Archivi del mese: luglio 2015

Margaret Hamilton e il codice che salvò Apollo 11

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Quando faremo l’orto su Marte?

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Alle donne

Ogni cosa che dà la vita
è Femminile.
Quando gli uomini cominceranno a a capire
la segreta armonia dell’universo,
di cui le donne sono sempre state a conoscenza,
il mondo cambierà in meglio.

Lorraine Canoe, Mohawk

In questi giorni si parla solo dei diritti dei gay, di come abbiano diritto alle unioni, alla pensione di reversibilità….
perfino ad andare contro natura ed avere figli ( ma non erano i gay a criticare tanto i matrimoni e l’istituzione della famiglia? Mah!).
Niente da dire sui diritti dei gay, ma sui figli…..Ai figli serve una mamma prima di tutto e un papà.
Punto. I figli sono l’unione, si spera dell’amore, della femmina con il maschio.
Ma al governo interessano i voti e quindi l’Europa comanda e il governo s’inchina e subito si preoccupa di questo.
Non delle ragazze che sono state violentate, due in pochi giorni da extracomunitari, e di quella che, violentata
da un gruppo di schifosi, li ha visti assolvere tutti da un giudice che era meglio se nella vita fosse andato a buttarsi giù da un ponte da piccolo! SEcondo codesto “giudice” sarebbe colpa dei comportamenti della ragazza, dal suo stile di vita, di come si veste e del tipo di mutande che indossa se quei poveri bravi ragazzi non hanno saputo resistere allimpulso di violentarla!
Ricordo all’idiota che una donna può anche andare in giro nuda e fare la prostituta ma rimane sempre un essere umano e nessuno ha il diritto di toccarla contro la usa volontà! Se certe sottospecie di mezzi maschi non sono in grado di tenere a freno il loro organo sessuale, perchè è evidente che è quello che comanda in loro, non il cervello, il problema è loro, non delle donne. Loro devono farsi curare perchè non sono normali.
Ma noi donne subiamo violenza in continuazione: quando camminiamo per strada e le mezze seghe si sentono in diritto di lanciare occhiate evidenti e commentare, quando siamo al lavoro, parliamo e i colleghi ci guardano le tette o il sedere anche se siamo ben coperte, quando facciamo colloqui di lavoro e veniamo scelte per il nostro aspetto fisico e non per il curriculum, o viceversa.
Si leggono annunci di lavoro in cui è obbligatorio avere la quarta di reggiseno!Per fare la hostess…..
Io ho una quinta e infatti mi hanno sempre presa! Ci rendiamo conto? Ho potuto fare la hostess ai tempi dell’università non perchè conoscessi le lingue, stessi studiando e avessi cultura, ma per le tette e le gambe e non so che altro!
Peccato che nessuno chieda agli steward un bel 30 cm di pacco!
Ovvio che alla prima occasione andassi a fare la guida nei musei!
Una volta, scelta sempre in base a caratteristiche fisiche, mi sono sentita talmente offesa che li
ho  mandati letteralmente a cagare, e anche con molte male parole,e me ne sono andata a pulire le stalle e a domare
i cavalli!
Molta più fatica e pericolo, ma almeno mucche e cavalli non ti scelgono per il tuo corpo!

Ma quand’è che si ricomincerà a vedere la donna per quello che è?
Cioè colei che dà la vita, la creatrice, il simbolo della continuazione,
dell’intelligenza, della sensibilità, della forza interiore.
La Dea, la sacerdotessa della Natura, colei che riuniva in sè
i quattro elementi…
Invece l’uomo, complici certe sottospecie di donne, ha trasformato
la Creatrice della vita un oggetto da plasmare a suo
piacimento, da imbottire di silicone per piacere all’uomo, una
bambola senza cervello impegnata solo ad ambire l’attenzione
del maschio e l’invidia delle altre.
Hanno talmente svilito la nostra vera identità che adesso ci
sono uomini che credono di diventare donne solo perchè si
mettono protesi e si tagliano il di più ( e nenache tutti lo fanno, vedere
Vladimiro Guadagno Luxuria, che però pretende appellativi femminili),
e pretendono pure di fare le mamme!!!!
Adesso pare che non debbano nemmeno più operarsi: cioè, se un uomo decide che vuol fare la donna
basta che lo dica all’anagrafe e puff. se è scritto è vero!
Poveri illusi: non sarete mai donne!
Nascere donna è un dono, una scelta di Madre Natura:non lo potrete diventare mai, nemmeno con tutte le operazioni del mondo!
E a voi altre donne, vere, dico: non dimenticate mai chi siamo, che senza di noi non ci sarebbe la vita umana sul pianeta ( in alcuni casisarebbe meglio…)! Pretendete rispetto, in primis da voi stesse,
amatevi e fate valere il vostro
cervello, la vostra personalità e non le vostre…tette!

Non dimentichiamoci mai, noi Donne e gli uomini, che è dentro la donna
che si crea la vita: fare del male ad una donna, mancarle di rispetto,
trattarla come un oggetto è disprezzare la propria Madre e la vita stessa.
Il nostro corpo è sacro, la nostra mente, più sensibile e acuta di quella maschile,
è sacra.
Diffidate e allontanate sempre da voi quegli “uomini” che non sono
capaci di rispettarvi, di farvi carezze, che vedono nel vostro corpo
uno strumento del loro piacere anzichè il Tempio Sacro della Vita stessa.
Non siate mai schiave di “uomini” che danno per scontato che voi siate le
domestiche della vostra casa, madri, mogli, amanti, lavoratrici….
Abbiate per prime voi stesse rispetto per quello che siete e imparate ad
amarvi senza che il mondo maschile vi condizioni.
Pretendete il vostro spazio ed il vostro tempo, l’amore e il rispetto
da chi vi sta attorno che sia per strada, al lavoro o in casa.
Non permettete mai a nessuno di farvi, o farvi fare, qualcosa che non volete!
Ogni donna, qualsiasi sia il suo aspetto, è un miracolo della Natura, il Tempio
della Vita in cui si svolge il mistero dell’universo.
Nessuno si permetta mai di sporcare e danneggiare questo Tempio!
I veri Uomini riconoscono questo ed amano e rispettano le Donne,
le proteggono come la Natura ha deciso che facessero da sempre, si
prendono cura di loro, come il Cielo si prende cura della Terra in cui è stato piantato il Seme,
scaldandola con i raggi del Sole, dissetandola con la
Pioggia, coprendola con la Neve.
La Creatrice è Donna perchè solo una Donna può creare la vita!
L’uomo ha creato un dio maschile per le sue insicurezze e da lì sono
incominciate guerre e distruzioni.
Riprendiamoci il nostro ruolo di Dee e aggiustiamo questo mondo guastato
dalle menti ottuse e malate di certi uomini insicuri e vigliacchi.
E non scordiamoci mai che NOI VALIAMO sempre!


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Le favole di Indy

Oggi voglio condividere con voi uno dei racconti che ho scritto, e che verrà presto pubblicato insieme ad altri, uno dei preferiti dai miei pargoli. Vediamo se piace anche a voi.
L’ho diviso in puntate così da rendere più leggera la lettura.

Il violinista

Un tempo lontano lontano, ai tempi del c’era una volta, in un paesino remoto che chissà se c’è ancora, viveva una famiglia di contadini.
C’era la mamma, Adele, una donna forte e robusta, con lunghe trecce bionde, il papà Aligi dalla lunga chioma corvina, i figli Alberto, Matteo e Ludovico, i nonni paterni Fabrizio e Rachele e i nonni materni Elena e Benito.
E con loro tutti gli animali della fattoria: qualche mucca, qualche capra, qualche pecora, galline e oche. I gatti Ercolino e Neve, il cane Rufus, i cavalli da tiro Dora e Bartolomeo, i colombi Giustino e La Dolce. A quei tempi si campava con poco.
Vivevano in una casa fatta di legno e pietre, con accanto la stalla, il pozzo per l’acqua ed un ruscello.
Tutti lavoravano nella fattoria di famiglia: la mamma mungeva le mucche, i figli Alberto e Matteo lavoravano nei campi e facevano la legna con il papà, i nonni intagliavano il legno e curavano l’orto.
Il più piccolo, Ludovico, era alto e magro, con lunghi capelli biondi e grandi occhi blu; non era forzuto e robusto come i suoi fratelli: le sue mani dalle lunghe dita affusolate si spaccavano quando tenevano in mano per troppo tempo sega, forca e zappa.
Così il suo compito era portare al pascolo le mucche, le pecore e le capre e raccogliere le erbe per insaporire i formaggi che avrebbero venduto al mercato insieme alle uova, il grano, il frumento e la marmellata.
Ogni giorno Ludovico saliva sui monti e, cullato dalle campanelle degli animali, sognava meravigliose melodie che trasformava in parole e poi in canto e infine in musica.
Era così appassionato che suonava con tutto: fili d’erba, piatti, bicchieri ( che erano tutti di legno), così che i nonni, quando ancora era un bambino, decisero di fargli il più bel regalo di tutti: costruirgli uno strumento, un violino tutto per lui.
Nonno Fabrizio scelse l’acero montano e l’abete rosso e costruì la tavola armonica ed il fondo; nonna Rachele con  l’ebano ed il ciliegio costruì il filetto; nonno Benito intagliò il manico e fabbricò le corde con lana di pecora, seta e argento; nonna Elena intagliò il riccio lo decorò.
Insieme lo assemblarono, crearono le due aperture simili ad effe, molto originali, lo dipinsero con resine vegetali di un bel color ciliegia.
I cavalli donarono alcuni crini per fare l’archetto.
Non vi dico la gioia di Ludovico quando ebbe il suo violino!
Non se ne staccò più e, cominciò ad allietare tutte le feste che si tenevano nel paese con la sua musica, e  la gente applaudiva e ballava felice.
Cantava e suonava così bene che gli uccellini si fermavano ad ascoltarlo e le rane uscivano dal laghetto per sentire meglio.
<< Però: sei proprio bravo! >> – gli disse una di queste seduta su un sasso.
<< E’ vero!  – confermarono le mucche, le pecore e le capre – noi lo sentiamo tutte le sere quando viene a darci la buona notte nela stalla: ci suona sempre una ninna nanna per farci addormentare. >>
<< Dovresti fare il musicista! >> – suggerì un’altra da una foglia che galleggiava sull’acqua.
<< Eh, non so – rispondeva  Ludovico – devo aiutare i miei genitori nella fattoria.
<< Questo non ti vieta di suonare e di cantare>> – diceva un uccellino dal suo ramo.
Più suonava e più diventava bravo.
E intanto  crebbe, diventò un bel ragazzo fine e delicato, sempre con lunghi capelli  biondi, che ormai arrivavano a metà schiena, e i suoi occhioni blu si soffermavano sempre di più sulla giunonica fornaia Carlotta ogni volta che andava in paese con il suo carretto per vendere.
Lasciava il forno per ultimo così poteva restare più tempo ad osservare Carlotta che macinava il frumento con la macina di pietra, impastava la farina per fare il pane e con uova e marmellata sfornava torte e dolci  il cui profumo allietava perfino il sonno dei morti al cimitero.
Ma ad allietare  Ludovico erano quei suoi fianchi rotondi, la boccuccia rossa come una fragola sempre sorridente e allegra, le guance paffute e rosee su cui comparivano graziose fossettine quando sorrideva, i capelli rossi e ricciuti che proprio non ne volevano sapere di starsene buoni sotto la cuffia e qualche ricciolo scappava sempre ribelle sulla sua fornte candida.
E poi quegli occhioni castani grandissimi e vivaci che gli sorridevano ogni volta che lo beccava a guardarla.
Eppure quando da bambini andavano a scuola insieme si facevano un sacco di dispetti!
Carlotta gi aveva perfino spiaccicato una torta in faccia davanti a tutti!
Vai a capire i misteri della vita!
Ogni giorno si fermava lungo il sentiero che portava al paese per scegliere un fiore da portarle: iris, rose selvatiche, margherite; d’inverno i bucaneve o il vischio. Ogni giorno un fiore.
Lei lo prendeva con delicatezza, lo annusava e poi sfoderava uno di quei suoi sorrisi con fossette che facevano venire le gambe molli e il movimento nello stomaco al povero Ludovico.
Si beava estasiato di quella visione fino a quando i suoi cavalli cominciavano a sbuffare stanchi di aspettare.
Allora i suoi occhi diventavano tristi e a Carlotta sparivano le fossette dalle guance.
Tornava a casa sconsolato, con il ricordo del viso di Carlotta impresso nel cuore.
Allora le sue canzoni erano tristi e malinconiche.
Ma tornavano allegre e vispe quando sapeva di doverla rivedere!
Non potendo più resistere lontani uno dall’altra decisero di fidanzarsi.
Poi lui le chiese di sposarlo e lei accettò con gioia.
Le famiglie di entrambi furono felicissime!
I nonni di Ludovico si proposero di costruire una grande casa con pietre e legno accanto alla loro, ma Ludovico tentennava: Carlotta era la sua principessa e meritava il meglio del meglio.
Lui era solo un povero pastore che suonava alle feste di paese!
A lei non importava niente perchè era abituata al lavoro duro e ad essere felice con poco, ma lui si tormentava e si ritormentava.
Finchè un giorno, ad una sagra in paese, uno straniero in carrozza si fermò ad ascoltare il sublime violino di Ludovico.

Fine prima puntata – 

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Non studiare accorcia la vita!

Ragazzi, e soprattutto studenti, in particolare i MIEI studenti: la carenza di studio accorcia la vita!
Lo assicura uno studio effettuato dall’università del Colorado, lo stato del mitico guerriero
Apache Mangus Colorado che di cultura ne aveva da vendere, pubblicato in particolare,
da Patrick Krueger su Plos One, nota rivista scientifica: chi abbandona troppo presto gli studi,
chi ha una scarsa istruzione, avrà seri danni biologici tra cui malatti mentali, e sarà più cagionevole di salute.
La mancanza di studio, e quindi di cultura, porterebbe anche ad una minore capacità ad affrontare
i problemi della vita e di salute perchè, secondo loro, chi non va a scuola per forza farà lavori manuali
e quindi avrà peggiori condizioni di vita e di salute.
Addirittura, secodno lo studio, il tasso di mortalità di chi non studia è paragonabile a quello dei fumatori!
Se poi non studiate e fumate allora ve l’andate proprio a cercare, eh!
Non so quanto studino gli americani, ma……io conosco fior di agricoltori con la terza media, ma
anche meno, che lavorano dalla mattina alla sera tra campi e bestiame, eppure campano cent’anni!
Sarà il lavoro al’aria aperta, sarà il contatto con gli animali, sarà che loro sanno più cose su natura e animali,
fisica e astronomia degli scienziati……
Il mio vicino di casa ha tutti e due i genitori vivi che hanno sempre vissuto qui in montagna, saranno
forse andati a scuola ogni tanto, ma non certo da prendersi il diploma, hanno sempre lavorato con le
mucche: hanno 98 e 100 anni e godono di ottima salute ! La signora va ancora a trovare le mucche
nei pascoli e si coccola i vitellini.Ogni tanto esce di casa con una bottiglia a va a mungersi una mucca
a mano per avere il latte fresco. E qui i posti piani sono scarsi!
Questo non vuol dire che non dobbiate studiare, eh! Questo mai!!!! Lo studio è importantissimo, ma ci
sono tante maniere di studiare: sia sui libri che osservando, interagendo e imparando dalla Natura.
Animali, alberi, fiori, frutti sono ottimi maestri di vita! Quante cose si possono imparare osservando
un semplice sasso: da dove viene, di che roccia è fatto, se era vicino al’acqua e di quanto, se è
presente calcare, lava, la profondità da cui è uscito…..Se poi contiene un fossile ci si può scrivere un libro.
Vogliamo poi parlare di quanto si può apprendere dalla semplice corteccia di un albero? Innanzitutto in
quale punto cardinale ci troviamo ( a nord c’è il muschio), che pianta è,  quanti anni ha ( senza tagliarla,
s’intuisce  dall’ampiezza del tronco), se ha un ramo rotto si possono contare gli anelli e sapre l’età precisa,
se è stata nutrita a sufficienza ( se gli anelli sono sottili la pianta ha avuto poca acqua e nutrienti) , se è
sana, che animali ospita tra formiche , tarli, uccelli, scoiattoli….
Gli animali poi sono i migliori maestri del mondo! Da loro s’impara come sopravvivere, come comportarsi
in società, come trovare l’acqua dove non c’è, curarsi le ferite, raccogliere polline, mimetizzarsi…..
Stimolano la fantasia, creano armonia.
Il mitico Fedro non avrebbe scritto le sue favole senza l’ispirazione degli animali.
Insomma, non voglio togliervi il piacere della scoperta!
Alla faccia degli americani!

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A cosa è dovuto il profumo della rosa?

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Buona serata!

Un salutone da noi!
Io e Tempesta siamo appena tornate dal giretto nel podere……
L’altra mia principessa, quella che porta il mio nome indiano, la monterò domani

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Adesso tutte e due in doccia e poi……

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Non sarà bella ma assicuro che è buonissima ( te credo l’ho fatta io!).

Un bacione a tutti, vado a lavarmi che faccio paura!!!! :)))))

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Sulla Pace

La prima pace,
la più importante di tutte,
è quella che viene dall’anima degli uomini
quando prendono coscienza
dei legami che li uniscono all’Universo
e a tutti i suoi poteri,
con i quali forma un’unica entità.
Questa pace giunge
quando gli uomini si rendono conto
che al centro dell’Universo dimora Wakan Tanka
e che questo Centro è in realtà
ovunque.
E’ all’interno
di ciascuno di noi.
Ecco la vera pace.
Le altre non sono che
il suo riflesso.
La seconda pace
è quella che si crea tra due individui,
la terza quella che unisce due nazioni.
Ma oltre a ciò
è necessario che voi capiate che
la pace non sarà possibile tra le nazioni
fino a quando gli uomini
non saranno convinti che la vera pace,
si trova nel cuore stesso
dell’anima umana.

Hehaka Sapa
(Alce Nero)
Oglala Lakota

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Vergogna italiana!

Mentre tutti stanno a preoccuparsi della Grecia  e dei suoi casini, qui in Italia sta per scoppiare una vera e propria guerra civile.
Anzi, è già scoppiata.
Per colpa di una sinistra schifosa che sta facendo diventare il nostro paese una succursale dell’Africa e dei paesi arab per arricchirisi alle spalle di tutti, italiani e stranieri..La compianta Oriana Fallaci aveva visto molto bene!
A Treviso e a Roma le prime ribellioni dei cittadini italiani, stanchi di vedersi le città ed i paesi invasi da immigrati nullafacenti e violenti a cui spettano solo diritti. Quelli che sono negati a troppi italiani.
E così, mentre in Italia c’è chi preferisce togliersi la vita perchè lo stato gli ha tolto prima il lavoro e poi la casa, a questi stranieri, profughi o no, la casa viene trovata e i soldi per mantenerli anche. Senza che abbiano mai versato un soldo per il nostro paese! Ieri la polizia a Roma ha pensato bene di caricare la gente, quella italiana, che ha sempre lavorato e pagato le tasse: donne, anziani e giovani i cui soldi servono per pagare lo stipendio proprio a quei poliziotti che li hanno manganellati e ai politici schifosi che sono contro l’Italia e gli Italiani!
Una vergogna!
Quel prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che vuole fare carriera nel pd, ha detto che non è la gente a dover decidere che userà il pugno di ferro contro i manifestanti. Peccato che la nostra costituzione dica l’esatto opposto: il popolo è sovrano! Se il popolo dice no è no. Punto!  Basta ignoranti che non hanno studiato!
Il prefetto ha perfino dato il daspo ai manifestanti e attaccato duramente Casa Pound, nota associazione di destra, che manifestava giustamente con la gente perchè anche loro abitano n quel quartiere.
Certo: quando si muove Casa Pound, tutti a volto scoperto e sempre civilmente senza distruzioni o lanci di bombe carta, allora ci vuole il pugno di ferro!
Quando si muovono quei quattro idoti dei centri sociali, che invece distruggono, incendiano, sporcano, lanciano bombe carta e molotov in pieno centro città, com’è capitatao anche per l’Expo, allora scatta il reato di tortura per la polizia se osa toccarli!
Idem per gli stranieri che delinquono, come quelli che in piazza a Milano, esattamente davanti al Duomo, hanno dapprima molestato e minacciato turisti per rubargli denaro e poi hanno mandato all’ospedale il poliziotto intervenuto a riportare ordine. Il giorno dopo erano già fuori, per la gioia di tutti.
Che eravamo sotto dittatura comunista l’avevamo capito da un pezzo…..
E’ora di svegliarsi e riprenderci il nostro paese!
Basta con gli stranieri! Se ci sono delle guerre in giro che vadano a combattere come hanno fatto i nostri nonni in Italia ( almeno i miei lo hanno fatto). O che siano fatti campi profughi nei loro paesi. Emergency insegna che si può. E si deve!
Qui non c’è posto, non ci sono risorse nemmeno per gli italiani.
E gli italiani vengono prima di tutti, in Italia, perchè sono loro e non gli stranieri che hanno fatto l’Italia e la sua storia!
Se lo ficchi in testa quella Kyenge che si permette di dire che gli immigrati devono essere ospitati NELLE CASE DEGLI ITALIANI! Se li ospiti in casa sua, lei, congolese, mantenuta da noi! Anzi: se ne torni in Congo ad aiutare la sua gente!
Comodo accogliere a casa degli altri, vero?
Perchè non li accoglie il Vaticano, per esempio? E’ uno stato ricchissimo che predica accoglienza e ha molto spazio da utilizzare.Ma c’è il reato di clandestinità.
Perchè non li accoglie tutti quel patetico prete di don Mazzi, che si permette di insultare Matteo Salvini e dire che bisogna sostenere il Renzi? Ma fatti curare!!!!!
La tanto insultata Merkel ne ha detta una giusta ad una ragazzina libanese: non possiamo accogliere tutti!
Sacrosanta verità! Se la ragazzina piange perchè non può avere la vita dei suoi coetanei tedeschi non è colpa della Merkel o dei tedeschi: è solo colpa di chi governa il suo paese e della gente che invece di ribellarsi scappa!
Come in Italia. Gente che si lamenta delle violenza degli stranieri che spadroneggiano nelle città, estorcono denaro ai turisti, molestano, spacciano e sporcano…..Poi votano pd!
Scantatevi una buona volta! Oppure fatevi invadere e islamizzare e tacete.
Ma non dimenticatevi che tra gli immigrati ci sono terroristi islamici che vi odiano.

Pubblico un’esplicativa lettera di un poliziotto presa dal quotidiano Il Giornale:

“Per la prima volta in vita mia, e sono vent’anni che sono in polizia, mi vergogno di essere un poliziotto.
Mi vergogno per quello che i miei colleghi hanno fatto a Casale San Nicola. Se fossi stato lì
avrei abbandonato la divisa e mi sarei unito alla gente: alla nostra gente”.
Lo scrive al giornale online voxnews un agente contrario ai metodi usati ieri per sgombrare il presidio dei
residenti del quartiere romano che sono stati caricati dalla polizia dopo l’arrivo dei 20 profughi che
alloggiano presso la ex scuola Socrate, ora adibita a centro d’accoglienza.

“Come è possibile, – si chiede il poliziotto – esserci ridotti a manganellare le nostre madri e i nostri padri,
per eseguire gli ordini di ladri e mafiosi che stanno al governo? Ci siamo schierati contro la nostra gente
per fare posto ad un centinaio di clandestini, che poi sono gli stessi che ogni giorno troviamo
a spacciare per le strade di Roma!”. E poi arriva un appello che ha del clamoroso:
“Io mi rivolgo ai miei colleghi: rifiutatevi! Non obbedite agli ordini di un prefetto come Gabrielli, che
ha l’unico scopo di fare carriera politica nelPd“. “E voglio dire ai cittadini che la maggioranza dei poliziotti
sono con loro. Ma la questura, – continua il poliziotto – quando c’è una situazione simile,
seleziona gli agenti, manda a manganellare chi non vuole i profughi i “poliziotti adatti”, quella minoranza
che per quattro soldi è pronta a tutto. Sanno che se mandassero poliziotti scelti a caso, disobbedirebbero
agli ordini”. “Da poliziotto – conclude l’agente – chiedo scusa ai residenti di San Nicola,
come cittadino sono con voi!”.

E io sto anche con Casa Pound: tutta la mia solidarietà e il mio rispetto!

E con il mitico Salvini

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No alle canne!

Cannabis, 218 parlamentari firmano per
la legalizzazione: ok uso ricreativo!

In questi giorni è stata proposta la liberalizzazione della cannabis, su modello U.s.a. ( perchè si sa che da là arrivano solo le stronzate più colossali) per il consumo e la coltivazione a casa, ma non la vendita e il consumo collettivo all’aperto.
Però in negozi appositi si potrà vendere, così il ricavato andrà allo stato!
Sorgeranno anche i cannabis social club per il consumo all’aperto.Ovviamente senza fini di lucro. Ma chi ci crede?
Cioè se tu ti droghi per i cavoli tuoi con i tuoi amici è illegale, ma nei club apposta no. Così lo stato guadagna…..
Ovviamente non potranno drogarsi i minori e sarà vietata la guida sotto l’effetto delle canne.
Ma che presa per il fondoschiena è????
A votare a favore di questa megalitica cazzata ci sono, e non ne avevo dubbi, il pd, il m5s e il gruppo fritto  misto.
Contrario l’unico politico che capisce qualcosa, il mitico Salvini, la Meloni, Gasparri e Giovanardi che giustamente hanno dichiarato:

Salvini: “La cannabis fa male, le prostitute no” – La proposta di legge ha ricevuto il deciso “no” di Matteo Salvini, che ha dichiarato: “Sono favorevole alla legalizzazione e alla regolamentazione della prostituzione, perché fino a prova contraria il sesso non fa male, la cannabis sì”.

Meloni “Da Fdi no assoluto a follia legalizzazione” – “Mezza Camera vuole legalizzare la cannabis, ma da Fdi-An no assoluto a questa follia”. E’ quanto scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Gasparri e Giovanardi: “Legalizzazione è regalo a mafie” – “La proposta di una parziale legalizzazione del consumo di cannabis a scopi ricreativi avrà come unica conseguenza l’aumento della diffusione della droga e l’incremento dei traffici della criminalità organizzata”. E’ quanto affermano i senatori Carlo Giovanrdi (Ncd) e Maurizio Gasparri (FI) in una nota, aggiungendo: “Ci opporremo fermamente in Parlamento a questa iniziativa sbagliata dal punto di vista legislativo e disastrosa come messaggio diseducativo specialmente nei confronti dei giovani”.

Io concordo in toto con loro! Il consumo di droga aumenterà ancora di più solamente che adesso i soldi li farà lo stato e non la malavita ( ma c’è differenza tra questi?).
Anzichè sottoscrivere pene severissime per chi spaccia e per chi consuma droga, qui si depenalizzano i reati e si legalizzano sostanze nocive!

Qualcuno ha tirato fuori il proibizionismo e il fatto che si dovrebbe allora vietare anche il consumo di super alcolici e fumo.
Io sarei d’accordissimo!
Ricordo ai politici ignoranti quanto la cannabis faccia male all’organismo:

Secondo la Società italiana di psicopatologia «Tra i giovani dai 10 ai 19 anni aumentano le psicopatologie
provocate da abuso di alcol e sostanze stupefacenti.>>
Dallo studio è anche emerso che chi usa la cannabis ha allucinazioni visive e rallentamento del tempo.
Confermano gli  studi inglesi, affermando che malattie come la schizofrenia siano favorite proprio dal consumo di cannabis.
Inoltre lo spinello provoca dipendenza tanto quanto l’eroina! Dichiara uno dei massimi esperti, il prof. Wayne Hall:
«Se la cannabis non dà dipendenza allora non la danno nemmeno l’eroina e l’alcol».
<<L’uso prolungato di cannabis impoverisce le capacità intellettuali, favorisce disturbi psichici (raddoppiando i rischi di diventare psicotici, soprattutto per gli adolescenti), riduce la capacità di guida e, per le donne incinte, aumenta i rischi che il bambino nasca sottopeso>> conclude Wayne Hall presentando uno degli studi più imponenti sul consumo forte e prolungato di cannabis.
Inoltre il prolungato uso di cannabis causa gravi bronchiti, tumori, attacchi cardiaci, crisi respiratorie, allucinazioni visive e uditive e attacchi di panico, fino a scatenare malattie mentali nei soggetti predisposti con conseguenze gravissime.
C’è poi presente una varietà di spinello chiamata super cannabis, o skunk,  che contiene  livelli di tetraidrocannabinolo pari al 15% contro il 4% delle varietà “tradizionali” usate per esempio per la preparazione della cannabis terapeutica.
E questa provoca ancora più seri problemi mentali.

Quindi non è ASSOLUTAMENTE una droga leggera da sottovalutare!
Ma c’è da chiedersi: perchè i ragazzi fumano, bevono e si drogano?
C’è chi dice per una sorta di ribellione contro la società, la mancanza di ideali, il fatto che i genitori erano hippy, emulazione degli amici…..
Allora vogliamo insegnare ai giovani ( e anche agli adulti) che non è con la droga o con il fumo o con l’alcol che si risolvono problemi e crisi d’identità sociale?
Sei un ribelle? Fai qualcosa di concreto per manifestare le tue idee! Studia, documentati, diventa più intelligente di chi non ti sta bene così avrai argomenti con cui protestare senza la violenza.
Perchè chi si droga diventa violento e la violenza ha sempre torto!
Ma poi che ribelle è un pirla che si rincoglionisce con le canne o va in giro ubriaco provocando incidenti e svegliandosi con il mal di testa e il fegato a puttane? Una debole cacca , uno sfigato che non è capace di divertirsi o di sognare senza introdurre sostanze nocive nel proprio corpo!
Uno che non pensa a quello che fa, un irresponsabile che si mette a guidare dopo che ha bevuto e fumato provocando la morte o il ferimento di innocenti! Una merda umana senza palle e con il cervello fuso!Un pecorone senza personalità che va dietro al gruppo, emula gli altri e si fa manovrare dal sistema.
Uno schiavo della società che vuole rincoglionire le masse per renderle più docili e meno consapevoli.
Così da fregarle meglio!
Una persona intelligente si ama, sa quanto vale, e se gli amici idioti gli offrono una canna sa tranquillamente dire di no senza sentirsi escluso: meglio non avere amici sballati!
Una persona intelligente sa che lo schifo che introduce oggi gli farà danno domani, sa come divertirsi senza farsi del male e senza farlo agli altri.
L’adrenalina e l’euforia gliela danno lo sport, la cultura, l’amore, non la droga o l’alcool!
Fate l’amore, fate sport, studiate! Non dorgatevi mai, nemmeno una volta, nemmeno uno spinello o una sigaretta!
Legalizzare veleno è da pazzi, da irresponsabili, da attentatori.
Via questo governo di ladri e di senza cervello!!!!

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