.
Egli affermava, giustamente, che l’uomo occidentale cade nell’enorme errore di essere antropocentrico e rifiutare quindi l’uguaglianza con le altre specie.
L’approccio antispecista afferma che ( riporto dal testo):
- le capacità di sentire (di provare sensazioni come piacere e dolore), di interagire con l’esterno, di manifestare una volontà, di intrattenere rapporti sociali, non siano prerogative della specie umana;
- l’attribuzione di tali capacità agli animali di specie non umana comporti un cambiamento essenziale del loro status etico, da equiparare a quello normalmente riconosciuto agli animali di specie umana;
- da ciò debba conseguire una trasformazione profonda dei rapporti tra individui umani ed individui non umani;
- ogni essere senziente possiede diritti esistenziali che dovrebbero essere riconosciuti dall’umanità, indipendentemente dal loro modo di vivere, ovviamente diverso da quello umano.Per me e per tanti altri è scontato.
Per troppi altri no! Magari per ignoranza o perchè fa comodo così o perchè non si rendono conto, non pensano abbastanza……
Non mancate di leggere i suoi libri!
Consiglio a tutti anche la la lettura del libro Liberazione Animale ( Animal Liberation) del filosofo australiano Peter Singer, suo seguace.
In esso troverete descritti gli orrori della sperimentazione animale e degli allevamenti intensivi, le motivazioni dell’antispecismo e del perchè siamo uguali agli altri animali ( come se ci fosse bisogno di spiegarlo), il perchè scegliere di diventare vegetariani o vegani.
Riporto un suo pensiero che, ovviamente, condivido in pieno:
« Diventare vegetariano non è meramente un gesto simbolico. Non è neanche il tentativo di isolarsi dalle sgradevoli realtà del mondo, di mantenersi puro e senza responsabilità per la crudeltà e per la carneficina che ci circondano. Diventare vegetariano è il passo più concreto ed efficace che si può compiere per porre fine tanto all’inflizione di sofferenze agli animali non umani, quanto alla loro uccisione. »
E riporto anche una celebre considerazione attribuita sia al grande Tatanka Yotanka, Toro Seduto, che al grande Capo Seattle, che al Grande Orso in Piedi: sicuramente è condivisa da tutti loro e da tutte le persone con un minimo di cervello funzionante nella testa:
Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,
l’ultimo fiume avvelenato,
l’ultimo pesce pescato,
l’ultimo animale ucciso
vi accorgerete che
il denaro non può essere mangiato!
Come vedono il mondo i selvaggi
Come lo trattano i civilizzati
Tatanka seduto era un grande! questo post dovrebbe ricevere grande…eco 😁
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In Lakota si chiama Toro di Bisonte che sta seduto in modo Sacro,perché era un grande sciamano ed aveva come animale totem il bisonte 😊
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Toro di Bisonte…sono proprio io! Mi ha paragonato non molto tempo fa a un bisonte…in effetti ho delle spalle abbastanza grosse 😂
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E muggisci anche?
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Me? Muuuuu
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I miei studenti conoscono benissimo questi argomenti e anche gli altri di cui parlo nel blog.Spero che sia così in tutte le scuole 😊
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Mi sa proprio di no..tu dove insegni, a Fort Knox? 😂
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Magari! Così potrei andarci a cavallo. Invece devo prendere su la macchina e andare in una scuola superiore privata di Parma!
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Con sto caldo sarà Parma…cotto 😂😂
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Ah non lo so! Io abito ben lontano dalla città e d’estate non ci metto piede 😊
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