Storia di Kara

Stamattina è successa una cosa meravigliosa!
Come sempre accade in estate,  nella mia azienda agricola ospitamo  alcuni cavalli e asini
in pensione che ogni tanto aiutano bambini speciali a vivere momenti speciali.
Quando ci saremo trasferiti in Austria il mio sogno di avere una grande fattoria zooantropologica
con annesso centro di ippoterapia e pet therapy sarà realtà. Per adesso devo accontentarmi in
“piccolo” perchè in Italia tra burocrazie varie e tasse certi sogni rimangono nei cassetti!
Ma questa è un’altra storia.
Dicevo: stamattina a casa mia è tornato, come tutte le estati, un bambino speciale che soffre
di una forma di autismo.
Vive nel suo mondo e reagisce positivamente agli stimoli quando sale su un cavallo, in questo
caso una cavalla: Kara.
Kara è stata una così detta, da certi umani beoti, cavalla “diffcilie”,pericolosa e indomabile,
e quindi condannata al macello.
La sua colpa? La sua grande esuberanza che impediva a certi incapaci di starle in groppa
( certo che se sei un pirla e compri una mezzo sangue sperando di guadagnare con le corse…..),
il suo mantello nero e quei ” terrificanti” occhi emormi che la facevano sembrare un cavallo appena
uscito dall’inferno ( giuro che ho sentito queste parole dal suo primo “padrone”).   Un carissimo amico,
che ama gli animali almeno quanto me, l’ha salvata dalla condanna a morte e l’ha portata a casa sua.
Poi ha chiamato me perchè lo aiutassi a capirla e ad addestrarla. Non c’era niente da capire, solo
assecondare la sua esuberanza e la sua voglia di giocare. Questa cavalla dai terrificanti occhi enormi
era tanto dolce che tutte le volte che andavo da lei mi dava tanti baci e io dicevo : <<Ma che cara! >>.
Così è stata chiamata Kara e in poco tempo è diventata una cavalla educatissima e affidabile.
Adesso Kara ha qualche anno in più e un po’ di esuberanza in meno, ma è sempre dolcissima.
Siccome il mio amico abita in campagna, vicino alla città, ogni estate mi manda su Kara per farla
stare al fresco della montagna e, siccome è diventata davvero mansueta, lei mi aiuta con i bambini speciali.
Come il nostro amico, un bambino che non aveva ancora mai detto una parola.
Stamattina, dopo il giretto con Kara, è sceso e l’ha abbracciata come fa sempre prima di tornare a
casa, e già questo è straordinario. Poi lei gli ha leccato la faccia, lui si è messo a ridere (!), io gli
ho chiesto se le vuole bene e lui  ha detto : Kara!
Subito siamo rimasti tutti zitti increduli. Poi lo ha ripetuto: Kara! La sua prima parola: il nome della
sua migliore amica!
Sua madre ha pianto tanto che non so se ha poi ha smesso. Ci siamo commossi anch’io e mio marito.
Gli unici a continuare a ridere erano lui e Kara. Chissà quali segreti si sono scambiati durante
le loro passeggiate all’ombra dei pini  e mentre lui le abbraccia il collo e lei si gira ad riabbracciarlo…..
Io non posso saperlo perchè sono sotto a tenere le redini e Kara è un’amica molto leale che non
va a spifferare in giro le cose altrui. Dopo ho provato a chiederle: << Kara, ma come hai fatto? >>.
Lei mi guarda con quei grandi occhioni rossi che ridono e mi lecca tutta la faccia.
E allora mi metto a ridere anch’io! E penso a quanti cavalli come Kara ogni giorno vengono
uccisi per essere mangiati o perchè si feriscono in stupide corse. E a tutti quelli che vengono
maltrattati nell’indifferenza più otale perchè ” tanto sono solo animali, nati per servire l’uomo”.
Invece sono angeli speciali che aiutano bambini speciali.
Quando uno di loro muore è una grande  perdita per tutti!Proprio oggi è morta una cavalla di sette anni durante le prove di quella merda di palio di Siena.Si chiamava Periclea.É stata uccisa dall’ignoranza e della cattiveria di miseri cervelli sub umani che chiamano tradizione un’orrenda barbarie.Ci ad andassero i senesi a correre! Andrei di persona a incitarli a calci nel kiul,loro e quegli idioti dei fantini a cui farei assaggiare dal vivo com’è piacevole quella frusta che amano tanto!
P.S :Quando il mio amico lo ha saputo si è messo a piangere anche lui! E ha promesso alla sua
Kara una doppia razione di mele e carote.

Io e Kara ai tempi in cui lei era ritenuta
una cavalla “difficile”…..

Infatti la sto montando di sera e a pelo

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12 pensieri su “Storia di Kara

  1. che bellissima storia: poi lo sai che quando racconti di animali mi sciolgo!!!! ciao indy, buona serata

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  2. Chissà cosa si sono detti… Non è solo poesia, ma realtà…

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  3. Alla notizia dell’incidente durante le prove del Palio mi sei venuta in mente … parlavamo della stessa cosa qualche giorno fa, e purtroppo è successo ancora una volta. Che tristezza.
    La storia di Kara è veramente commovente.

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    • Certe “tradizioni” rivoltanti devono finire! Non sono degne di un paese civile! I senesi é ora che si scantino e mettano da parte la loro follia per quell’orribile corsa se non vogliono essere considerati sadici mostri e avete morti sulla coscienza! Kara é una mezzo sangue come i cavalli che si spaccano le gambe sul tufo e poi vengono uccisi: quanti bambini o persone in generale avrebbero potuto aiutare? Senza contare che il cavallo é stato creato libero,non per essere usato dagli uomini! 😊

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  4. Per questo dico che era meglio se restavamo scimmie.Verrà il giorno in cui l’uomo pagherà la propria superbia alla Natura!

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  5. Bellissima storia! Mi ha commossa e questa storia mi sa facendo riflettere molto. Sono contenta che tu abbia voluto condividere con noi questa meraviglia! Vorrei tanto che la gente imparasse da avvenimenti come questi…

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  6. Una storia bellissima cara Indiana. immagino quella mamma a sentire il figlio dire : Kara. Una commozione straordinaria. Grazie per averci raccontato questa storia. Baci . Isabella

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